Nel 1996 la Fender festeggiò il suo 50° Anniversario con un articolo di Richard Smith sulla nascita nel 1946 della Fender Manufacturing Company, che ben presto divenne Fender Electric Instrument Company, apparso nell’edizione invernale del 1996 della rivista Frontline.
Inoltre, Hal Leonard pubblicò il Fender Classic Moments, libro che analizzava la relazione unica che esiste tra l'artista, lo strumento e il pubblico. Infatti gli strumenti Fender hanno avuto un profondo impatto sulla musica popolare nella seconda metà del XX secolo e, a sua volta, lo sviluppo delle chitarre, dei bassi e degli amplificatori Fender è stato plasmato da molti artisti di talento che hanno reso la Fender parte del proprio stile personale. Il libro conteneva oltre 100 foto e testi che raccontavano i grandi momenti della chitarra elettrica e avvenimenti che hanno cambiato la storia della musica.
|
La storia della chitarra Fender nella seconda metà del XX secolo e il suo ruolo nella storia della musica popolare sono stati documentati anche nella raccolta CD Fender 50th Anniversary Guitar Legends pubblicata dalla Virgin Records nel 1996, con successi come “Smoke on the Water” dei Deep Purpl, “That'll Be the Day” di Buddy Holly, “Sultans of Swing” dei Dire Straits, “Spanish Castle Magic” di Jimi Hendrix, “Come as You Are” dei Nirvana e “Misirlou” di Dick Dale.
LE STRATOCASTER DEL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO
Tutti gli strumenti “factory” prodotti nel corso del 1996 avevano un adesivo commemorativo con le parole “Fender 1946-1996 50 Years of Excellence” applicato sul retro della paletta. Queste chitarre di produzione “regular” non devono essere confuse con i modelli ufficiali dell'anniversario fabbricati dalla Fender nel 1996.
Per celebrare i suoi 50 anni, la Fender inaugurò un'intera linea di strumenti American Standard speciali, tutti con hardware placcato in oro. La 50th Anniversary American Standard Stratocaster venne prodotta in edizione limitata a 2500 esemplari, ognuno con un seriale del tipo “S0001 of S2500” inciso sul neck plate commemorativo.
Nel corso degli anni sono circolate molte voci riguardanti l'origine della 50th Anniversary American Standard Stratocaster. Qualcuno (compresi alcuni venditori) suggerì, senza alcun fondamento, che il suo attraente corpo in ontano con top e back in acero figurato, rifinito in Antique Burst, fosse stato realizzato da (o con l'assistenza di) liutai del Custom Shop nel 1996. Tuttavia non ci sono prove a riguardo e la realtà è che questa chitarra è stata realizzata nella fabbrica “normale” nel 1996.
Altre caratteristiche dell’American Standard dell’anniversario includevano pickup vintage-style, un ponte tremolo a due pivot e una tastiera in palissandro.
Come tutte le altre American Standard Stratocaster sunburst degli anni '90, anche il contour posteriore del modello anniversary venne completamente dipinto di nero per nascondere il back impiallacciato.
Altre caratteristiche dell’American Standard dell’anniversario includevano pickup vintage-style, un ponte tremolo a due pivot e una tastiera in palissandro.
Come tutte le altre American Standard Stratocaster sunburst degli anni '90, anche il contour posteriore del modello anniversary venne completamente dipinto di nero per nascondere il back impiallacciato.
Lo stesso anno il Custom Shop produsse in edizione limitata a 200 esemplari la 50th Anniversary Relic Stratocaster, una riedizione della Fender del 1956 con corpo in ontano dalla finitura Aztec Gold invecchiata da Vince Cunetto.
Questa chitarra aveva un manico dal profilo soft “V” e dal radius moderno di 9,5 pollici e hardware dorato invecchiato.
Il numero di serie, nella forma “001 di 200”, era impresso nel legno sulla facciata posteriore della paletta come tutti gli strumenti invecchiati da Cunetto.
Come con altri modelli Diamond Dealer, solo gli strumenti venduti nel mercato interno statunitense avevano sulla punta della paletta il logo del Custom Shop a V con diamante incastonato.
Questa chitarra aveva un manico dal profilo soft “V” e dal radius moderno di 9,5 pollici e hardware dorato invecchiato.
Il numero di serie, nella forma “001 di 200”, era impresso nel legno sulla facciata posteriore della paletta come tutti gli strumenti invecchiati da Cunetto.
Come con altri modelli Diamond Dealer, solo gli strumenti venduti nel mercato interno statunitense avevano sulla punta della paletta il logo del Custom Shop a V con diamante incastonato.
Antonio Calvosa