SQUIER SILVER SERIES
Nonostante nel 1987 il marchio Squier venne spostato in Korea, era ancora possibile trovare alcune di queste chitarre made in Japan.
Tuttavia, dal 1989, nessuna Squier era ancora fabbricata in Giappone e, se un chitarrista ne voleva una, questa doveva essere coreana. Le nuove Squier coreane però sono passate alla storia come chitarre di bassissima qualità, sia per l'hardware e per l'elettronica scadente, sia perché il corpo di molte Squier made in Corea era in multistrato! Inutile dirlo, le vendite crollarono. Per questo la Fender decise di produrre nuovamente le Squier in Giappone, con la Squier Silver Series Stratocaster, ufficialmente in produzione dal 1990 e riconoscibile per il logo bianco e la decal "Silver SERIES" sulla punta della paletta, e la Hank Marvin Stratocaster del 1991.
Nonostante molte voci e alcuni blog sostengono che la Silver Series venne introdotta nel 1992, alcune di queste Stratocaster furono realizzate già tra il 1988 e il 1989, probabilmente solo per il mercato interno giapponese. Tuttavia la loro produzione venne subito interrotta quando la fabbrica di Fujigen, per rinnovare le macchine CNC a altri strumenti, rallentò notevolmente la propria attività. In seguito la loro produzione venne ripresa definitivamente nel 1990. È anche interessante notare come furono realizzate anche alcune Fender Silver Series. |
La Silver Series, oltre ad essere venduta in Giappone come SST-33, fu esportata in Gran Bretagna e restò in produzione fino al 1996. Era identica alla Hank Marvin, ma era disponibile anche con tastiera in palissandro, in più colorazioni e con il corpo in una fibra di legno che la Fender chiamava "P.A.F." (anche se il catalogo giapponese Twand riportava il tiglio nel 1992).
Le meccaniche erano inizialmente delle Gotoh Cast/Sealed di buona qualità, anche se in seguito furono sostituite da meccaniche economiche, il ponte vintage style aveva le sellette prive d'incisioni e l'elettronica era decisamente economica. Una differenza importante tra le Squier Stratocaster export MIJ dei primi anni '80 e queste nuove Silver Series giapponesi era l'accesso al truss rod: alla paletta per le Silver Series, al tacco del manico per le vecchie Squier.
Tuttavia alcune di queste Stratocaster non avevano la decal Silver Series ed erano munite di componenti avanzati dalle produzione di alcune vecchie Squier, come un battipenna ad otto fori e le meccaniche covered.
Dal 1992 altre Silver Series furono realizzate e vendute solo in Giappone: la SST-36, disponibile nelle finiture Gun Metal Blue e Gun Metal Red, e la SST-39, riconoscibile per la finitura foto flame.
Le meccaniche erano inizialmente delle Gotoh Cast/Sealed di buona qualità, anche se in seguito furono sostituite da meccaniche economiche, il ponte vintage style aveva le sellette prive d'incisioni e l'elettronica era decisamente economica. Una differenza importante tra le Squier Stratocaster export MIJ dei primi anni '80 e queste nuove Silver Series giapponesi era l'accesso al truss rod: alla paletta per le Silver Series, al tacco del manico per le vecchie Squier.
Tuttavia alcune di queste Stratocaster non avevano la decal Silver Series ed erano munite di componenti avanzati dalle produzione di alcune vecchie Squier, come un battipenna ad otto fori e le meccaniche covered.
Dal 1992 altre Silver Series furono realizzate e vendute solo in Giappone: la SST-36, disponibile nelle finiture Gun Metal Blue e Gun Metal Red, e la SST-39, riconoscibile per la finitura foto flame.
La Silver Series di George Harrison
La Silver Series detiene un record molto particolare: una di queste chitarre, infatti, è stata la Squier "usata" più costosa di sempre. Infatti, nel 2003, la Silver Series appartenuta a George Harrison e a Spike Milligan è stata venduta all'asta per 29.384 dollari!
George Harrison aveva già usato una Squier dal vivo: infatti suonò una "JV" - che aveva regalato al figlio Dhani e che lo aveva impressionato per il suono - al Prince's Trust Rock Gala al London's Wembley Arena, il 5 giugno del 1987. In quest'occasione George suonò con Eric Clapton e Ringo Starr un'indimenticabile While My Guitar Gently Weeps. Quest'esibilzione non passò inosservata a Jamie Crompton, Fender Artist Relations Manager per l'Inghilterra e l'Europa, che decise di regalare a George la nuova Squier per promuovere il brand.
Secondo Jamie George customizzò in base ai propri gusti questa Silver Series con un ponte a due pivot e con un battipenna mint green. Il numero di serie L036415 indicava una chitarra fatta probabilmente nei primi mesi del 1991. |
In seguito George regalò questa Squier al suo amico Spike Milligan, uno dei comici di maggior successo del Regno Unito, conosciuto per il suo programma radiofonico degli anni '60, "The Goon Show", e per altre apparizioni televisive. Tempo dopo Spike regalò a sua volta la chitarra al chitarrista turnista Troy Tempest.
FENDER SQUIER SERIES STRATOCASTER
Tra il 1992 e il 1995 furono realizzate, in modo discontinuo, alcune Squier Series Stratocaster, Fender branded, simili alle Stratocaster coreane, distinguibili per la decal "Squier SERIES" sulla punta della paletta, per le meccaniche covered e per i pickup ceramici.
Alcune avevano lo Spaghetti Logo, altre un Black Label Logo. Le prime, solo di esportazione, avevano un corpo in tiglio con battipenna a tre strati e il seriale, con la decal "MADE IN JAPAN", sul tacco del manico. Le seconde un corpo in tulip poplar con battipenna monostrato, e la decal "MADE IN JAPAN" sulla faccia anteriore e il seriale su quella posteriore della paletta; erano destinate sia al mercato giapponese interno, come ST-30, sia a quello di esportazione.
Ovviamente non vanno confuse con le JV, ma neanche con le messicane Squier Series Standard Stratocaster (1993-1996), nè con le coreane Squier Series Stratocaster (1992-1993, vedi capitolo Il calvario della Squier: il made in Korea).
Erano sempre delle Stratocaster low budget, e il loro prezzo si posizionava tra le Squier coreane e le Fender made in Japan.
Alcune avevano lo Spaghetti Logo, altre un Black Label Logo. Le prime, solo di esportazione, avevano un corpo in tiglio con battipenna a tre strati e il seriale, con la decal "MADE IN JAPAN", sul tacco del manico. Le seconde un corpo in tulip poplar con battipenna monostrato, e la decal "MADE IN JAPAN" sulla faccia anteriore e il seriale su quella posteriore della paletta; erano destinate sia al mercato giapponese interno, come ST-30, sia a quello di esportazione.
Ovviamente non vanno confuse con le JV, ma neanche con le messicane Squier Series Standard Stratocaster (1993-1996), nè con le coreane Squier Series Stratocaster (1992-1993, vedi capitolo Il calvario della Squier: il made in Korea).
Erano sempre delle Stratocaster low budget, e il loro prezzo si posizionava tra le Squier coreane e le Fender made in Japan.
WAYNE'S WORLD STRATOCASTER
Wayne's World (Fusi di testa in Italia) fu una commedia del 1992, indirizzata verso un pubblico giovane, che vide il debutto sullo schermo di Mike Myers e la partecipazione di Alice Cooper.
In una delle scene del film è possibile vedere uno dei protagonisti suonare una Fender Stratocaster.
Visto il successo del film, la Fender decise di realizzare, tra la fine del 1992 e il 1993, nella fabbrica Fujigen Gakki, la Wayne’s World Stratocaster. Essenzialmente era una Squier Silver Series, ma con un corpo in tiglio invece che in ontano, meccaniche dall'aspetto vintage style (ma non slotted ed esagonali nella parte posteriore) al posto delle Gotoh presenti sulle Silver Series, un neck plate su cui era inciso il Wayne’s World logo e disponibile solo nella finitura Arctic White.
Non va dimenticata la Wayne’s World 2 Stratocaster, fabbricata in Messico nello stabilimento di Ensenada solo nel 1994.
In una delle scene del film è possibile vedere uno dei protagonisti suonare una Fender Stratocaster.
Visto il successo del film, la Fender decise di realizzare, tra la fine del 1992 e il 1993, nella fabbrica Fujigen Gakki, la Wayne’s World Stratocaster. Essenzialmente era una Squier Silver Series, ma con un corpo in tiglio invece che in ontano, meccaniche dall'aspetto vintage style (ma non slotted ed esagonali nella parte posteriore) al posto delle Gotoh presenti sulle Silver Series, un neck plate su cui era inciso il Wayne’s World logo e disponibile solo nella finitura Arctic White.
Non va dimenticata la Wayne’s World 2 Stratocaster, fabbricata in Messico nello stabilimento di Ensenada solo nel 1994.
Antonio Calvosa