Mario scrive per Axe ed è l'autore di:
The Gibson "P.A.F." Humbucking pickup: from myth to reality Pickups, windings and magnets: and the guitar became electric |
A volte ho l'impressione che se dici a qualcuno che la sua chitarra non è "vintage", ma solo "vecchia", si offende.
Anche se il mercato sembra ormai definire "vintage" ogni chitarra con qualche decennio sul groppone, io insisto nell'attenermi alla definizione che ne dette George Gruhn: per essere definito "vintage" uno strumento deve avere almeno venti anni, avere una certa importanza storica, rappresentare l'eccellenza costruttiva per quel modello e presentare aspetti innovativi per il periodo in cui fu concepito, oltre ad essere in buone condizioni (suonabile) e possibilmente con tutte le parti originali. Sono escluse tutte le copie, reissue, riedizioni di ogni tipo. In pratica, per ogni modello conta l'importanza che ha avuto nell'evoluzione dello strumento, l'influenza esercitata su altri costruttori o l'avere rappresentato un'epoca. Ad esempio, a parte la forma, una Flying V o una Explorer, tecnicamente non hanno caratteristiche innovative che non fossero già presenti su altri modelli, ma sono diventate icone rock molto imitate e sono relativamente rare, per cui rientrano nella categoria. Capisco che possa sembrare restrittiva, ma è una definizione chiara e basata su criteri oggettivi anche se, di fatto, riduce la definizione solo alle serie originali. Questo non significa per nulla che se una chitarra non rientra nei criteri descritti sia da buttare, nulla vieta che una copia sia, dal punto di vista funzionale, assolutamente ottima.
Anche se il mercato sembra ormai definire "vintage" ogni chitarra con qualche decennio sul groppone, io insisto nell'attenermi alla definizione che ne dette George Gruhn: per essere definito "vintage" uno strumento deve avere almeno venti anni, avere una certa importanza storica, rappresentare l'eccellenza costruttiva per quel modello e presentare aspetti innovativi per il periodo in cui fu concepito, oltre ad essere in buone condizioni (suonabile) e possibilmente con tutte le parti originali. Sono escluse tutte le copie, reissue, riedizioni di ogni tipo. In pratica, per ogni modello conta l'importanza che ha avuto nell'evoluzione dello strumento, l'influenza esercitata su altri costruttori o l'avere rappresentato un'epoca. Ad esempio, a parte la forma, una Flying V o una Explorer, tecnicamente non hanno caratteristiche innovative che non fossero già presenti su altri modelli, ma sono diventate icone rock molto imitate e sono relativamente rare, per cui rientrano nella categoria. Capisco che possa sembrare restrittiva, ma è una definizione chiara e basata su criteri oggettivi anche se, di fatto, riduce la definizione solo alle serie originali. Questo non significa per nulla che se una chitarra non rientra nei criteri descritti sia da buttare, nulla vieta che una copia sia, dal punto di vista funzionale, assolutamente ottima.
Ci sono modelli che, pur non rientrando in alcuno dei criteri citati, sono collezionabili, per motivi estetici, rarità, associazione a personaggi famosi, come, ad esempio, le Les Paul Artisan con le decorazioni alla tastiera stile banjo o altri modelli in edizione molto limitata, ma quello è un altro discorso, si può collezionare strumenti in base al colore o con qualsiasi altro criterio.
In conclusione, quando vedete uno strumento in vendita annunciato come "vintage", prima di mettere mano al portafoglio valutate le caratteristiche oggettive, la suonabilità, la qualità timbrica, la conformità alle vostre esigenze e controllate che la definizione abbia un senso e non sia semplicemente una scusa per aumentare il prezzo, che dovrebbe basarsi semplicemente, per gli strumenti non rientranti nella categoria del vero vintage, sulla legge della domanda e dell'offerta, non su blasoni impropri. Se una chitarra vi piace, non guardatela male se non si può definire "vintage", può ugualmente suonare bene e diventare la vostra preferita.
In conclusione, quando vedete uno strumento in vendita annunciato come "vintage", prima di mettere mano al portafoglio valutate le caratteristiche oggettive, la suonabilità, la qualità timbrica, la conformità alle vostre esigenze e controllate che la definizione abbia un senso e non sia semplicemente una scusa per aumentare il prezzo, che dovrebbe basarsi semplicemente, per gli strumenti non rientranti nella categoria del vero vintage, sulla legge della domanda e dell'offerta, non su blasoni impropri. Se una chitarra vi piace, non guardatela male se non si può definire "vintage", può ugualmente suonare bene e diventare la vostra preferita.