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La linea di effetti Black Kat Devices rappresenta un unicum nel campo degli stompboxes per chitarra elettrica, poiché i loro case sono fabbricati tramite stampante 3D, regalando cosi ai propri pedali originalità e riconoscibilità e costituendo, in questo modo, un vero e proprio marchio di fabbrica.
Negli ultimi tempi Black Kat Devices sta presentando diverse novità, tra cui il pedale Mongoose Fuzz. |
Il Mongoose Fuzz riesce ad accontentare sia il chitarrista alla ricerca del tipico sound '70s, sia chi ha un approccio più moderno allo strumento, grazie alla sua versatilità e alle molteplici combinazioni sonore in grado di produrre.
Infatti, all'interno di questo fuzz sono presenti due circuiti indipendenti tra loro, che possono tuttavia essere anche attivati contemporaneamente in cascata tramite due footswitch True-Bypass. Per ogni circuito è possibile selezionare sette stadi di clipping diversi, ottenendo così un totale di 49 stadi di clipping differenti!
I controlli di volume Scratch e Attack, posti sull’interfaccia del pedale, consentono di gestire in modo separato i due circuiti, richiamando l’attenzione sull’eccellente dinamicità che quest'effetto offre. Abbassando e alzando i volumi e i toni della chitarra, il Mongoose Fuzz mantiene un’integrità sonora costante.
La combinazione dei due circuiti e dei relativi stadi di clipping permette di avere una moltitudine di sfaccettature differenti tra loro, riuscendo a spaziare, in modo facile e intuitivo, tra un "Satisfaction Fuzz" a un lead sound che ricorda molto le note di Eric Johnson in Cliffs of Dover.
Costruendo una signal chain per testare questo pedale (Mongoose Fuzz - Amp + Cab - Delay - Reverb) ho avuto il piacere di suonare con un fuzz che non solo dà modo di ottenere i suoni di chi ha fatto la storia della chitarra moderna, ma anche di far uscire un suono personale che va a coprire le esigenze di ogni chitarrista.
Nel mix il Mongoose Fuzz di Black Kat Devices è sempre presente senza tuttavia risultare invadente e, con le sue combinazioni sonore, stravolge il “classico” suono fuzz presente nell’immaginario collettivo chitarristico.
Infatti, all'interno di questo fuzz sono presenti due circuiti indipendenti tra loro, che possono tuttavia essere anche attivati contemporaneamente in cascata tramite due footswitch True-Bypass. Per ogni circuito è possibile selezionare sette stadi di clipping diversi, ottenendo così un totale di 49 stadi di clipping differenti!
I controlli di volume Scratch e Attack, posti sull’interfaccia del pedale, consentono di gestire in modo separato i due circuiti, richiamando l’attenzione sull’eccellente dinamicità che quest'effetto offre. Abbassando e alzando i volumi e i toni della chitarra, il Mongoose Fuzz mantiene un’integrità sonora costante.
La combinazione dei due circuiti e dei relativi stadi di clipping permette di avere una moltitudine di sfaccettature differenti tra loro, riuscendo a spaziare, in modo facile e intuitivo, tra un "Satisfaction Fuzz" a un lead sound che ricorda molto le note di Eric Johnson in Cliffs of Dover.
Costruendo una signal chain per testare questo pedale (Mongoose Fuzz - Amp + Cab - Delay - Reverb) ho avuto il piacere di suonare con un fuzz che non solo dà modo di ottenere i suoni di chi ha fatto la storia della chitarra moderna, ma anche di far uscire un suono personale che va a coprire le esigenze di ogni chitarrista.
Nel mix il Mongoose Fuzz di Black Kat Devices è sempre presente senza tuttavia risultare invadente e, con le sue combinazioni sonore, stravolge il “classico” suono fuzz presente nell’immaginario collettivo chitarristico.
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