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Nel 2010 venne presentata l'American Special Stratocaster, la seconda più economica tra le made in U.S.A. dopo la Highway One (solo $100 in più), definita così da Norvell: «They're a US-made guitar for those on a budget. They are striking, with '70s era big headstock and black pickguards on many of the models. Although built for value, they are hardly stripped down, and we offered several key upgrades like our popular Texas Special pickups and jumbo frets». Altre caratteristiche di queste chitarre erano il pickup Fender Atomic al ponte nei modelli HSS, il Greasebucket Tone Control, il manico satinato per scorrere meglio lungo la tastiera e la vernice poliuretanica "gloss".
L'American Special Series dal Frontline Fender del 2010
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Alla fine del 2018 la Fender decise di mandare in pensione l'American Special Series e di sostituirla con l'American Performer. Caratteristica della serie erano i nuovi pickup Yosemite in Alnico IV, uniti al circuito Greasebucket, già presente sulle Highway One e sulle American Special, che si comportava come un filtro high-pass e low-pass, permettendo quindi di tagliare gli alti smorzando le frequenze basse, senza dare l'effetto "attufato".
Le nuove meccaniche Classic Gear, mantenevano un aspetto simile a quello delle Kluson ma una gear ratio di 18:1, per un miglior controllo dell'accordatura. Ovviamente disponibili sia nella versione SSS, sia in quella HSS, erano dotate di uno switch push pull che permetteva di attivare il pickup al manico nelle posizioni 1 e 2 nel modello a tre single coil, mentre nel modello HSS consentiva di splittare l'humbucker DoubleTap. |
Antonio Calvosa