I primi condensatori ad essere stati impiegati sulle Stratocaster erano quelli “phone-book” Cornell Dubilier carta-olio da 0,1MFD, riconoscibili per la scritta "ZNW1P1 .1 MFD 150VDC C-D". I primi erano di color marrone, ma nel 1959 la Fender iniziò gradualmente ad usare quelli bianchi.
Nel 1961 la Fender iniziò a sostituire gradualmente i condensatori carta-olio (che si possono però trovare sulle Stratocaster fino al 1962) con quelli rotondi ceramici, di colore ocra, da 1MFD, riconoscibili per la scritta "SK .1X 50V", montati per tutti gli anni '60.
Nel 1968 la Fender iniziò ad usare altri condensatori, non più da 1MFD, ma da 0,5MFD. I nuovi condensatori potevano avere forme diverse, ma quello più comune era quello giallo a lenticchia, su cui era scritto "20% D .05 100V" o "80-20 D .05 50V", o quello chicklet verde in poliestere della Nissei, che si trova unicamente sulle Stratocaster del 1968. Anche altri condensatori furono impiegati negli anni '70, tra cui uno cilindrico di nuovo da 1MFD.
Nel 1983, sulla Stratocaster Standard conosciuta come "2 Knob Stratocaster", furono montati condensatori da 0,022MFD.
Nel 1961 la Fender iniziò a sostituire gradualmente i condensatori carta-olio (che si possono però trovare sulle Stratocaster fino al 1962) con quelli rotondi ceramici, di colore ocra, da 1MFD, riconoscibili per la scritta "SK .1X 50V", montati per tutti gli anni '60.
Nel 1968 la Fender iniziò ad usare altri condensatori, non più da 1MFD, ma da 0,5MFD. I nuovi condensatori potevano avere forme diverse, ma quello più comune era quello giallo a lenticchia, su cui era scritto "20% D .05 100V" o "80-20 D .05 50V", o quello chicklet verde in poliestere della Nissei, che si trova unicamente sulle Stratocaster del 1968. Anche altri condensatori furono impiegati negli anni '70, tra cui uno cilindrico di nuovo da 1MFD.
Nel 1983, sulla Stratocaster Standard conosciuta come "2 Knob Stratocaster", furono montati condensatori da 0,022MFD.