La Fender Stratocaster è sicuramente la chitarra più venduta e più imitata di sempre. Un vero e proprio oggetto di culto, oltre che uno strumento dal suono unico. Dalla sua nascita, avvenuta nel 1954, seppure almeno apparentemente abbia conservato inalterate le sue caratteristiche, ha subito in realtà notevoli modifiche, avvenute, però, tutte in modo graduale, senza linee di confine marcate. Ad esempio, tra il 1964 e il 1967 era possibile trovare sia i pickup Black Bottom, sia quelli Grey Bottom.
Anche il valore delle Stratocaster varia secondo l'anno di produzione: ovviamente, per i collezionisti, sono quelle prodotte tra il 1954 e il 1964 le più ricercate. Dalla fine del 1965 l'impatto della CBS e della produzione di massa iniziò a minare il fascino delle Stratocaster (anche se possiamo considerare una Stratocaster del 1965 uguale a quelle del 1964), cosa che si è andata a ripercuotere anche sul valore dello strumento.
Il poliestere, utilizzato per la prima volta alla fine del 1967, e il nuovo ponte in metallo pressofuso, che nel 1971 prese il posto del Synchronized Tremolo di Leo Fender, intaccarono ulteriormente il valore di queste chitarre.
Tuttavia è dalla metà degli anni '70 che la produzione delle Fender conobbe un periodo oscuro, in cui a strumenti ancora di buon livello si affiancavano altri costruiti con una certa approssimazione e dalla qualità dubbia.
Dal 1985, con la nuova gestione che vedeva a capo Bill Schultz affiancato da Dan Smith, la Fender ha conosciuto un nuovo splendore. In modo particolare, nel nuovo millennio, anche grazie alle innovazioni del Custom Shop, la qualità delle sue chitarre è migliorata notevolmente e spesso si possono trovare delle Stratocaster che non hanno nulla da invidiare a quelle delle origini. Tuttavia il fascino delle Stratocaster vintage è fuori discussione, motivo per il quale in commercio si trovano numerosi falsi.
In questa sezione sarà analizzata nel dettaglio l'evoluzione della Stratocaster nel periodo pre-CBS e in quello CBS e le modifiche che il design originario di Leo Fender ha subito nel corso degli anni, non trascurando, se necessario, anche alcuni dettagli del primo periodo post Fullerton. Per le specifiche delle Stratocaster nel periodo post buyout, rimando alle sezioni "La storia della Stratocaster" e a quella "Stratocaster: modelli e cronologia".
Anche il valore delle Stratocaster varia secondo l'anno di produzione: ovviamente, per i collezionisti, sono quelle prodotte tra il 1954 e il 1964 le più ricercate. Dalla fine del 1965 l'impatto della CBS e della produzione di massa iniziò a minare il fascino delle Stratocaster (anche se possiamo considerare una Stratocaster del 1965 uguale a quelle del 1964), cosa che si è andata a ripercuotere anche sul valore dello strumento.
Il poliestere, utilizzato per la prima volta alla fine del 1967, e il nuovo ponte in metallo pressofuso, che nel 1971 prese il posto del Synchronized Tremolo di Leo Fender, intaccarono ulteriormente il valore di queste chitarre.
Tuttavia è dalla metà degli anni '70 che la produzione delle Fender conobbe un periodo oscuro, in cui a strumenti ancora di buon livello si affiancavano altri costruiti con una certa approssimazione e dalla qualità dubbia.
Dal 1985, con la nuova gestione che vedeva a capo Bill Schultz affiancato da Dan Smith, la Fender ha conosciuto un nuovo splendore. In modo particolare, nel nuovo millennio, anche grazie alle innovazioni del Custom Shop, la qualità delle sue chitarre è migliorata notevolmente e spesso si possono trovare delle Stratocaster che non hanno nulla da invidiare a quelle delle origini. Tuttavia il fascino delle Stratocaster vintage è fuori discussione, motivo per il quale in commercio si trovano numerosi falsi.
In questa sezione sarà analizzata nel dettaglio l'evoluzione della Stratocaster nel periodo pre-CBS e in quello CBS e le modifiche che il design originario di Leo Fender ha subito nel corso degli anni, non trascurando, se necessario, anche alcuni dettagli del primo periodo post Fullerton. Per le specifiche delle Stratocaster nel periodo post buyout, rimando alle sezioni "La storia della Stratocaster" e a quella "Stratocaster: modelli e cronologia".