sistemi di NECK JOINT
Ci sono tre modi per unire manico e body di una chitarra elettrica: neck-through (o through-body), set-neck e bolt-on. La Fender ha quasi sempre utilizzato per i suoi strumenti il tipo bolt-on perché rende più semplici la regolazione, la riparazione o la sostituzione del manico: con questo sistema il tacco del manico viene inserito in una tasca scavata nel corpo della chitarra e fissato utilizzando quattro o, a volte, tre viti. La piastra metallica rettangolare (neck plate), utilizzata per assicurare un buon ancoraggio e distribuire la pressione delle viti, era fabbricata usando acciaio laminato a freddo calibro 16 a cui era stato aggiunto del boro per indurirne la superficie. Le piastre del manico utilizzate sui primi prototipi erano più piccole, perché le presse usate per forgiarle furono acquistate un po’ più tardi (vennero fatturate il 26 aprile 1950).
The Truss rod
Il truss rod è una barra metallica inserita all’interno del manico con lo scopo di rinforzarlo e non farlo curvare. Quasi tutti i manici Telecaster e Esquire vintage sono stati dotati di truss rod, anche se il sistema di inserimento e regolazione del truss rod è variato negli anni.
Le primissime Esquire e Dual Pickup Esquire erano prive di truss rod - secondo Nacho Baños non erano più di venti, tutte prototipi, campioni e chitarre pre-produzione. Possono essere identificate a prima vista perché prive di skunk stripe e di walnut plug e per la mancanza del dado del truss rod sul tacco. I primi manici di Esquire e Broadcaster di produzione erano dotati di un truss rod inserito attraverso un canale inciso nella parte posteriore del manico che, successivamente, veniva riempito con una striscia di noce. A causa dell’aspetto caratteristico che conferiva al manico delle chitarre Fender, questa striscia venne soprannominata skunk stripe. Per riempire il punto di ancoraggio del truss rod veniva utilizzato un tassello di noce a forma di goccia, soprannominato walnut plug. |
Grazie al truss rod era possibile anche regolare la curvatura del manico tramite un dado (a taglio fino ai primi del ’51, a croce in seguito) posizionato sul tacco del manico, mentre l'angolazione ideale del manico rispetto al corpo poteva essere ottenuta solo inserendo piccoli distanziatori sotto il tacco (soprannominati neck shim), nella tasca del manico.
Le dimensioni del truss rod, del dado e della base con cui era fissato al manico, sono variate nel tempo. In generale, i truss rod usati fino al ’59 erano più lunghi rispetto a quelli delle chitarre costruite negli anni successivi. Il truss rod non era fatto di acciaio inossidabile, ma di acciaio zinc-plated, e all'inizio non era avvolto in nessuna guaina di plastica, che venne aggiunta nel 1966 quando la CBS ridisegnò il truss rod con una sezione maggiore. |
Con l'uso della tastiera in palissandro, la Fender iniziò ad inserire il truss rod prima di incollare la tastiera, senza la necessità di incidere il manico. Questo spiega perché i manici con tastiera in palissandro (e quelli maple cap) erano privi di skunk e walnut plug. All'inizio del 1969 il manico in acero monopezzo sostituì quello maple cap sulle Telecaster; a quel punto, la Fender avrebbe dovuto gestire due metodi di inserimento del truss rod: frontalmente, sotto la tastiera, e posteriormente. Per ottimizzare la produzione, mantenne solo l’inserimento dalla parte posteriore del manico, per cui anche i manici con tastiera in palissandro fabbricati dopo la primavera del 1969 di solito avevano skunk stripe e walnut plug.
Bullet truss rod
Mentre Leo Fender lavorava come consulente per la CBS, disegnò, con l'aiuto di Freddie Tavares, il tiltable guitar neck incorporating thrust absorbing pivot and locking elements, più comunemente conosciuto come tilt-neck o micro tilt.
Questo sistema era principalmente rivolto ai modelli di fascia alta (e ciò potrebbe spiegare perché non è mai stato montato sulle Telecaster standard) e, dal 1973, venne utilizzato sulle Telecaster Custom, Thinline (la seconda versione) e Deluxe.
Questo sistema era principalmente rivolto ai modelli di fascia alta (e ciò potrebbe spiegare perché non è mai stato montato sulle Telecaster standard) e, dal 1973, venne utilizzato sulle Telecaster Custom, Thinline (la seconda versione) e Deluxe.
Grazie al micro tilt, l'angolazione del manico rispetto al corpo poteva essere regolata tramite una piccola chiave a brugola inserita in un foro sotto la vite di un nuovo neck plate a tre viti (sul quale era incisa una grande “F” di Fender e il numero di serie). Allo stesso tempo la curvatura del truss rod poteva essere regolata tramite una chiave a brugola che agiva su un dado metallico a forma di proiettile all’altezza del capotasto, senza smontare il manico, a cui si deve il nome bullet truss rod.
Il disco metallico alla base del manico era inizialmente alloggiato in un incavo che lo ospitava perfettamente. A partire dal 1976 circa, l'incavo venne allungato fino ad arrivare alla fine del manico. |
Nonostante questi cambiamenti, il truss rod continuava ad essere inserito dalla parte posteriore del manico e questo spiega la presenza dello skunk stripe.
BIFLEX TRUSS ROD
All'inizio del 1983 Fender presentò il nuovo BiFlex truss rod, inizialmente usato modelli Elite e Standard, che poteva essere regolato in entrambe le direzioni (concava e convessa), tramite un dado nascosto in una piccola cavità all’altezza del capotasto. Allo stesso tempo il micro tilt iniziò ad essere usato anche nella linea Standard, anche se con un neck plate a 4 viti.