La Paletta delle Esquire e delle Telecaster
Il primo prototipo aveva una paletta a forma di testa di serpente con tre meccaniche Kluson per ciascun lato, proprio come le chitarre lap steel. Al contrario, la paletta del secondo prototipo era come oggi la conosciamo, snella ed elegante, con tutte le macchine sullo stesso lato. Grazie a questo design le corde raggiungevano il capotasto senza alcuna angolazione, consentendo di mantenere meglio l'accordatura.
Ad eccezione dei primi prototipi e delle prime chitarre “pre-production”, tutte le Telecaster e le Esquire avevano sulla paletta una decal dal caratteristico aspetto rialzato che era applicata lasciandola scivolare sulla superficie (per cui le decal non mostrano mai la stessa precisa posizione). Le decalcomanie erano fornite da diverse aziende, come la Meyercord, l’Associated Silks Screen o la Safe-T-Gal. |
Il logo Fender e le altre scritte delle decal rappresentano dei criteri abbastanza utili per individuare il periodo di produzione di una chitarra Fender. Tuttavia è importante tenere presente che i cambiamenti di solito avvenivano gradualmente e talvolta, nello stesso periodo, potevano essere usate decal diverse.
Tre tipi di logo Fender erano utilizzati:
Tre tipi di logo Fender erano utilizzati:
- Il sottile Spaghetti Logo, argentato o dorato con i bordi neri;
- Il Transition Logo, più spesso, dorato con i bordi neri;
- Il Black Logo (detto anche TV Logo o CBS Logo), spesso, nero e con i bordi dorati
- Il Modern Logo (detto anche Whitish Logo o Silver Logo), leggermente più piccolo del precedente, argentato con i bordi neri.
Fino all’inizio 1956 il logo si trovava tra il capotasto e il tendi corde, vicino alla meccanica del Sol; in seguito, quando il tendi corde venne avvicinato al capotasto, vicino alla meccanica del La, il logo venne spostato in direzione della punta della paletta.
Fino al 1968 la decal era applicata sopra la finitura. Tuttavia, quando alla fine degli anni ’60 la Fender iniziò ad usare il poliestere come trasparente dei manici, le decal iniziarono ad essere applicate sotto la vernice, assicurandone una maggiore resistenza nel tempo. Venne impiegato un nuovo tipo di “reverse decal”, conosciuta come “C transfer”, che richiedeva un solvente speciale per la sua applicazione.
Comunque è possibile trovare il logo Transition sia protetto dal trasparente, e pressoché immutato nel tempo, sia applicato sopra; in questo caso i pigmenti metallici si ossidavano nel tempo, diventando verdi o staccandosi dalla decal.
Con l’avvento del Black Logo, una piccola “R” cerchiata era sempre presente vicino la parola “Fender”.
Inoltre spesso sulle decal erano presenti alcuni patent number sotto il nome del modello:
Fino al 1968 la decal era applicata sopra la finitura. Tuttavia, quando alla fine degli anni ’60 la Fender iniziò ad usare il poliestere come trasparente dei manici, le decal iniziarono ad essere applicate sotto la vernice, assicurandone una maggiore resistenza nel tempo. Venne impiegato un nuovo tipo di “reverse decal”, conosciuta come “C transfer”, che richiedeva un solvente speciale per la sua applicazione.
Comunque è possibile trovare il logo Transition sia protetto dal trasparente, e pressoché immutato nel tempo, sia applicato sopra; in questo caso i pigmenti metallici si ossidavano nel tempo, diventando verdi o staccandosi dalla decal.
Con l’avvento del Black Logo, una piccola “R” cerchiata era sempre presente vicino la parola “Fender”.
Inoltre spesso sulle decal erano presenti alcuni patent number sotto il nome del modello:
- DES 164,227 (New, original, and ornamental Design for a Guitar)
- PAT. 2,573,254 (Telecaster Bridge, with three saddles, and Pickup Base-Plate)
- PAT. 2,784,631 (Tone Control for Electric Guitar; mostrato su una Telecaster, ma mai usato su nessun modello)
- PAT. 3,143,028 (Adjustable Neck with Curved Rosewood Fingerboard)
PRE-PRODUCTION SINGLE/DUAL PICKUP ESQUIRE
- Le primissime Esquire pre-production non avevano nessuna decal.
- Le Single e le Dual Pickup Esquire costruite tra l’estate del 1950 potevano avere sia lo Spaghetti logo argentato, sia quello dorato, con il nome "ESQUIRE" tra virgolette in una sottile scritta nera
ESQUIRE
- Le “full-production Esquire avevano inizialmente lo Spaghetti Logo dorato - anche se sono documentate alcune rare chitarre con il logo argentato - con il nome "ESQUIRE" tra virgolette in una sottile scritta nera; alla fine del 1953 la Fender lo sostituì con lo Spaghetti Logo argentato.
- Nel 1963 la decal venne completata con gli stessi tre patent number che si trovavano sulla paletta delle Telecaster “regular” dalla fine del 1961:
"DES 164,227 PAT. 2,573,254 2,784,631" - Dalla metà del 1967 comparve sulla paletta il Transition Logo e i patent number furono ridotti a:
"PAT. 2,573,254 3,143,028" - Nella parte finale del 1968 la Fender inizi ad usare il CBS Black Logo con il nome del modello drasticamente ingrandito, mentre i due patent number furono spostati sotto il logo Fender.
BROADCASTER, NOCASTER E TELECASTER
- Sulla paletta della Broadcaster inizialmente spiccavano uno Spaghetti Logo argentato e il nome del modello tra virgolette in sottili caratteri neri.
- Dalla fine del febbraio del 1951 all’inizio di settembre del 1951, il nome Broadcaster venne tagliato dalla decal, che quindi era applicata sulla paletta con il solo Spaghetti logo argentato, a causa della disputa con la Gretsch per il nome Broadscaster. Si ritiene che siano state vendute circa 480 chitarre a due pickup prive di nome sulla paletta, in seguito soprannominate dai collezionisti “Nocaster”.
- Dall’estate del 1951 alla fine del 1965, sulla paletta delle Telecaster spiccavano lo Spaghetti Logo argentato e il nome del modello tra virgolette in sottili caratteri neri.
- Dalla fine del 1961 tre patent number vennero aggiunti alla decal sotto il nome del modello:
"DES 164,227 PAT. 2,573,254 2,784,631" - Dalla fine del 1965 fino al 1967 venne usato il nuovo Transition Logo insieme a due patent number:
"PAT. 2,573,254 3,143,028" - Dall’autunno del 1967, la Fender iniziò ad usare il Black Logo, più evidente, e il nome del modello in caratteri più grandi ed in grassetto. I due patent number erano ancora presenti, ma furono spostati sotto il logo Fender.
- Alla fine del 1976, il numero di serie venne spostato sulla paletta e i patent number vennero eliminati, mentre la scritta “MADE IN U.S.A.” venne aggiunta sotto il nome del modello.
- Verso la metà del 1983, il Modern Logo prese il posto del precedente logo nero sulla Standard Telecaster, e il nome del modello venne di nuovo scritto in caratteri neri più piccoli, anche se non più virgolettato. Questo logo venne anche usato sull’American Standard Telecaster, presentata ufficialmente al Winter NAMM del 1988.
TELECASTER CUSTOM
- La Telecaster Custom inizialmente sfoggiava uno Spaghetti Logo dorato, mentre il nome del modello sulla decal era “CUSTOM TELECASTER” (e non “TELECASTER CUSTOM”!) in caratteri leggermente più gradi, anche se non più alti, di quelli usati sul modello regular. Inoltre, il nome del modello non era virgolettato.
- Va anche tenuto presente che le primissime Custom fatte verso la metà del 1959 potevano avere la decal della Telecaster regular senza menzionare il termine “Custom”.
- Nella metà del 1964, il nuovo Transition Logo iniziò ad essere applicato sulla decal insieme ai tre patent number usato nello stesso periodo sul modello regular:
"DES 164,227 PAT. 2,573,254 2,784,631" - Tuttavia, la scritta “CUSTOM TELECASTER” mantenne gli stessi caratteri, anche se il termine “CUSTOM” scomparve dalla fine del 1967.
- Nel corso del 1968 iniziarono ad essere applicati sulla paletta il Black Logo e il nome del modello in caratteri più grandi, mentre i patent number furono ridotti ai soli:
"PAT. 2,573,254 3,143,028" - Verso la metà del 1972, la Custom Telecaster venne completamente ridisegnata con i due humbucker Fender Wide Range al ponte e al manico. Il Black Logo con i due patent number e il nome Telecaster in caratteri più grandi furono mantenuti nella decal, ma la parola “CUSTOM” in piccoli caratteri neri venne aggiunta sotto “TELECASTER”.
- Alla fine del 1976, il numero di serie venne integrato con la decal e i pantent number furono eliminati, mentre il termine Custom venne ridisegnato in grassetto e la scritta “MADE IN U.S.A.” venne aggiunta sotto il nome del modello.
ESQUIRE CUSTOM
- Le primissime Esquire Custom della metà del 1959 potevano avere la stessa decal delle Esquire regular, quindi uno Spaghetti Logo argentato senza nessun riferimento a “Custom”. La maggior parte dei modelli del 1959 avevano tuttavia una propria decal, con un logo a Spaghetti dorato e le parole “CUSTOM ESQUIRE” (e non “ESQUIRE CUSTOM”) in caratteri leggermente più spessi e non virgolettate.
- Nel corso degli anni '60, la Fender sostituì la decal precedente con una in cui spiccavano il Black Logo, una scritta Esquire più grande e due patent number:
"PAT. 2,573,254 3,143,028"
TELECASTER THINLINE
- La paletta della Telecaster Thinline aveva la stessa decal usata sul modello regular dello stesso periodo: Black Logo, “TELECASTER” e due patent number, e nessun riferimento al modello “Thinline”.
- Alla fine del 1971 la chitarra venne rinnovata con l’inserimento degli humbucker e la parola “THINLINE” in caratteri neri venne aggiunta sotto il nome del modello.
- Alla fine del 1976, il numero di serie venne spostato sulla paletta e i patent number furono eliminati, mentre la scritta “MADE IN U.S.A.” venne aggiunta sotto il nome del modello.
TELECASTER DELUXE
- La paletta della Telecaster Deluxe aveva la stessa forma del palettone delle Stratocaster e mantenne sempre la stessa decal con Black Logo e una grande scritta "TELECASTER DELUXE" curvata in caratteri neri ed in grassetto. I patent number non furono mai usati sulla paletta di questo modello.
- Alla fine del 1976, il numero di serie venne spostato sulla paletta e la scritta “MADE IN U.S.A.” venne aggiunta sotto il nome del modello.
ROSEWOOD TELECASTER
- La Rosewood Telecaster mostrava semplicemente una decal con Modern Logo argentato e dai bordi neri e priva di qualsiasi riferimento al nome del modello e patent number.