BODY
Body Material: Alder; Ash only blonde finish
Body Finish: Lacquer
Body Shape: Deep Contoured Stratocaster
NECK
Neck Material: Maple
Neck Finish: Nitrocellulose
Scale Length: 25.5" (648 mm)
Fingerboard Material: Maple until mid '59, then Slab Board Brazilian Rosewood
Fingerboard Radius: 7.25” (184 mm)
Number of Frets: 21
Fret Size: Vintage Style
Position Inlays: Black Dots (maple) or Clay Dots (rosewood), Wide Spacing
Truss Rod: Vintage Style
Skunk Stripe and Walnut Plug: only with fretted maple neck
HEADSTOCK
Type: Small
Logo: Spaghetti, without Patent Numbers
ELECTRONICS
Pickups: Alnico 5 Single Coil, Black Bottom
Poles: Staggered
Magnet Wire: Formvar
Middle Pickup RWRP: No
Controls: Master Volume, Tone 1. (Neck), Tone 2. (Mid)
Switching: 3-Position Blade
Configuration: SSS
HARDWARE
Bridge: Synchronized Tremolo
Saddles: Vintage Style, "FENDER"/"PAT.PEND."
Tuning Machines: Kluson, "KLUSON DELUXE" single line
String Tree: Wing
Pickguard: ABS 1-Ply White with 8 Holes or Celluoid 3-Ply "Mint Green" with 11 Holes (config. vintage) or hybrid
Control Knobs: White, ABS
Pickup covers: White, ABS
Neck Plate: 4-Bolt, Serial
COLORS
3-Tone Sunburst, Blonde, Custom Colors
NOTE
These are only general specs, but there are many exceptions. Indeed, since its birth in 1954, the Stratocaster has undergone many changes that have taken place gradually, without marked boundary lines.
Body Material: Alder; Ash only blonde finish
Body Finish: Lacquer
Body Shape: Deep Contoured Stratocaster
NECK
Neck Material: Maple
Neck Finish: Nitrocellulose
Scale Length: 25.5" (648 mm)
Fingerboard Material: Maple until mid '59, then Slab Board Brazilian Rosewood
Fingerboard Radius: 7.25” (184 mm)
Number of Frets: 21
Fret Size: Vintage Style
Position Inlays: Black Dots (maple) or Clay Dots (rosewood), Wide Spacing
Truss Rod: Vintage Style
Skunk Stripe and Walnut Plug: only with fretted maple neck
HEADSTOCK
Type: Small
Logo: Spaghetti, without Patent Numbers
ELECTRONICS
Pickups: Alnico 5 Single Coil, Black Bottom
Poles: Staggered
Magnet Wire: Formvar
Middle Pickup RWRP: No
Controls: Master Volume, Tone 1. (Neck), Tone 2. (Mid)
Switching: 3-Position Blade
Configuration: SSS
HARDWARE
Bridge: Synchronized Tremolo
Saddles: Vintage Style, "FENDER"/"PAT.PEND."
Tuning Machines: Kluson, "KLUSON DELUXE" single line
String Tree: Wing
Pickguard: ABS 1-Ply White with 8 Holes or Celluoid 3-Ply "Mint Green" with 11 Holes (config. vintage) or hybrid
Control Knobs: White, ABS
Pickup covers: White, ABS
Neck Plate: 4-Bolt, Serial
COLORS
3-Tone Sunburst, Blonde, Custom Colors
NOTE
These are only general specs, but there are many exceptions. Indeed, since its birth in 1954, the Stratocaster has undergone many changes that have taken place gradually, without marked boundary lines.
ENG: Evolution of the Stratocaster 1954-1987 in details
ITA: L'evoluzione della Stratocaster vintage nel dettaglio (1954-1987)
ITA: L'evoluzione della Stratocaster vintage nel dettaglio (1954-1987)
Ringrazio Nino di realvintage.it per le foto di questa Stratocaster slab-board del 1959 in condizioni perfette, totalmente originale e bellissima, con tutte le caratteristiche più desiderabili del modello.
Corpo leggero in ontano dal contour molto profondo, datato Dicembre '59, con una fantastica finitura in sunburst a tre toni molto ben conservata. Spicca subito il nuovo battipenna a tre strati in nitrato con 11 viti, il tipico "green-guard", in condizioni impeccabili, privo di spaccature, senza tracce di ritiro o deformazioni. Inoltre in questo anno compare anche, per la prima volta, la tastiera in palissandro brasiliano slabboard con i clay-dots. Il manico, come molti altri del '59, è privo di data.
Originalissima anche tutta la parte elettrica, animata da tre pickup "black-bottom", selettore CRL, potenziometri datati 48ma settimana del '59, condensatore in carta, jack Switchcraft. Il body, rimosso il battipenna, rivela tre nail-holes (uno accanto al ponte, uno tra pickup e manico, uno al jack). La data è scritta nella cavità delle molle, che come in altri esempi del '59 ha una forma lievemente diversa, con un angolo squadrato "a mano" per agevolare l'escursione del blocco di inerzia che in quel "batch" di produzione tendeva a sfiorare i bordi interni della cavità.
Quello che sorprende davvero in questo strumento sono le condizioni eccezionali: minima usura da cintura sul fondo, qualche traccia di plettro che ha scrostato la vernice vicino al cutaway inferiore, poche tracce sul margine del body, una bruciatura da sigaretta sulla paletta e qualche graffio più profondo sulla parte in acero del manico, non so se legata all'uso di un anello o di un capotasto mobile. L'ultima immagine documenta un minuscolo segno circolare di non facile interpretazione e che probabilmente è traccia di un nodo saltato via dal legno.
Corpo leggero in ontano dal contour molto profondo, datato Dicembre '59, con una fantastica finitura in sunburst a tre toni molto ben conservata. Spicca subito il nuovo battipenna a tre strati in nitrato con 11 viti, il tipico "green-guard", in condizioni impeccabili, privo di spaccature, senza tracce di ritiro o deformazioni. Inoltre in questo anno compare anche, per la prima volta, la tastiera in palissandro brasiliano slabboard con i clay-dots. Il manico, come molti altri del '59, è privo di data.
Originalissima anche tutta la parte elettrica, animata da tre pickup "black-bottom", selettore CRL, potenziometri datati 48ma settimana del '59, condensatore in carta, jack Switchcraft. Il body, rimosso il battipenna, rivela tre nail-holes (uno accanto al ponte, uno tra pickup e manico, uno al jack). La data è scritta nella cavità delle molle, che come in altri esempi del '59 ha una forma lievemente diversa, con un angolo squadrato "a mano" per agevolare l'escursione del blocco di inerzia che in quel "batch" di produzione tendeva a sfiorare i bordi interni della cavità.
Quello che sorprende davvero in questo strumento sono le condizioni eccezionali: minima usura da cintura sul fondo, qualche traccia di plettro che ha scrostato la vernice vicino al cutaway inferiore, poche tracce sul margine del body, una bruciatura da sigaretta sulla paletta e qualche graffio più profondo sulla parte in acero del manico, non so se legata all'uso di un anello o di un capotasto mobile. L'ultima immagine documenta un minuscolo segno circolare di non facile interpretazione e che probabilmente è traccia di un nodo saltato via dal legno.