Il 1965, oltre alla nascita dei primi 100 watt Marshall, vide anche l'esordio dei piccoli 18 watt combo, nati per competere con i piccoli Vox, Fender, Selmer e con il Watkins Dominator. Il 1958 (2x10”), 1973 (2x12”), 1974 (1x12”) erano esteticamente simili al Bluesbreaker, da cui riprendevano il pinstripe grille cloth, e montavano una coppia di valvole di uscita EL84, tre preamplificatrici ECC83 e una rettificatrice EZ81, per sprigionare appena 18 watt. Dotati di due canali e quattro ingressi, erano muniti di tremolo valvolare sul primo canale e, su richiesta, di uno spring reverb che sfruttava una valvola ECC86 (fu il primo Marshall ad avere un riverbero).
Questi amplificatori divennero famosi presso quei chitarristi che cercavano il “cranked up tone” a volumi da appartamento.
Furono prodotti fino al ’67, quando furono sostituiti dai modelli JMP da 20 watt, meno costosi, ma dal suono meno "raffinato". Tuttavia, dal punto di vista commerciale, i 20 watt ebbero un successo maggiore dei 18 watt. I nuovi 20 watt Marshall montavano sempre due EL84, una valvola ECC83 in meno del cugino da 18 watt, avevano una rettificazione solid state ed erano privi del riverbero.
Oltre ai "classici" combo 1958 (lead), 1974 (lead & bass) e al 1973 (lead & bass), ora disponibile sia come testata, sia come combo, furono introdotti anche il 1917 (P.A.), una testata che aveva anche una coppia di uscite per gli speakers sul pannello frontale, e le nuove testate 2019 (bass), 2061 (lead & bass), 2022 (lead), l'unica con la variante dotata tremolo solid-state opzionale (T2022), che erano associate spesso a casse 4x10. Restarono tutte in produzione fino al ’73.
Questi amplificatori divennero famosi presso quei chitarristi che cercavano il “cranked up tone” a volumi da appartamento.
Furono prodotti fino al ’67, quando furono sostituiti dai modelli JMP da 20 watt, meno costosi, ma dal suono meno "raffinato". Tuttavia, dal punto di vista commerciale, i 20 watt ebbero un successo maggiore dei 18 watt. I nuovi 20 watt Marshall montavano sempre due EL84, una valvola ECC83 in meno del cugino da 18 watt, avevano una rettificazione solid state ed erano privi del riverbero.
Oltre ai "classici" combo 1958 (lead), 1974 (lead & bass) e al 1973 (lead & bass), ora disponibile sia come testata, sia come combo, furono introdotti anche il 1917 (P.A.), una testata che aveva anche una coppia di uscite per gli speakers sul pannello frontale, e le nuove testate 2019 (bass), 2061 (lead & bass), 2022 (lead), l'unica con la variante dotata tremolo solid-state opzionale (T2022), che erano associate spesso a casse 4x10. Restarono tutte in produzione fino al ’73.
Antonio Calvosa