iL fENDER rADIO sERVICE E IL k&f
Clarence Leonidas Fender nacque il 10 agosto 1909 in un fienile di una fattoria tra Fullerton e Anaheim, nella California meridionale, da Clarence "Monte" ed Harriet Fender. Durante l'adolescenza prese lezioni di piano e di sassofono, strumento che suonava nella banda della scuola, ma la sua vera passione erano la musica hawaiana, gli strumenti a corda e l'elettronica, che coltivava come autodidatta.
Era ancora un ragazzino quando costruì una piccola radio, che chiamò W-6-DOE, e alcuni impianti di amplificazione, che affittava per guadagnare qualche dollaro, e nel 1938 aprì a Fullerton il Fender's Radio Service, un negozio che in poco tempo divenne famoso per la sua qualità ed affidabilità, diventando un punto di riferimento per i musicisti locali e per gli amanti della musica.
Era ancora un ragazzino quando costruì una piccola radio, che chiamò W-6-DOE, e alcuni impianti di amplificazione, che affittava per guadagnare qualche dollaro, e nel 1938 aprì a Fullerton il Fender's Radio Service, un negozio che in poco tempo divenne famoso per la sua qualità ed affidabilità, diventando un punto di riferimento per i musicisti locali e per gli amanti della musica.
Tra i frequentatori del Fender's Radio Service c'era Donald "Don" Randall che condivideva con Leo l'interesse per la radio e con il quale discuteva frequentemente sulla possibilità di intraprendere un'attività lavorativa insieme. Tuttavia, con l'entrata in guerra degli Stati Uniti dopo l'attacco a Pearl Harbor nel 1941, i due dovettero separarsi: Don fu arruolato, al contrario di Leo che non era idoneo alla leva perché, da bambino, a causa di un tumore, aveva subito la perdita di un occhio.
In quello stesso periodo anche Clayton "Doc" Kauffman visitò il Fender's Radio Service per farsi riparare un amplificatore. Musicista ed inventore, Doc aveva collaborato con Paul Barth e George Beauchamp, che brevettò un ottimo pickup fu usato sulla Rickenbacker Frying Pan lap steel; lavorava in un piccolo laboratorio che si era costruito dentro casa e, dopo il 1941, presso la fabbrica di aerei Douglas a Los Angeles.
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A causa della guerra scarseggiavano nuovi prodotti elettronici e quindi la domanda per le riparazioni aumentò così tanto che Leo chiese a Doc di dargli una mano con il lavoro. I due diventarono presto amici e progettarono un nuovo tipo di pickup che chiamarono Direct String Pickup, il cui brevetto, richiesto il 26 settembre del 1944, fu approvato il 7 dicembre del 1948 con il numero 2,455,575. Insieme iniziarono a produrre chitarre lap steel e relativi amplificatori con il marchio K&F (Kauffman e Fender) Manufacturing Corporation.
Il futuro sembrava roseo, tuttavia Kauffman, meno ottimista di Fender e timoroso di perdere del denaro che aveva ereditato da poco, abbandonò pochi mesi dopo l'azienda. La separazione venne sancita alla fine del 1945, ma Doc non abbandonò l'azienda se non all'inizio del 1946.
Per risparmiare Leo utilizzò fino alla fine le targhette K&F e solo dopo averle esaurite tutte iniziò a produrre i suoi strumenti con quelle recanti la nuova scritta Fender Electric Instruments Co - Fullerton, California.
Kauffman morì a Fullerton il 26 giugno del 1990, all'età di 89 anni, senza essere mai invidioso del successo di Leo, con cui restò amico per tutta la sua vita.
Il futuro sembrava roseo, tuttavia Kauffman, meno ottimista di Fender e timoroso di perdere del denaro che aveva ereditato da poco, abbandonò pochi mesi dopo l'azienda. La separazione venne sancita alla fine del 1945, ma Doc non abbandonò l'azienda se non all'inizio del 1946.
Per risparmiare Leo utilizzò fino alla fine le targhette K&F e solo dopo averle esaurite tutte iniziò a produrre i suoi strumenti con quelle recanti la nuova scritta Fender Electric Instruments Co - Fullerton, California.
Kauffman morì a Fullerton il 26 giugno del 1990, all'età di 89 anni, senza essere mai invidioso del successo di Leo, con cui restò amico per tutta la sua vita.
Nel 1946 Don Randall, tornato dalla guerra, venne nominato direttore generale della Radio and Television Equipment Co. (detta Radio-Tel) di Francis Hall, un grande distributore di componenti elettronici, da cui Leo si riforniva dal 1945. Don rimase entusiasta delle chitarre della K&F, tanto che propose ai due un accordo molto vantaggioso per avere la distribuzione in esclusiva.
Nello stesso anno Fender aprì la sua prima fabbrica costituita da due edifici sulla Santa Fe Avenue a Fullerton. L'espansione si era resa necessaria a causa dell'aumento delle richieste, però costò molti sacrifici economici a Leo, le cui finanze erano già limitate. Quindi, per continuare la produzione e acquistare le due nuove strutture, fu costretto a chiedere un prestito a Francis Hall, cosa che nel tempo portò però ad una crepa nel rapporto tra i due. Infatti, da un lato Leo, ansioso di pagare il suo debito, accusava Francis di pagare con eccessiva lentezza le somme di denaro dell'accordo di distribuzione; dall'altro Francis, il cui investimento rappresentava un grande rischio, assillava Fender perché aumentasse la produzione, e i due iniziarono a litigare molto spesso.
Leo iniziò a lamentarsi anche dell'operato del suo nuovo distributore, che, a suo dire, non promuoveva abbastanza la Fender: «Those years were absolute hell. I think I worked from six in the morning 'til midnight every day of the week. A new trademark is a hard thing to get accepted. With no advertising, no one knew who we were and there was nothing to pep up sales. It took every penny I could get my hands on to keep things together. I was unhappy with our distributor, who was a former shipping clerk and never advertised».
Leo si lamentò di Francis Hall anche per una questione legata a 500 corpi di chitarre lap steel che tornarono in fabbrica per essere bruciati a causa delle termiti: «During this time, they didn't sell hardly any of our guitars. They just sat there in this garage, and termites got into them and ate through the bodies. We never found out the termites until dealers started calling us about holes in the guitars». A dire il vero, forse, su questo Leo non stava dalla parte del giusto: questi corpi erano ricoperti da una finitura "plasticosa" all'acetato che non permetteva alle termiti di penetrare nel legno. Quindi, probabilmente, si trovavano già lì.
Leo iniziò a lamentarsi anche dell'operato del suo nuovo distributore, che, a suo dire, non promuoveva abbastanza la Fender: «Those years were absolute hell. I think I worked from six in the morning 'til midnight every day of the week. A new trademark is a hard thing to get accepted. With no advertising, no one knew who we were and there was nothing to pep up sales. It took every penny I could get my hands on to keep things together. I was unhappy with our distributor, who was a former shipping clerk and never advertised».
Leo si lamentò di Francis Hall anche per una questione legata a 500 corpi di chitarre lap steel che tornarono in fabbrica per essere bruciati a causa delle termiti: «During this time, they didn't sell hardly any of our guitars. They just sat there in this garage, and termites got into them and ate through the bodies. We never found out the termites until dealers started calling us about holes in the guitars». A dire il vero, forse, su questo Leo non stava dalla parte del giusto: questi corpi erano ricoperti da una finitura "plasticosa" all'acetato che non permetteva alle termiti di penetrare nel legno. Quindi, probabilmente, si trovavano già lì.
Alla fine del 1947 Fender si rese conto che per proseguire lo sviluppo di chitarre ed amplificatori doveva abbandonare le radio e lasciò la gestione del suo negozio al suo collaboratore Dale Hyatt (il Fender's Radio Service chiuse infine nel 1951).
Con l'uscita di scena di Dale nella fabbrica Fender si liberò un posto e nel 1948 venne assunto George Fullerton, di professione camionista ma amante dell'elettronica e chitarrista dei Gold Coast Rangers, promosso nel 1953 a direttore di produzione. George, a dispetto del suo cognome, non era nato a Fullerton, e, molti anni dopo, sarebbe stato socio di Leo nella G&L.
Con l'uscita di scena di Dale nella fabbrica Fender si liberò un posto e nel 1948 venne assunto George Fullerton, di professione camionista ma amante dell'elettronica e chitarrista dei Gold Coast Rangers, promosso nel 1953 a direttore di produzione. George, a dispetto del suo cognome, non era nato a Fullerton, e, molti anni dopo, sarebbe stato socio di Leo nella G&L.
esQUIRE, tELECASTER E pRECISION bASS
Alla fine degli anni '40 le chitarre e gli amplificatori Fender si erano guadagnati la fama di essere strumenti elettrici di qualità, come diceva un motto che presto si sarebbe trovato su molti inserti pubblicitari.
I tempi sembravano maturi per riprendere un vecchio progetto di cui già nei primi anni '40 Leo aveva discusso con Doc Kauffman: costruire una chitarra elettrica solid-body, diversa dalle lap steel o dalle altre chitarre elettriche "spagnole" utilizzate dai musicisti nel dopoguerra, tutte con il corpo cavo e che avevano la tendenza a generare feedback e distorsioni ad alto volume. Anche se molti costruttori avevano già accarezzato questa idea, nessuno si era veramente lanciato nella produzione in serie delle solid-body.
Con la collaborazione con George Fullerton, Leo sviluppò le linee della nuova chitarra, di cui, nel 1949, fu realizzato il primo prototipo in cui il manico era fissato al corpo tramite quattro viti. Leo riteneva che, oltre a semplificare la costruzione, questo permettesse di sostituirlo facilmente in caso di necessità.
Don Randall battezzò questa prima Fender solid-body, munita di un solo pickup, Esquire. Tuttavia il vantaggio dato dall'utilizzo di un secondo pickup era così evidente che quasi contemporaneamente Leo Fender sviluppò la variante dell'Esquire a due pickup, chiamata inizialmente da Don Randall Broadcaster. Questo nome venne modificato presto da Don in Telecaster dopo il reclamo della Gretsch che informava la Fender di aver già registrato come Broadkaster delle batterie che commercializzava fin dagli anni '30. Per non fermare la produzione, in attesa di stabilire il nuovo nome, Don non fece altro che rimuovere le decal "Broadcaster": questi pochi strumenti, realizzati tra le Broadcaster e le Telecaster, privi di nome sulla paletta, sono noti oggi con il termine Nocaster.
I tempi sembravano maturi per riprendere un vecchio progetto di cui già nei primi anni '40 Leo aveva discusso con Doc Kauffman: costruire una chitarra elettrica solid-body, diversa dalle lap steel o dalle altre chitarre elettriche "spagnole" utilizzate dai musicisti nel dopoguerra, tutte con il corpo cavo e che avevano la tendenza a generare feedback e distorsioni ad alto volume. Anche se molti costruttori avevano già accarezzato questa idea, nessuno si era veramente lanciato nella produzione in serie delle solid-body.
Con la collaborazione con George Fullerton, Leo sviluppò le linee della nuova chitarra, di cui, nel 1949, fu realizzato il primo prototipo in cui il manico era fissato al corpo tramite quattro viti. Leo riteneva che, oltre a semplificare la costruzione, questo permettesse di sostituirlo facilmente in caso di necessità.
Don Randall battezzò questa prima Fender solid-body, munita di un solo pickup, Esquire. Tuttavia il vantaggio dato dall'utilizzo di un secondo pickup era così evidente che quasi contemporaneamente Leo Fender sviluppò la variante dell'Esquire a due pickup, chiamata inizialmente da Don Randall Broadcaster. Questo nome venne modificato presto da Don in Telecaster dopo il reclamo della Gretsch che informava la Fender di aver già registrato come Broadkaster delle batterie che commercializzava fin dagli anni '30. Per non fermare la produzione, in attesa di stabilire il nuovo nome, Don non fece altro che rimuovere le decal "Broadcaster": questi pochi strumenti, realizzati tra le Broadcaster e le Telecaster, privi di nome sulla paletta, sono noti oggi con il termine Nocaster.
In questo stesso periodo Fender capì che i due capannoni di Santa Fe Avenue non erano più sufficienti e costruì un nuovo edificio a Pomona Avenue, adiacente a quelli già esistenti.
Nel 1951, dopo essersi concentrato sui chitarristi, Leo si rivolse anche ad un'altra categoria di musicisti, regalando ai bassisti il primo basso solid-body della storia: il Precision Bass.
Le vendite degli strumenti Fender andavano alla grande, superando le aspettative della concorrenza. Tuttavia gli attriti tra Fender (che nel frattempo aveva pagato il debito) e Francis Hall non andavano diminuendo. Per superare i continui contrasti fra i due, Don Randall propose nel 1953 di fondare una nuova società di distribuzione, la Fender Sales, con sede sempre a Santa Ana, al 308 di East Fifth Street, a dieci miglia dallo stabilimento di Fullerton. Lo stesso Randall assunse la carica di presidente, cosa che lo liberò dagli obblighi verso la Radio-Tel. Charlie Heys, apprezzato venditore e vecchio amico di Leo, divenne vice presidente, mentre Fender e Hall rispettivamente segretario e tesoriere.
Tuttavia la voglia di rivalsa di Francis nei confronti di Leo non era ancora dimenticata e nel 1953 acquistò la Rickenbacker, azienda che allora produceva ancora lap steel ed amplificatori che non erano in grado di competere con la Telecaster e con il Precision Bass. In poco tempo però Francis sviluppò una linea di ottime chitarre che avrebbe promosso con la Radio-Tel, facendo infuriare Leo e Don Randall.
Il 9 giugno del 1955, circa un anno dopo la nascita della Stratocaster, la chitarra nata dall'evoluzione della Telecaster e che più di tutte influenzò la musica della seconda metà del '900, Charlie Heys perse la vita in un incidente automobilistico; la vedova decise di vendere il suo 25% agli altri tre soci.
Dietro le pressioni di Leo e Don Randall, Francis Hall, mal volentieri, vendette la sua parte ai suoi ormai ex soci. Leo e Don avevano ora il 50% delle azioni della Fender Sales.
Tuttavia la voglia di rivalsa di Francis nei confronti di Leo non era ancora dimenticata e nel 1953 acquistò la Rickenbacker, azienda che allora produceva ancora lap steel ed amplificatori che non erano in grado di competere con la Telecaster e con il Precision Bass. In poco tempo però Francis sviluppò una linea di ottime chitarre che avrebbe promosso con la Radio-Tel, facendo infuriare Leo e Don Randall.
Il 9 giugno del 1955, circa un anno dopo la nascita della Stratocaster, la chitarra nata dall'evoluzione della Telecaster e che più di tutte influenzò la musica della seconda metà del '900, Charlie Heys perse la vita in un incidente automobilistico; la vedova decise di vendere il suo 25% agli altri tre soci.
Dietro le pressioni di Leo e Don Randall, Francis Hall, mal volentieri, vendette la sua parte ai suoi ormai ex soci. Leo e Don avevano ora il 50% delle azioni della Fender Sales.
Al successo del marchio Fender contribuirono, oltre alla qualità indiscussa dei suoi strumenti, una valida ed ampia rete di distribuzione e di vendita, ma anche una serie di campagne pubblicitarie innovative ed eleganti cataloghi: al confronto i listini della concorrenza nei primi anni '50 erano scialbi, conservatori ed insignificanti. Ma la Fender, come nuova arrivata, poteva permettersi dei cataloghi più audaci e colorati.
In un periodo in cui le pubblicità di tutte le aziende di strumenti musicali erano decisamente più austere, prosaiche e banali, riscosse un enorme successo la campagna iniziata nel 1957 dall'agenzia pubblicitaria Perine/Jacoby di Los Angeles, che sviluppò nuovi ads che riflettevano la natura giovane, creativa e progressista dei suoi strumenti. Bob Perine individuò subito la fascia della popolazione verso cui dovevano essere destinati gli annunci e propose lo slogan "You won't part with yours either" ("Neppure voi vi separerete dal vostro [strumento Fender]") ampiamente utilizzato negli anni '50 e '60 e riproposto anche molti anni più tardi.
In un periodo in cui le pubblicità di tutte le aziende di strumenti musicali erano decisamente più austere, prosaiche e banali, riscosse un enorme successo la campagna iniziata nel 1957 dall'agenzia pubblicitaria Perine/Jacoby di Los Angeles, che sviluppò nuovi ads che riflettevano la natura giovane, creativa e progressista dei suoi strumenti. Bob Perine individuò subito la fascia della popolazione verso cui dovevano essere destinati gli annunci e propose lo slogan "You won't part with yours either" ("Neppure voi vi separerete dal vostro [strumento Fender]") ampiamente utilizzato negli anni '50 e '60 e riproposto anche molti anni più tardi.
Alcuni degli advert "You won't part with yours either"
Nel 1952 Leo Fender si rese conto che aveva bisogno di una struttura ancora più grande a causa dell'incremento della mole di lavoro dovuta all'aumento della richiesta dei suoi strumenti e comprò un terreno situato tra South Raymond Avenue e Valencia Drive, sempre a Fullerton, che, per la sua grandezza, avrebbe permesso, in futuro, qualora ce ne fosse stata la necessità, di costruire nuovi grandi stabilimenti. Alla fine del 1953 la Fender sì trasferì da Pomona Avenue in quattro nuovi edifici al 500 di South Raymond Avenue.
Con l'introduzione ed il successo della Stratocaster, per Leo fu chiara l'esigenza di assumere un responsabile. La sua azienda contava quasi quaranta dipendenti e il controllo qualità era diventato di fondamentale importanza per mantenere gli standard qualitativi che resero la Fender famosa. Forrest White, suo vecchio conoscente che aveva visitato la fabbrica Fender in più di un'occasione e che aveva già costruito nel 1938 una lap steel e, nel 1942, una solid body, ma anche un'altra lap steel, a 10 corde, munita di preset switch e locking nut nel 1944!
Forrest era nato nel 1920 a Copen, West Virginia. Nel 1939 iniziò a lavorare per la Goodyear Aircraft, ad Akron, in Ohio; nel 1944 si era trasferito in California per lavorare prima all'aereo da guerra Lockheed P-38, e, in seguito, alla Food Machinery Corporation. Esperto di gestione ed ingegneria industriale era l'uomo adatto a razionalizzare la produzione della fabbrica di Leo. Forrest iniziò a lavorare per la Fender come direttore di fabbrica il 20 maggio del 1954 è restò fino alla fine del 1967, quando diede le dimissioni perché entrò in contrasto con i metodi da produzione di massa della CBS (che aveva acquistato l'azienda di Leo nel 1965). Il suo fu un contributo davvero prezioso per Leo, generando probabilmente un po' di invidia in George Fullerton, con il quale non ci fu mai una grande stima e simpatia.
Forrest era nato nel 1920 a Copen, West Virginia. Nel 1939 iniziò a lavorare per la Goodyear Aircraft, ad Akron, in Ohio; nel 1944 si era trasferito in California per lavorare prima all'aereo da guerra Lockheed P-38, e, in seguito, alla Food Machinery Corporation. Esperto di gestione ed ingegneria industriale era l'uomo adatto a razionalizzare la produzione della fabbrica di Leo. Forrest iniziò a lavorare per la Fender come direttore di fabbrica il 20 maggio del 1954 è restò fino alla fine del 1967, quando diede le dimissioni perché entrò in contrasto con i metodi da produzione di massa della CBS (che aveva acquistato l'azienda di Leo nel 1965). Il suo fu un contributo davvero prezioso per Leo, generando probabilmente un po' di invidia in George Fullerton, con il quale non ci fu mai una grande stima e simpatia.
Nel 1958 l'azienda era in rapida espansione e Forrest White pianificò la costruzione di altri quattro stabilimenti sempre in South Raymond Avenue; nello stesso anno anche la Fender Sales si trasferì in una sede più grande, al 1536 di East Chestnut, Santa Ana.
Antonio Calvosa
Una ripresa 8mm del 1959 di Forrest White. Digitalizzazione di CinePost. Elaborato da Ross Lenenski.