Nella prima metà del '900, con la nascita delle swing e jazz band, i chitarristi sentivano sempre di più la necessità di competere con il volume degli altri strumenti. Per soddisfare questa esigenza e far fronte ad una musica sempre più rumorosa, furono costruite chitarre più grandi con i manici rinforzati o con il corpo in metallo, nacquero i primi pickup e le prime chitarre elettriche spagnole munite di cassa armonica. Tuttavia, suonando con l'amplificatore ad alto volume, queste hollow-body generavano feedback e suoni sgradevoli, impedendo ai chitarristi di emergere nelle orchestre. Inoltre erano molto costose e richiedevano molto tempo per essere costruite, per cui musicisti ed inventori iniziarono a cimentarsi nello sviluppo delle prime chitarre elettriche spagnole a corpo pieno.
George Beauchamp, che aveva lavorato con Dopyera allo sviluppo della National, nel 1934 aveva depositato il brevetto per una chitarra elettrica Hawaiana a corpo pieno e dalla forma tondeggiante, la Rickenbacker A-22, soprannominata Frying-Pan, e, nel 1935, costruì una chitarra elettrica spagnola, la Bakelite Model B Spanish Guitar, il cui corpo dalle dimensioni ridotte era in bachelite. Questa chitarra, nonostante non fosse completamente solid-body, eliminava il problema del feedback. Tuttavia era molto pesante, si scordava facilmente e la posizione del pickup la rendeva scomoda da suonare.
Lloyd Loar, inventore e musicista celebre per aver inventato negli anni '20 il mandolino Gibson F-5 e la famosa L-5, nel 1933 aveva fondato la Vivi-Tone insieme a Lewis Williams, e intorno alla metà degli anni '30 fabbricò almeno un paio di chitarre elettriche solid-body, che però non ebbero successo perché il loro suono lasciava un po' a desiderare.
George Beauchamp, che aveva lavorato con Dopyera allo sviluppo della National, nel 1934 aveva depositato il brevetto per una chitarra elettrica Hawaiana a corpo pieno e dalla forma tondeggiante, la Rickenbacker A-22, soprannominata Frying-Pan, e, nel 1935, costruì una chitarra elettrica spagnola, la Bakelite Model B Spanish Guitar, il cui corpo dalle dimensioni ridotte era in bachelite. Questa chitarra, nonostante non fosse completamente solid-body, eliminava il problema del feedback. Tuttavia era molto pesante, si scordava facilmente e la posizione del pickup la rendeva scomoda da suonare.
Lloyd Loar, inventore e musicista celebre per aver inventato negli anni '20 il mandolino Gibson F-5 e la famosa L-5, nel 1933 aveva fondato la Vivi-Tone insieme a Lewis Williams, e intorno alla metà degli anni '30 fabbricò almeno un paio di chitarre elettriche solid-body, che però non ebbero successo perché il loro suono lasciava un po' a desiderare.
La Slingerland nella metà degli anni '30 fabbricò la Songster 401, una chitarra elettrica solid body spagnola, e la 400, la versione lap steel.
Nel 1937 anche l’italiano Valentino Airoldi, che lavorava per la società telefonica Siptel di Novara, costruì per sé una chitarra ed un mandolino elettrico privi di cassa armonica, collegando i loro manici ad un rudimentale pickup fatto con una calamita e due bobine.
Negli anni '40 due musicisti, Les Paul e Orbra Wallace Appleton, si approcciarono senza successo alla Gibson proponendo i loro modelli di chitarre solid-body e Merle Travis disegnò una chitarra elettrica spagnola solid-body che Paul Bigsby costruì e completò nel maggio del 1948.
Tuttavia fu Leo Fender a iniziare la vera produzione su larga scala della chitarra elettrica spagnola solid-body e a farla diventare un fenomeno di massa. Come dichiarò Leo, il successo non sta per forza nell'inventare qualcosa di totalmente nuovo, ma anche nel perfezionare un progetto già esistente.
Nel 1937 anche l’italiano Valentino Airoldi, che lavorava per la società telefonica Siptel di Novara, costruì per sé una chitarra ed un mandolino elettrico privi di cassa armonica, collegando i loro manici ad un rudimentale pickup fatto con una calamita e due bobine.
Negli anni '40 due musicisti, Les Paul e Orbra Wallace Appleton, si approcciarono senza successo alla Gibson proponendo i loro modelli di chitarre solid-body e Merle Travis disegnò una chitarra elettrica spagnola solid-body che Paul Bigsby costruì e completò nel maggio del 1948.
Tuttavia fu Leo Fender a iniziare la vera produzione su larga scala della chitarra elettrica spagnola solid-body e a farla diventare un fenomeno di massa. Come dichiarò Leo, il successo non sta per forza nell'inventare qualcosa di totalmente nuovo, ma anche nel perfezionare un progetto già esistente.