
Mary Ka'aihue era una chitarrista di origine hawaiana che cambiò il suo cognome in Kaye perchè in pochi riuscivano a pronunciare correttamente "Ka'aihue" e perché tutti pensavano che suonasse musica hawaiana, quando in realtà era un'abile musicista jazz.
Fu soprannominata "la prima donna del rock'n'roll" da quando posò, nel 1956, per il catalogo della Fender con una Stratocaster blonde con hardware placcato in oro, passata alla storia con il suo nome.
La chitarra dell'immagine, attualmente in possesso di un collezionista, seriale 09391, aveva un body datato gennaio 1956, mentre il manico era stato sostituito "in fabbrica" con uno datato settembre 1956.
La cosa particolare è che in quel periodo la Kaye non suonava la Stratocaster, ma una chitarra archtop che John D'Angelico costruì per lei. Tuttavia imbracciò la Fender alcuni minuti per le riprese del film del 1956 "Cha-Cha-Cha Boom!" e per lo storico advert dello stesso anno voluto fortemente da Don Randall, ma la chitarra tornò alla "base" dopo il breve utilizzo.
Ma ormai tutte le Stratocaster '50s style, blonde, con hardware dorato, erano soprannominate "Mary Kaye" - e forse questo può essere considerato, in modo non ufficiale, il primo caso di signature della storia della Fender!
Infatti già nel 1987 John Page, nel neonato Custom Shop, costruì per il suo amico Elliot Easton una Mary Kaye alla quale cui collaborò anche il suo collega Michael Stevens. Era una Stratocaster '57 style in frassino, dalla finitura blonde e dal manico bird's eye, numero seriale "0008", spedita il 17 luglio del 1987. John la riteneva la sua prima chitarra Custom Shop, anche se in realtà già altri suoi cinque strumenti avevano lasciato la Fender, però considerati dal master builder solo «marketing's mix-and-match kind of stuff we had to do for shows, or the Japanese re-paint». A questa seguirono molte altre Custom Shop '50s style blonde dall'hardware dorato, ma nessuna di queste era un modello "Mary Kaye" ufficiale, erano solo delle Stratocaster one-off.
Fu soprannominata "la prima donna del rock'n'roll" da quando posò, nel 1956, per il catalogo della Fender con una Stratocaster blonde con hardware placcato in oro, passata alla storia con il suo nome.
La chitarra dell'immagine, attualmente in possesso di un collezionista, seriale 09391, aveva un body datato gennaio 1956, mentre il manico era stato sostituito "in fabbrica" con uno datato settembre 1956.
La cosa particolare è che in quel periodo la Kaye non suonava la Stratocaster, ma una chitarra archtop che John D'Angelico costruì per lei. Tuttavia imbracciò la Fender alcuni minuti per le riprese del film del 1956 "Cha-Cha-Cha Boom!" e per lo storico advert dello stesso anno voluto fortemente da Don Randall, ma la chitarra tornò alla "base" dopo il breve utilizzo.
Ma ormai tutte le Stratocaster '50s style, blonde, con hardware dorato, erano soprannominate "Mary Kaye" - e forse questo può essere considerato, in modo non ufficiale, il primo caso di signature della storia della Fender!
Infatti già nel 1987 John Page, nel neonato Custom Shop, costruì per il suo amico Elliot Easton una Mary Kaye alla quale cui collaborò anche il suo collega Michael Stevens. Era una Stratocaster '57 style in frassino, dalla finitura blonde e dal manico bird's eye, numero seriale "0008", spedita il 17 luglio del 1987. John la riteneva la sua prima chitarra Custom Shop, anche se in realtà già altri suoi cinque strumenti avevano lasciato la Fender, però considerati dal master builder solo «marketing's mix-and-match kind of stuff we had to do for shows, or the Japanese re-paint». A questa seguirono molte altre Custom Shop '50s style blonde dall'hardware dorato, ma nessuna di queste era un modello "Mary Kaye" ufficiale, erano solo delle Stratocaster one-off.

Verso la fine del 1994 Vince Cunetto costruì una Mary Kaye Relic, che venne esposta all'interno di una vetrina al NAMM del 1995 insieme ad una Nocaster Relic, lasciando credere che fossero realmente due vecchie chitarre da collezione. Nessuno si rese conto del trucco e, quando finalmente venne rivelata la vera natura dei due strumenti, la Fender ricevette centinaia di ordini. Ma ancora non si trattava di un modello Mary Kaye ufficiale.
Per vedere la prima vera Stratocaster dedicata all'artista di origine hawaiana bisognò aspettare il 2005, quando la Fender decise di far costruire a Greg Fessler sessanta esemplari della Kaye Tribute Stratocaster, cui seguirono, nello stesso anno, altri esemplari realizzati da altri master builder. Il body in frassino era ricoperto da una sottile vernice semitrasparente alla nitro con qualche segno leggero di checking; il radius della tastiera era lo storico 7,25 pollici, le plastiche erano invecchiate e l'hardware era ovviamente dorato. Infine i pickup furono avvolti da Abigail Ybarra. È interessante notare come il Frontline del 2005 riportasse una finitura N.O.S., mentre tra le specifiche fosse correttamente segnalata quella Closet Classic.
Anche se non fu la prima tribute, la Mary Kaye fu la prima Stratocaster "stock" riprodotta dalla Fender.
Per vedere la prima vera Stratocaster dedicata all'artista di origine hawaiana bisognò aspettare il 2005, quando la Fender decise di far costruire a Greg Fessler sessanta esemplari della Kaye Tribute Stratocaster, cui seguirono, nello stesso anno, altri esemplari realizzati da altri master builder. Il body in frassino era ricoperto da una sottile vernice semitrasparente alla nitro con qualche segno leggero di checking; il radius della tastiera era lo storico 7,25 pollici, le plastiche erano invecchiate e l'hardware era ovviamente dorato. Infine i pickup furono avvolti da Abigail Ybarra. È interessante notare come il Frontline del 2005 riportasse una finitura N.O.S., mentre tra le specifiche fosse correttamente segnalata quella Closet Classic.
Anche se non fu la prima tribute, la Mary Kaye fu la prima Stratocaster "stock" riprodotta dalla Fender.
Quando Mary Kaye morì, due anni dopo la nascita della sua Tribute, all'età di 83 anni, la Fender produsse, una '57 reissue a lei dedicata, l'American Vintage 1957 Commemorative Stratocaster. Finitura e neck plate commemorativo “1957 to 2007” a parte, era in tutto e per tutto un'American Vintage: profilo del manico a "V", radius 7,25 pollici, pickup Original ’57/’62 e seriale sul neck plate che iniziava per "V".
Nel 2019 la Fender celebrò ancora una volta la prima donna del rock 'n' roll con la Limited Edition American Original '50s Stratocaster Mary Kaye White Blonde. Su questa chitarra ovviamente spiccavano la finitura "Mary Kaye" White Blonde e l'hardware dorato, ma anche il battipenna eggshell, ricordando davvero le Stratocaster degli anni '50, ma garantendo tutte le modernità della serie American Original. Il corpo era in frassino alleggerito con "camere tonali", come risposta ai problemi di rifornimento che riguardavano il frassino di palude causati da un parassita proveniente dall'Asia, l'Emerald Ash Borer, e delle continue alluvioni del Delta del Mississippi.
Antonio Calvosa