Le meccaniche vintage
Tra il 1954 e il 1967 le meccaniche utilizzate per le Fender Stratocaster furono le Kluson, nickel plated o, su richiesta, placcate in oro. A differenza di quelle utilizzate dalla Fender in precedenza su altri modelli, avevano un secondo foro da cui usciva l'albero della chiavetta. Erano caratterizzate dalla presenza di una fessura alla fine dello string post, chiamata split shaft, all'interno del quale era inserita la corda, ed avevano i pomelli ovali.
Esteticamente possono essere catalogate in tre tipi differenti utilizzati in tre periodi diversi:
Esteticamente possono essere catalogate in tre tipi differenti utilizzati in tre periodi diversi:
- Le prime Kluson ad essere state impiegate sulla Stratocaster non avevano nessuna scritta sul dorso, mentre, sul lato non visibile a contatto con la paletta, era inciso "2356766" e "PAT APPLD".
- Sulla parte interna delle meccaniche impiegate tra la metà del 1956 ed il 1964, dette single line, invece, era possibile notare l'incisione "D-169400" e quella "PAT APPLD", sostituita del corso del 1958 da quella "PATENT NO", mentre, sulla parte esterna, spiccava quella verticale "KLUSON DELUXE". Mentre nelle originali la "E" finale restava sul dorso, sulle riproduzioni scivolava sul lato; anche la posizione del foro per il lubrificante era differente.
- Dalla metà del 1964 circa al 1967 questa scritta non fu più incisa su una singola riga, ma su due righe verticali, mentre internamente restava il codice "D-169400 PATENT NO.", per cui queste Kluson furono soprannominate double line. Tuttavia ci sono alcune Stratocaster dell'inizio del 1965 che montavano ancora le single line.
Come ricordato da Forrest White, tra il 1950 e l'inizio del 1951 - cosa quindi non riguardava la Stratocaster - la Fender fu costretta a tagliare con una pressa le estremità laterali delle chiavette Kluson perché non esistevano quelle adatte ad essere montate in fila lungo lo stesso lato della paletta. Perciò acquistava le meccaniche destinate ai mandolini, che avevano delle "strisce" da quattro chiavette, e le tagliava.
Dopo che la CBS comprò la Fender, una delle prime cose volute da Don Randall fu fabbricare delle proprie meccaniche evitando così di acquistare le Kluson.
Forrest White disegnò quindi delle chiavette dalle estremità angolate che potevano essere montate con due sole viti e che potevano essere montate in fila una dopo l'altra.
Le nuove Fender Keys, in seguito copiate dalla Schaller, cromate e riconoscibili per una grande "F" stampata sul retro, i cui pomelli cromati erano fatti di plastica e non di metallo, presero il posto del Kluson alla fine del 1967.
Queste meccaniche furono leggermente modificate nel tempo: sui primi modelli era possibile vedere la parte finale dell'albero che usciva dal dorso, ma dal 1975 la "cover" ricoprì completamente la chiavetta senza lasciare uscire l'albero e furono chiamate closed-cover.
Forrest White disegnò quindi delle chiavette dalle estremità angolate che potevano essere montate con due sole viti e che potevano essere montate in fila una dopo l'altra.
Le nuove Fender Keys, in seguito copiate dalla Schaller, cromate e riconoscibili per una grande "F" stampata sul retro, i cui pomelli cromati erano fatti di plastica e non di metallo, presero il posto del Kluson alla fine del 1967.
Queste meccaniche furono leggermente modificate nel tempo: sui primi modelli era possibile vedere la parte finale dell'albero che usciva dal dorso, ma dal 1975 la "cover" ricoprì completamente la chiavetta senza lasciare uscire l'albero e furono chiamate closed-cover.
Sulle Vintage del 1982 e su altre riedizioni successive la Fender iniziò a montare ottime riproduzioni delle Kluson (che nel frattempo aveva chiuso i battenti, ma il cui brand venne acquistato nel 1993 da Larry Davis della WD Music Products).
1979-2000
Nel 1979 fu presentata la 25th Anniversary Stratocaster che inizialmente montava le Sperzel Non-Locking Tuners. Queste erano meccaniche non locking (le locking tuners furono presentate dalla Sperzel solo nel 1983), prive dello split shaft e avevano sul dorso l'incisione "Fender".
Non è chiaro il motivo ma in seguito la Fender iniziò a montare sulla sua 25th Anniversary Stratocaster le stesse Schaller che sarebbero state montate sulla Strat.
Non è chiaro il motivo ma in seguito la Fender iniziò a montare sulla sua 25th Anniversary Stratocaster le stesse Schaller che sarebbero state montate sulla Strat.
La Strat del 1980 montava le Deluxe Schaller Keys, sulla cui parte posteriore compariva la scritta "Fender", prive di split shaft. Nonostante l'hardware di questa chitarra fosse tutto dorato, le meccaniche dei primi modelli della Strat erano cromate a causa di un ritardo nel rifornimento delle chiavette placcate in oro.
Nel 1983 anche la Stratocaster Standard e la successiva American Standard montarono le nuove Deluxe Schaller Keys, il cui dorso era leggermente differente da quello delle meccaniche montate sulla Strat.
La seconda e la terza serie dell'American Standard e l'American Series montavano sempre le Deluxe Schaller Keys, ma nella versione staggered, i cui string post avevano un'altezza variabile: quelli del mi cantino fino al re erano più bassi degli altre due, garantendo così una maggior pressione sul capotasto e un maggior sustain (a scapito, però, di una maggior attrito durante l'uso della leva del vibrato).
La serie Plus montava delle meccaniche locking tuners satinate e, in particolare, la Stratocaster Plus le Sperzel fino all'inizio del 1988 e successivamente le Schaller, mentre la Plus Deluxe Sperzel al 1990, dopo Schaller; la Strat Ultra solo Schaller.