La forma della paletta
La paletta della Stratocaster, riconoscibilissima per la sua forma asimmetrica e per le meccaniche disposte in fila, ha subito molte modifiche nel tempo.
Quelle realizzate tra il '54 e il '55, mostravano i bordi maggiormente smussati rispetto alle palette degli anni successivi, che avevano i contorni più precisi e marcati.
Il cosiddetto "palettone", che fece la sua comparsa sulle Stratocaster nel dicembre del 1965 fu una delle modifiche più evidenti della nuova gestione CBS. Si è speculato molto sul motivo di questa transizione. Molti credono che lo scopo fosse rendere più evidente il nuovo logo Fender in televisione. Scott Zimmerman, liutaio della Fender tra il 1977 e il 1984, assicura che il palettone fu ideato già nel 1964 da Leo Fender e Freddie Tavares che erano convinti che una maggiore massa potesse aumentare il sustain. Secondo Scott, dopo la cessione alla CBS Freddie, che restò alla Fender, e Leo, che per contratto era un consulente esterno, disegnarono le linee della nuova paletta, prendendo spunto dalla Jazzmaster. In realtà in poco tempo si resero conto che il suono non traeva nessun beneficio da questa modifica, tanto che entrambi definirono così il palettone: «That’s without a doubt the stupidest idea we ever came up with together»!
In generale la paletta della Stratocaster diventò gradualmente anche più spessa, con differenze sostanziali nel 1963, nel 1967 e nel 1971.
Nell'autunno del 1981 la paletta tornò ad essere piccola, anche se non proprio uguale a quelle del periodo pre-CBS: la nuova Smith headstock venne soprannominata così perché venne vista per la prima volta sulla Stratocaster Standard del 1981 (detta appunto "Smith Stratocaster"), ma fu successivamente impiegata sulle Strat del 1982 e 1983, sull'Elite Stratocaster (comprese Gold Elite e Walnut Elite), sulla Stratocaster Standard del 1983 e sulle prime Vintage reissue.
Le American Standard del 1987 finalmente mostravano una nuova paletta piccola dalle linee molto simili a quelle degli anni '54-'65. Tuttavia è stato solo nel 1998 che le palette delle Stratocaster furono realizzate finalmente seguendo il design corretto, soprattutto grazie agli studi del master builder Michael Stevens sulle Stratocaster pre-CBS che portarono alla nascita della serie Time Machine.
Vanno ricordate anche le venticinque Stratocaster prodotte del 1980 che avevano la paletta reverse, per ricalcare le Stratocaster usate da Jimi Hendrix, e le prime Strat del 1980, con cui la Fender cercò di tornare ad una paletta più piccola, anche se la forma era completamente diversa da quella pre-CBS. Quest'ultima paletta, "atrofizzata", chiamata spesso Lead II headstock o Atrophied headstock, venne anche utilizzata nella Gold Stratocaster e nella Walnut Strat.
Sebbene sia un evento raro, è possibile trovare anche Stratocaster o Precision Bass degli anni '60 con la paletta in tinta.
Quelle realizzate tra il '54 e il '55, mostravano i bordi maggiormente smussati rispetto alle palette degli anni successivi, che avevano i contorni più precisi e marcati.
Il cosiddetto "palettone", che fece la sua comparsa sulle Stratocaster nel dicembre del 1965 fu una delle modifiche più evidenti della nuova gestione CBS. Si è speculato molto sul motivo di questa transizione. Molti credono che lo scopo fosse rendere più evidente il nuovo logo Fender in televisione. Scott Zimmerman, liutaio della Fender tra il 1977 e il 1984, assicura che il palettone fu ideato già nel 1964 da Leo Fender e Freddie Tavares che erano convinti che una maggiore massa potesse aumentare il sustain. Secondo Scott, dopo la cessione alla CBS Freddie, che restò alla Fender, e Leo, che per contratto era un consulente esterno, disegnarono le linee della nuova paletta, prendendo spunto dalla Jazzmaster. In realtà in poco tempo si resero conto che il suono non traeva nessun beneficio da questa modifica, tanto che entrambi definirono così il palettone: «That’s without a doubt the stupidest idea we ever came up with together»!
In generale la paletta della Stratocaster diventò gradualmente anche più spessa, con differenze sostanziali nel 1963, nel 1967 e nel 1971.
Nell'autunno del 1981 la paletta tornò ad essere piccola, anche se non proprio uguale a quelle del periodo pre-CBS: la nuova Smith headstock venne soprannominata così perché venne vista per la prima volta sulla Stratocaster Standard del 1981 (detta appunto "Smith Stratocaster"), ma fu successivamente impiegata sulle Strat del 1982 e 1983, sull'Elite Stratocaster (comprese Gold Elite e Walnut Elite), sulla Stratocaster Standard del 1983 e sulle prime Vintage reissue.
Le American Standard del 1987 finalmente mostravano una nuova paletta piccola dalle linee molto simili a quelle degli anni '54-'65. Tuttavia è stato solo nel 1998 che le palette delle Stratocaster furono realizzate finalmente seguendo il design corretto, soprattutto grazie agli studi del master builder Michael Stevens sulle Stratocaster pre-CBS che portarono alla nascita della serie Time Machine.
Vanno ricordate anche le venticinque Stratocaster prodotte del 1980 che avevano la paletta reverse, per ricalcare le Stratocaster usate da Jimi Hendrix, e le prime Strat del 1980, con cui la Fender cercò di tornare ad una paletta più piccola, anche se la forma era completamente diversa da quella pre-CBS. Quest'ultima paletta, "atrofizzata", chiamata spesso Lead II headstock o Atrophied headstock, venne anche utilizzata nella Gold Stratocaster e nella Walnut Strat.
Sebbene sia un evento raro, è possibile trovare anche Stratocaster o Precision Bass degli anni '60 con la paletta in tinta.
Logo e decal

Nel periodo pre-CBS e in quello CBS sono si sono alternati, sulla paletta della Stratocaster, diversi loghi Fender e molte decal. Tutte le decal delle Stratocaster vintage, e tutte quelle delle reissue, erano decal ad acqua che erano applicate lasciandole scivolare sulla superficie, per cui era possibile trovarne alcune poste in modo non perfettamente corretto.
Lo storico Spaghetti Logo, dorato e dai contorni neri, restò sulle palette fino al dicembre del 1964. La sua posizione nel tempo non è rimasta però costante: non sono poche le Stratocaster che, verso la metà degli anni '60, hanno il logo leggermente spostato verso la punta della paletta.
Già nel giugno del 1964 iniziò a circolare, contemporaneamente allo Spaghetti, anche un nuovo logo, più grande, sempre dorato e dai bordi neri, che prese il nome di Transition Logo.
Il successivo Black Logo o CBS Logo o TV Logo, più evidente, nero e dai bordi dorati, fece la sua comparsa verso la metà del 1968 (anche se alcune volte è possibile trovarlo su alcune Stratocaster della fine del 1967) e rimase inalterato fino al 1977, quando i contorni gialli diventarono leggermente più grandi restringendo così il nero del corpo delle lettere. Fin dalla sua prima apparizione, il CBS Logo fu sempre accompagnato da una "R" cerchiata che stava per "registered". Lo stesso simbolo iniziò ad apparire anche dopo la decal "STRATOCASTER" dalla fine del 1976, quando i seriali passarono dal neck plate alla paletta e con la scomparsa della decal "ORIGINAL Contour Body PATENTED".
Fino alla metà del '68, prima dell'avvento del Black Logo, le decal erano applicate sopra la vernice, negli anni successivi al di sotto. Tuttavia è possibile trovare il Transition logo sia protetto dal trasparente, e pressoché inalterato nel tempo, ma anche applicato sopra. Questo tipo di logo aveva i pigmenti metallici non protetti, che si ossidavano col tempo diventando verde scuro, fino a staccarsi dalla sottile decalcomania.
Verso la metà del 1983 il nuovo Modern Logo, chiamato a volte Whitish Logo o Silver Logo, argentato, iniziò ad essere applicato sulla paletta della seconda versione della Stratocaster Standard e su quella delle Elite Stratocaster (anche se era già apparso in precedenza sulla Strat del 1980).
Nel 1995 la Fender tornò ad impiegare, sull'American Standard e nella serie Plus, uno Spaghetti logo "whitish" e contemporaneamente spostò il seriale, che dal 1976 si trovava nella parte anteriore della paletta, nella parte posteriore, mentre già dal 1982 le reissue Vintage Stratocaster mostravano uno Spaghetti Logo privo dei patent number.
Lo storico Spaghetti Logo, dorato e dai contorni neri, restò sulle palette fino al dicembre del 1964. La sua posizione nel tempo non è rimasta però costante: non sono poche le Stratocaster che, verso la metà degli anni '60, hanno il logo leggermente spostato verso la punta della paletta.
Già nel giugno del 1964 iniziò a circolare, contemporaneamente allo Spaghetti, anche un nuovo logo, più grande, sempre dorato e dai bordi neri, che prese il nome di Transition Logo.
Il successivo Black Logo o CBS Logo o TV Logo, più evidente, nero e dai bordi dorati, fece la sua comparsa verso la metà del 1968 (anche se alcune volte è possibile trovarlo su alcune Stratocaster della fine del 1967) e rimase inalterato fino al 1977, quando i contorni gialli diventarono leggermente più grandi restringendo così il nero del corpo delle lettere. Fin dalla sua prima apparizione, il CBS Logo fu sempre accompagnato da una "R" cerchiata che stava per "registered". Lo stesso simbolo iniziò ad apparire anche dopo la decal "STRATOCASTER" dalla fine del 1976, quando i seriali passarono dal neck plate alla paletta e con la scomparsa della decal "ORIGINAL Contour Body PATENTED".
Fino alla metà del '68, prima dell'avvento del Black Logo, le decal erano applicate sopra la vernice, negli anni successivi al di sotto. Tuttavia è possibile trovare il Transition logo sia protetto dal trasparente, e pressoché inalterato nel tempo, ma anche applicato sopra. Questo tipo di logo aveva i pigmenti metallici non protetti, che si ossidavano col tempo diventando verde scuro, fino a staccarsi dalla sottile decalcomania.
Verso la metà del 1983 il nuovo Modern Logo, chiamato a volte Whitish Logo o Silver Logo, argentato, iniziò ad essere applicato sulla paletta della seconda versione della Stratocaster Standard e su quella delle Elite Stratocaster (anche se era già apparso in precedenza sulla Strat del 1980).
Nel 1995 la Fender tornò ad impiegare, sull'American Standard e nella serie Plus, uno Spaghetti logo "whitish" e contemporaneamente spostò il seriale, che dal 1976 si trovava nella parte anteriore della paletta, nella parte posteriore, mentre già dal 1982 le reissue Vintage Stratocaster mostravano uno Spaghetti Logo privo dei patent number.
Fino al 1960, sulla paletta, vicino al logo Fender, compariva unicamente la decal "STRATOCASTER" e, nelle chitarre munite di vibrato, anche quella "WITH SYNCHRONIZED TREMOLO" (abbandonata all'inizio del 1971). Entrambe furono ingrandite drasticamente nel 1968 con l'avvento del CBS Logo.
Alla fine del 1976 furono aggiunti il numero di serie sotto il logo Fender e la scritta "MADE IN U.S.A." sotto quella "STRATOCASTER".
Nel 1983, con la comparsa del nuovo Modern Logo, la scritta "STRATOCASTER" fu notevolmente rimpicciolita, pur rimanendo più grande di quella delle Fender pre-CBS.
Alla fine del 1976 furono aggiunti il numero di serie sotto il logo Fender e la scritta "MADE IN U.S.A." sotto quella "STRATOCASTER".
Nel 1983, con la comparsa del nuovo Modern Logo, la scritta "STRATOCASTER" fu notevolmente rimpicciolita, pur rimanendo più grande di quella delle Fender pre-CBS.
Tra la fine del 1960 e gennaio 1961 iniziarono gradualmente a comparire, sulla paletta, in basso, anche diversi numeri di brevetto o patent number, che furono applicati fino la fine del 1976:
È interessante notare come non tutti questi numeri si riferiscano alla Stratocaster: ad esempio, il DES 169,062 indica il design del Precision Bass e il 2,960,900 quello del Jazzmaster, il 2,573,254 è riferito alla combinazione tra pickup e ponte della Broadcaster e il 2,817,261 al double coil hum cancelling delle steel guitar! Il 2,741,146 si riferisce invece al tremolo della Stratocaster e il 3,143,028 al manico munito di truss rod regolabile.
- Dalla fine del 1960/gennaio 1961: PAT 2,573,254 , 2,741,146
- Dall'inizio del 1962 alla fine del 1964, con lo Spaghetti Logo: PAT 2,573,254 2,741,146 2,960,900
- Dalla metà del 1964 fino alla fine del 1967, con il Transition Logo: PAT 2,573,254 2,741,146 2,960,900 3,143,028 (o con il 2° e 3° pat. number invertiti)
- Dalla metà del 1965 alla fine del 1967: PAT 2,573,254 2,741,146 2,960,900 3,143,028 2,817,261
- Dalla metà del 1965 alla metà del 1968, con il Transition Logo: PAT 2,741,146 3,143,028 DES 169,062
- Dalla metà del 1967, con il CBS Logo, ai primi mesi del 1971: PAT 2,741,146 3,143,028
- Dalla metà del 1970: PAT 2,741,146
- Dalla fine del 1971 al 1976: PAT 3,143,028
È interessante notare come non tutti questi numeri si riferiscano alla Stratocaster: ad esempio, il DES 169,062 indica il design del Precision Bass e il 2,960,900 quello del Jazzmaster, il 2,573,254 è riferito alla combinazione tra pickup e ponte della Broadcaster e il 2,817,261 al double coil hum cancelling delle steel guitar! Il 2,741,146 si riferisce invece al tremolo della Stratocaster e il 3,143,028 al manico munito di truss rod regolabile.
Fin dal 1954 la Stratocaster aveva, sulla punta della paletta, la piccola decal "ORIGINAL Contour Body". A questa si aggiunse quella "Pat.Pend." all'inizio del 1961 - ma è possibile trovarla anche sulle ultime Stratocaster del 1960 - o anche la versione maiuscola "PAT.PEND.", talvolta presente dalla seconda metà del 1965; queste decal furono sostituite da quella "PATENTED" presente insieme al Black Logo del 1968. Infine furono tutte abbandonate alla fine del 1976, contemporaneamente ai patent number, nel momento in cui la Fender spostò il seriale dal neck plate alla parte anteriore della paletta.