la paletta
La paletta della Stratocaster, riconoscibilissima per la sua forma asimmetrica e per le meccaniche disposte in fila, ha subito molte modifiche nel tempo.
La facciata posteriore di quelle realizzate tra il '54 e il '55, mostravano i bordi maggiormente smussati rispetto alle palette degli anni successivi, che avevano i contorni più netti. Il cosiddetto palettone, che fece la sua comparsa sulle Stratocaster nel dicembre del 1965, fu una delle modifiche più evidenti della nuova gestione CBS.Infatti la CBS arrivò a standardizzare la paletta di tutte le chitarre Fender (tranne quella della Telecaster) nel 1966, in modo che le Stratocaster, Jazzmaster, Jaguar, Mustang e Duo-Sonic avessero tutte una paletta simile. |
In generale la paletta della Stratocaster diventò gradualmente anche più spessa, con differenze sostanziali nel 1963, nel 1967 e nel 1971.
Al NAMM del 1980 la Fender presentò la "Strat". La paletta di questa chitarra, chiamata spesso Lead II headstock, disegnata da Gregg Wilson, era nuovamente piccola, in contrasto col palettone degli anni ’70, anche se la forma era completamente diversa da quella pre-CBS. Non a caso spesso ci si riferisce a questa paletta con il termine atrofizzata.
Nell'autunno del 1981 la paletta tornò ad essere più piccola anche nella serie Standard. La nuova Smith headstock, soprannominata così perché usata per la prima volta sulla Stratocaster Standard del 1981 (detta appunto "Smith Stratocaster") non era proprio uguale a quelle del periodo pre-CBS, ma rappresentava un passo deciso verso una paletta più classica. Fu in seguito impiegata anche sulle Strat del 1982 e 1983, sull'Elite Stratocaster, sulla nuova Stratocaster Standard presentata nel 1983 e sulle prime Vintage reissue. Anche se alcuni manici con palettone e numero di serie “E2”, datati 1982, sono giunti fino a noi, probabilmente si tratta di avanzi di magazzino e manici usati per le Stratocaster che erano tornate in fabbrica per l’assistenza.
Le American Standard del 1987 finalmente mostravano una nuova paletta piccola dalle linee molto simili a quelle degli anni '54-'65. Tuttavia è stato solo nel 1998 che la paletta tornò ad un design vintage-correct, soprattutto grazie agli studi del master builder Michael Stevens sulle Stratocaster pre-CBS che portarono alla nascita della serie Time Machine.
Sebbene sia un evento raro, è possibile trovare anche Stratocaster o Precision Bass degli anni '60 con la paletta in tinta.
Nell'autunno del 1981 la paletta tornò ad essere più piccola anche nella serie Standard. La nuova Smith headstock, soprannominata così perché usata per la prima volta sulla Stratocaster Standard del 1981 (detta appunto "Smith Stratocaster") non era proprio uguale a quelle del periodo pre-CBS, ma rappresentava un passo deciso verso una paletta più classica. Fu in seguito impiegata anche sulle Strat del 1982 e 1983, sull'Elite Stratocaster, sulla nuova Stratocaster Standard presentata nel 1983 e sulle prime Vintage reissue. Anche se alcuni manici con palettone e numero di serie “E2”, datati 1982, sono giunti fino a noi, probabilmente si tratta di avanzi di magazzino e manici usati per le Stratocaster che erano tornate in fabbrica per l’assistenza.
Le American Standard del 1987 finalmente mostravano una nuova paletta piccola dalle linee molto simili a quelle degli anni '54-'65. Tuttavia è stato solo nel 1998 che la paletta tornò ad un design vintage-correct, soprattutto grazie agli studi del master builder Michael Stevens sulle Stratocaster pre-CBS che portarono alla nascita della serie Time Machine.
Sebbene sia un evento raro, è possibile trovare anche Stratocaster o Precision Bass degli anni '60 con la paletta in tinta.
fender logo e decal
Nel periodo pre-CBS e in quello CBS sono si sono alternati, sulla paletta della Stratocaster, diversi loghi Fender e molte decal. Partendo dal presupposto di trovarci di fronte una Stratocaster vintage originale, analizzare le decal può essere d'aiuto per capire in quale periodo è stata fabbricata. Anche il bordo della decal, "halo", può essere d'aiuto nella datazione. Tuttavia va anche considerato che le modifiche delle decal non sono avvenute in modo netto ed improvviso, ma graduale.
Tutte le decal delle Stratocaster vintage, e tutte quelle delle reissue, erano decal ad acqua che erano applicate lasciandole scivolare sulla superficie, per cui era possibile trovarne alcune poste in modo non perfettamente corretto. |
La Fender ha usato tre strati per ciascuna decal. Il primo strato era quello del colore, il secondo quello del contorno delle lettere, che era sempre in rilievo perché fatto con un'emulsione molto densa, il terzo era formato da due strati trasparenti e serviva a proteggere la decal.
Gli inchiostri erano dei colloidi, fatti con finissimi pigmenti metallici in polvere dispersi in un fluido molto viscoso. Lo storico Spaghetti Logo, dorato e dai contorni neri, restò sulle palette fino al dicembre del 1964. Di fianco era presente la scritta "STRATOCASTER" e sotto quella "WITH SYNCHRONIZED TREMOLO" (ovviamente solo sulle Stratocaster munite di vibrato) in piccoli caratteri neri. Lo Spaghetti logo venne usato fino al dicembre del 1964. Già nel giugno del 1964 iniziò a circolare, contemporaneamente allo Spaghetti, anche un nuovo logo, più grande, sempre dorato e dai bordi neri, che prese il nome di Transition Logo. |
Secondo Richard Smith, il Transition Logo venne introdotto dalla CBS sulle chitarre che lasciarono la fabbrica nel 1965, ma assemblate da parti fabbricate e datate l'anno precedente. In effetti il Transition Logo venne disegnato dal fotografo Bob Perine, che aveva disegnato anche la pubblicità “You won’t part with yours either”. Bob non riuscì a convincere Leo ad usarlo sugli strumenti Fender, ma riuscì a convincere Don Randall solo dopo che Leo si ritirò e la CBS acquistò la Fender.
Il Black Logo o CBS Logo o TV Logo, più evidente, nero e dai bordi dorati, fece la sua comparsa verso la metà del 1967 e rimase inalterato fino al 1977, quando i contorni gialli diventarono leggermente più grandi restringendo così il nero del corpo delle lettere. Con il Black Logo le decal "STRATOCASTER" e quella "WITH SYNCHRONIZED TREMOLO" furono ingrandite drasticamente. La decal "WITH SYNCHRONIZED TREMOLO" venne infine rimossa all'inizio del 1971.
Fin dalla sua prima apparizione, il CBS Logo fu sempre accompagnato da una "R" cerchiata che stava per "registered". Quando i numeri di serie furono trasferiti dal neck plate alla facciata anteriore della paletta, alla fine del 1976, la "R" cerchiata venne aggiunta anche dopo la scritta "STRATOCASTER", venne aggiunta la scritta "MADE IN U.S.A." e patent number e la decal "ORIGINAL Contour Body PATENTED" rimossi.
Fino alla metà del '67 le decal erano sempre applicate sopra il trasparente, ma con il Black Logo iniziarono ad essere applicate sotto la vernice. È anche possibile trovare Stratocaster con il Transition logo sia protetto dal trasparente, e pressoché inalterato nel tempo, ma anche applicato sopra. Questo tipo di logo aveva i pigmenti metallici non protetti, che si ossidavano col tempo diventando verde scuro, fino a staccarsi dalla sottile decalcomania.
Alla fine del 1976 furono aggiunti il numero di serie sotto il logo Fender e sotto quella "STRATOCASTER".
Il nuovo Modern Logo, chiamato a volte Whitish Logo o Silver Logo, bianco/argentato e dai bordi neri, comparve per la prima volta sulla Strat del 1980, e iniziò a essere applicato sulla paletta dell'Elite Stratocaster e su quella della seconda versione della Stratocaster Standard (la 2-Knob Stratocaster), anche se alcune di queste avevano ancora il vecchio Black Logo. Nel 1983, con la comparsa del nuovo Modern Logo, la scritta "STRATOCASTER" sulle Standard fu notevolmente rimpicciolita, pur rimanendo più grande di quella delle Fender pre-CBS.
Nel 1995 la Fender tornò ad impiegare, sull'American Standard e nella serie Plus, uno Spaghetti logo bianco e contemporaneamente spostò il seriale, che dal 1976 si trovava nella parte anteriore della paletta, nella parte posteriore. Le Vintage Reissue presentate nel 1982 avevano invece uno Spaghetti Logo dorato privo dei patent number.
Fin dalla sua prima apparizione, il CBS Logo fu sempre accompagnato da una "R" cerchiata che stava per "registered". Quando i numeri di serie furono trasferiti dal neck plate alla facciata anteriore della paletta, alla fine del 1976, la "R" cerchiata venne aggiunta anche dopo la scritta "STRATOCASTER", venne aggiunta la scritta "MADE IN U.S.A." e patent number e la decal "ORIGINAL Contour Body PATENTED" rimossi.
Fino alla metà del '67 le decal erano sempre applicate sopra il trasparente, ma con il Black Logo iniziarono ad essere applicate sotto la vernice. È anche possibile trovare Stratocaster con il Transition logo sia protetto dal trasparente, e pressoché inalterato nel tempo, ma anche applicato sopra. Questo tipo di logo aveva i pigmenti metallici non protetti, che si ossidavano col tempo diventando verde scuro, fino a staccarsi dalla sottile decalcomania.
Alla fine del 1976 furono aggiunti il numero di serie sotto il logo Fender e sotto quella "STRATOCASTER".
Il nuovo Modern Logo, chiamato a volte Whitish Logo o Silver Logo, bianco/argentato e dai bordi neri, comparve per la prima volta sulla Strat del 1980, e iniziò a essere applicato sulla paletta dell'Elite Stratocaster e su quella della seconda versione della Stratocaster Standard (la 2-Knob Stratocaster), anche se alcune di queste avevano ancora il vecchio Black Logo. Nel 1983, con la comparsa del nuovo Modern Logo, la scritta "STRATOCASTER" sulle Standard fu notevolmente rimpicciolita, pur rimanendo più grande di quella delle Fender pre-CBS.
Nel 1995 la Fender tornò ad impiegare, sull'American Standard e nella serie Plus, uno Spaghetti logo bianco e contemporaneamente spostò il seriale, che dal 1976 si trovava nella parte anteriore della paletta, nella parte posteriore. Le Vintage Reissue presentate nel 1982 avevano invece uno Spaghetti Logo dorato privo dei patent number.
patent number
Tra la fine del 1960 e gennaio 1961 iniziarono gradualmente a comparire, sulla paletta, in basso, anche diversi numeri di brevetto o patent number, che furono applicati fino la fine del 1976:
È interessante notare come non tutti questi numeri si riferiscano alla Stratocaster: ad esempio, il DES 169,062 indica il design del Precision Bass e il 2,960,900 quello del Jazzmaster, il 2,573,254 è riferito alla combinazione tra pickup e ponte della Broadcaster e il 2,817,261 al double coil hum cancelling delle steel guitar! Il 2,741,146 si riferisce invece al tremolo della Stratocaster e il 3,143,028 al manico munito di truss rod regolabile.
- Dalla fine del 1960/gennaio 1961: PAT 2,573,254 , 2,741,146
- Dall'inizio del 1962 alla fine del 1964, con lo Spaghetti Logo: PAT 2,573,254 2,741,146 2,960,900
- Dalla metà del 1964 fino alla fine del 1967, con il Transition Logo: PAT 2,573,254 2,741,146 2,960,900 3,143,028 (o con il 2° e 3° pat. number invertiti)
- Dalla metà del 1965 alla fine del 1967: PAT 2,573,254 2,741,146 2,960,900 3,143,028 2,817,261
- Dalla metà del 1965 alla metà del 1968, con il Transition Logo: PAT 2,741,146 3,143,028 DES 169,062
- Dalla metà del 1967, con il CBS Logo, ai primi mesi del 1971: PAT 2,741,146 3,143,028
- Dalla metà del 1970: PAT 2,741,146
- Dalla fine del 1971 al 1976: PAT 3,143,028
È interessante notare come non tutti questi numeri si riferiscano alla Stratocaster: ad esempio, il DES 169,062 indica il design del Precision Bass e il 2,960,900 quello del Jazzmaster, il 2,573,254 è riferito alla combinazione tra pickup e ponte della Broadcaster e il 2,817,261 al double coil hum cancelling delle steel guitar! Il 2,741,146 si riferisce invece al tremolo della Stratocaster e il 3,143,028 al manico munito di truss rod regolabile.
original contour body decal
Fin dal 1954 la Stratocaster aveva, sulla punta della paletta, la decal "ORIGINAL Contour Body" in piccoli caratteri sottili. Gradualmente, alla fine del 1960, le parole "Pat.Pend." vennero aggiunte sotto questa decal. La sua versione maiuscola "PAT.PEND." è talvolta presente dalla seconda metà del 1965.
Con l'avvento del Black Logo alla fine del 1967, sia "Pat.Pend." che "PAT.PEND." furono sostituite dalla scritta "PATENTED". Infine furono tutte abbandonate alla fine del 1976, contemporaneamente ai patent number, nel momento in cui la Fender spostò il seriale dal neck plate alla parte anteriore della paletta. |
Tendi corde
I tendi corde furono ampiamente utilizzati nelle Fender Stratocaster per premere verso il basso le corde di Mi alto e Si, in modo da migliorarne la tensione al capotasto ed avere un maggior sustain.
Un tendi corde circolare, detto button o circular string retainer, avvitato sulla paletta, venne utilizzato fino alla seconda metà del 1956, quando venne sostituito da uno a forma di farfalla, detto wing o butterfly string tree.
Nel 1959, con le tastiere slab in palissandro, la Fender aggiunse, a questo tendi corde, un distanziatore in ottone, soppiantato dalla metà 1964 da uno in plastica ABS.
Verso la fine del 1971 sul palettone CBS venne inserito anche un secondo tendi corde a farfalla, per le corde di Sol e Re. Tuttavia è possibile trovare Stratocaster con un solo tendi corde fino al 1972 incluso.
Nella seconda metà del 1983 le Stratocaster Standard e le Elite (e più tardi anche le American Standard) furono equipaggiate con il nuovo Ezy Glider, in acciaio laminato, sul quale erano presenti delle scanalature per permettere una migliore vibrazione delle corde.
Un tendi corde circolare, detto button o circular string retainer, avvitato sulla paletta, venne utilizzato fino alla seconda metà del 1956, quando venne sostituito da uno a forma di farfalla, detto wing o butterfly string tree.
Nel 1959, con le tastiere slab in palissandro, la Fender aggiunse, a questo tendi corde, un distanziatore in ottone, soppiantato dalla metà 1964 da uno in plastica ABS.
Verso la fine del 1971 sul palettone CBS venne inserito anche un secondo tendi corde a farfalla, per le corde di Sol e Re. Tuttavia è possibile trovare Stratocaster con un solo tendi corde fino al 1972 incluso.
Nella seconda metà del 1983 le Stratocaster Standard e le Elite (e più tardi anche le American Standard) furono equipaggiate con il nuovo Ezy Glider, in acciaio laminato, sul quale erano presenti delle scanalature per permettere una migliore vibrazione delle corde.