La Stratocaster è stata la prima delle chitarre Fender ad usare i pomelli di tono e volume e le mascherine dei pickup in plastica.
I prototipi e i campioni costruiti nel 1953 avevano plastiche fatte da Freddie Tavares in una plastica fenolica nera, che si rompeva facilmente.
Le Stratocaster pre-production e tutte le altre fatte dal 1954 avevano delle plastiche bianche, spesso associate erroneamente alla bakelite (di colore piuttosto scuro), ma in realtà erano fatte in polistirene, un polimero termoplastico rigido ma così fragile che nel marzo del 1957 la Fender iniziò a sostituirlo con l'ABS (acrilonitrile butadiene stirene), una plastica che aveva la tendenza a scurirsi o ingiallire leggermente nel tempo.
I primi pomelli e le prime mascherine in polistirene utilizzati dalla Fender avevano i bordi arrotondati ed erano traslucenti, tanto che a volte si potevano intravedere le bobine attraverso le mascherine dei pickup. Erano particolarmente fragili, per cui la Fender iniziò a usare un altro tipo di polistirene, sempre bianco ma opaco. Anche questo però non era resistente, e aveva la tendenza a rompersi facilmente. Persino quando erano nuovi, i pomelli a volte si rompevano quando erano pressati sui perni pieni delle prime Stratocaster del 1954.
I prototipi e i campioni costruiti nel 1953 avevano plastiche fatte da Freddie Tavares in una plastica fenolica nera, che si rompeva facilmente.
Le Stratocaster pre-production e tutte le altre fatte dal 1954 avevano delle plastiche bianche, spesso associate erroneamente alla bakelite (di colore piuttosto scuro), ma in realtà erano fatte in polistirene, un polimero termoplastico rigido ma così fragile che nel marzo del 1957 la Fender iniziò a sostituirlo con l'ABS (acrilonitrile butadiene stirene), una plastica che aveva la tendenza a scurirsi o ingiallire leggermente nel tempo.
I primi pomelli e le prime mascherine in polistirene utilizzati dalla Fender avevano i bordi arrotondati ed erano traslucenti, tanto che a volte si potevano intravedere le bobine attraverso le mascherine dei pickup. Erano particolarmente fragili, per cui la Fender iniziò a usare un altro tipo di polistirene, sempre bianco ma opaco. Anche questo però non era resistente, e aveva la tendenza a rompersi facilmente. Persino quando erano nuovi, i pomelli a volte si rompevano quando erano pressati sui perni pieni delle prime Stratocaster del 1954.
Perciò, nel settembre del 1954, la Fender fu costretta a ridisegnare completamente mascherine, manopole di tono e volume e pomello della barra del vibrato, e a sostituire i potenziometri a perno pieno con quelli a perno tagliato. I nuovi pomelli e le nuove mascherine, finalmente più resistenti, erano ancora fatti con il secondo tipo di polistirene, quello opaco, ma questa volta erano costruiti con un nuovo stampo, che dava ai bordi dei pickup e dei pomelli un aspetto netto, non arrotondato. Allo stesso tempo, il pomello del selettore tipico delle prime Stratocaster del 1954, chiamato rugby o football per la sua forma, fu sostituito dal nuovo pear tip.
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Alcune delle prime Stratocaster del 1954 hanno oggi il terzo tipo di pomelli e mascherine perché la Fender, nel 1955, rifornì i clienti che avevano avuto problemi con i primi accessori in plastica con quelli più resistenti.
Le manopole di volume e di tono delle prime Stratocaster del 1954, fatte con il primo stampo, sono dette short skirt (o, a volte, "tall boy") perché il bordo scampanato su cui erano impressi i numeri era più stretto di quello presente sui pomelli delle Stratocaster costruite dalla fine dello stesso anno, fatti con il secondo stampo, dette long skirt, più basse e con un bordo più ampio e sul quale i numeri erano maggiormente visibili.
I numeri incisi sulle manopole erano colorati con lo stesso inchiostro dorato usato per la decal del logo; tuttavia col tempo l'inchiostro poteva ossidarsi, diventando verde e, a volte, scomparire.
Ad eccezione degli short skirt del '54, che erano privi di raggi nella parte inferiore, fino agli anni '70 i pomelli di tono e volume avevano tre soli raggi; solo in seguito divennero quattro e cambiò anche il carattere usato per le scritte e per i numeri, che diventò leggermente più grande.
Le manopole di volume e di tono delle prime Stratocaster del 1954, fatte con il primo stampo, sono dette short skirt (o, a volte, "tall boy") perché il bordo scampanato su cui erano impressi i numeri era più stretto di quello presente sui pomelli delle Stratocaster costruite dalla fine dello stesso anno, fatti con il secondo stampo, dette long skirt, più basse e con un bordo più ampio e sul quale i numeri erano maggiormente visibili.
I numeri incisi sulle manopole erano colorati con lo stesso inchiostro dorato usato per la decal del logo; tuttavia col tempo l'inchiostro poteva ossidarsi, diventando verde e, a volte, scomparire.
Ad eccezione degli short skirt del '54, che erano privi di raggi nella parte inferiore, fino agli anni '70 i pomelli di tono e volume avevano tre soli raggi; solo in seguito divennero quattro e cambiò anche il carattere usato per le scritte e per i numeri, che diventò leggermente più grande.
Nel 1975 la Fender iniziò ad usare il colore nero per tutti gli accessori in plastica delle Stratocaster; dall'anno successivo alla fine del 1981 questo divenne il colore di serie e venne usato anche in molte Stratocaster del 1981 con il battipenna bianco.
In seguito, con la Stratocaster Standard del 1981, conosciuta come "Smith Strat", i pomelli e le mascherine utilizzate potevano essere nere o bianche in base alla finitura dello strumento. La nuova Stratocaster Standard del 1983, nota come "2 knob", invece, aveva sempre plastiche bianche.
In seguito, con la Stratocaster Standard del 1981, conosciuta come "Smith Strat", i pomelli e le mascherine utilizzate potevano essere nere o bianche in base alla finitura dello strumento. La nuova Stratocaster Standard del 1983, nota come "2 knob", invece, aveva sempre plastiche bianche.
Alla fine della gestione CBS la Fender realizzò anche alcune Stratocaster speciali, come la Strat del 1980, che aveva i pomelli in ottone, o l'Elite del 1983, i cui pomelli avevano un inserto in gomma ed una "F" stampata sul dorso e le cui mascherine dei pickup erano prive dei fori per i poli.