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EVOLUZIONE DELLA STRATOCASTER

PROFILO DEL MANICO E RADIUS DELLA TASTIERA

Stratocaster Profilo del Manico
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profilo del manico

Un operaio impegnato nella levigazione del manico. Dalla foto di può capire quanto sia importante la macchina della forma finale del manico (Foto tratta da
Lloyd Chewning impegnato nella levigazione del manico. Dalla foto di può capire quanto sia importante la macchina della forma finale del manico (Foto tratta da "Fender: The sound heard 'round the world" di Richard R. Smith
Le Fender Stratocaster del 1954 e del 1955 erano dotate di uno spesso e largo manico ad “U”, detto anche baseball bat, le cui dimensioni al primo tasto erano circa 0.94" (spessore) per 1.60" (larghezza).
Nel corso del 1956 apparvero i primi manici soft “V” che gradualmente sostituirono quelli precedenti. Inizialmente il profilo aveva un angolo poco pronunciato, ma nel 1957 l'angolo diventò molto più marcato. Questi manici a “V” sono spesso chiamati anche boat neck. C'è chi sostiene che una volta provato il profilo a "V", non si torna più indietro, ed è noto come Eric Clapton definì quello del '57 il migliore profilo che il manico della Stratocaster abbia mai avuto.
All'inizio del 1958 il manico tornò ad essere più piatto e tondeggiante, pur mantenendo ancora un vago “V feel”, ma alla fine dello stesso anno diventò ancora più piatto, con uno spessore al primo tasto sempre inferiore ai 0.90".
I manici con tastiera in palissandro costruiti dopo la metà del 1959 erano davvero piatti e il loro spessore al primo tasto era di solito sotto i 0.80"! I manici mantennero lo stesso profilo all'inizio degli anni '60, tuttavia quelli fatti dopo il 1963 sembravano essere un po' più spessi di quelli costruiti tra il 1959 e il 1961 e meno arrotondati ai lati. Questi manici sono universalmente considerati tra i migliori della produzione Fender: non erano eccessivamente grandi ed avevano un aspetto ovale, per cui il loro profilo viene spesso definito oval “C”.
Alla fine degli anni '60 venivano realizzati sia manici piatti, sia manici più grossi, e la loro eterogeneità raggiunse il picco negli anni '70, sia per un passaggio ad un volume di produzione sempre maggiore, sia perché le macchine iniziavano a rovinarsi.
Tuttavia, generalizzando, i manici degli anni '70 di solito erano poco arrotondati ai lati e il loro spessore era molte volte 0.85" al primo tasto e 0.95" al dodicesimo.
​
Alla fine del 1981 la Fender acquistò la macchina austriaca Zuckerman in grado di tagliare, sulla base di un template, ben otto manici perfettamente identici contemporaneamente; come conseguenza il loro profilo iniziò ad essere nuovamente più costante, piatto e dai bordi arrotondati: il flat oval shape, una sorta di “C”, da cui prenderà spunto l'American Standard del 1987.​

radius della tastiera e tipologia di tasti

Un operaio inserisce i tasti nei solchi appena fatti
Un operaio inserisce i tasti nei solchi appena fatti (Foto tratta da "Fender: The sound heard 'round the world" di Richard R. Smith
Gli operai della Fender un macchinario a leva per tagliare i solchi in cui inserire i tasti, che erano inseriti di lato e premuti manualmente all’interno dei solchi, al contrario di quanto facevano altri brand in quel periodo che li inserivano con un martello. Solo dopo l’inserimento dei tasti i manici in acero degli anni '50 e '70 erano verniciati.
Nel periodo pre-CBS e in quello CBS, fino all'inizio degli anni '80, la Fender usava piccoli tasti in nickel, larghi circa 0.078” e alti 0.040”.
All'inizio degli anni '80 la Fender iniziò ad usare i più grandi tasti jumbo, con l'eccezione delle Vintage Reissue che mantenevano un fretwire più vintage-correct.
Il radius della tastiera della Stratocaster è stato, dalla sua nascita fino alla metà del 1983, di 7,25”; tuttavia, secondo come veniva settata giorno per giorno la levigatrice e in base alla manualità dell'operaio, poteva subire delle lievi variazioni.
La nuova Stratocaster Standard del 1983, conosciuta con il soprannome di "2-knob Stratocaster", e la Elite introducevano per la prima volta una tastiera particolarmente piatta (12”). 
​Qualche anno dopo l'American Standard e la serie Plus tornarono valori leggermente inferiori (9,5”). 
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