Squier Tradtion Strat, Affinity, Pak e SE

Le prime Bullet cinesi potevano essere considerate un esperimento: se la Fender voleva realmente rilanciare il marchio Squier, non doveva, almeno per il momento, fare riferimento alle Stratocaster più economiche di sempre, le Bullet. Per cui, verso la metà del 1996 furono sostituite con le nuove Squier Tradition Strat (chiamate anche “Traditional”), che costavano solo 239,99 dollari.
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Le Squier Strat avevano una paletta piccola con il Black Silkscreen Logo, accesso al truss rod privo di inserto nero, mentre sul lato posteriore della paletta c’era sempre il logo dell’anniversario del 1996.
I pickup erano ceramici, le meccaniche erano covered e il Synchronous Tremolo a sei viti aveva un’inertia bar più piccola e sellette piene sottili. Il numero di serie, che iniziava per NC o YN (che stava per “Yako Nineties” perché erano costruita nella fabbrica Yako), era inciso sul neck plate insieme alla scritta “MADE IN CHINA”, proprio come nelle Bullet fatte in Cina tra il 1994 e il 1996. Inoltre, quelle con il numero di serie NC avevano la scritta “MADE IN CHINA” anche sulla paletta, sotto il logo Squier. Le finiture disponibili Black, Torino Red e Arctic White, oltre a quella Brown Sunburst disponibile solo per il mercato europeo. La qualità di queste Squier era ancora bassa, a causa dei materiali utilizzati, ma il livello costruttivo era migliorato, mentre il prezzo era decisamente irrisorio, persino più basso delle bistrattate Squier coreane, tanto da prevalere in un mercato ferocemente competitivo come quello delle low-budget. |
Nel 1997, grazie ad un’idea di Joe Carducci, allora Marketing Manager della Squier, le Squier iniziarono ad essere vendute anche in “Pak”, letteralmente scatole, confezioni, che contenevano una chitarra economica, un piccolo amplificatore, un cavo, una tracolla, una borsa da concerto, corde, plettri e un tutorial, tutto quello che serviva a dei genitori che volevano comprare una chitarra elettrica al loro figlio ma che non sapevano nulla dell'argomento. Il tutto a prezzi stracciati. Anche se oggi questo concetto può apparire scontato, allora fu un'idea molto innovativa.
Nel 2004 lo slogan “Stop dreaming, start playing” venne utilizzato con successo in riferimento allo Squier Pak. Le prime Squier Stratocaster incluse nel Pak del 1997 erano le stesse Affinity Strat che potevano essere acquistate anche da sole ed avevano un body spesso come tutte le altre Stratocaster. |
La paletta delle Squier SE-100 era identica a quella delle Tradition Strat, quindi con logo Squier Black Silkscreen, ma non aveva il logo Fender sulla punta della paletta, era priva del logo dell’anniversario del 1996 ed aveva meccaniche Standard, mentre la Tradition aveva meccaniche ‘covered’.
Un adesivo con la dicitura “MADE IN CHINA” era applicato alla base del manico, ma a volte si staccava. |
É una delle Stratocaster più ricercate tra gli amanti delle Squier, poiché aveva un corpo full-width in Agathis e non sottile come quello delle Affinity dello stesso periodo, anche se non deve essere dimenticato che è una chitarra entry-level, con pickup ceramici ed inferiore alle Classic Vibe o alle Standard, ma pur sempre una buona base di partenza per chi ama modificare la propria chitarra.
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Anche le Squier SE spesso vengono datate in modo errato, poiché anche in questo caso, come le precedenti Squier SE-100, il numero di serie CXS non era connesso in alcun modo all’anno di produzione.
Questi strumenti, costruiti nella fabbrica cinese di Axl, avevano un logo Squier Black Silkscreen ed erano disponibili nelle finiture Black e Arctic White, con battipenna White Moto, e Sunburst, con battipenna Brown Shell. |
Le Affinity cinesi, escluse dal Pak, avevano sellette a CBS-style ed erano prive di skunk stripe e inserto nero alla paletta, mentre quelle indonesiane, incluse nel Pak, avevano sellette piene sottili ed avevano sia lo skunk stripe, sia l’inserto nero alla paletta.
Dal punto di vista estetico, le versioni HSS cinesi avevano un battipenna bianco o platinum sparkle, mentre le HSS indonesiane avevano battipenna nero. |
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