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Squier made in China & Indonesia
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Squier Tradtion Strat, Affinity, Pak e SE

Chinese Stratocaster
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La serie Squier Tradition

Le prime Bullet cinesi potevano essere considerate un esperimento: se la Fender voleva realmente rilanciare il marchio Squier, non doveva, almeno per il momento, fare riferimento alle Stratocaster più economiche di sempre, le Bullet. Per cui, verso la metà del 1996 furono sostituite con le nuove Squier Tradition Strat (chiamate anche “Traditional”), che costavano solo 239,99 dollari.
Catalogo Squier del 1995
Catalogo Squier del 1995 con la Tradition (o Traditional) Strat
La Fender non fu mai precisa sul legno utilizzato per il corpo di queste chitarre, perché dichiarava unicamente solid hardwood tra le specifiche.  Erano disponibili solo con manico in acero privo di skunk stripe con tastiera in palissandro a ventidue tasti. ​
Advert che pubblicizza le prime Squier Strat (a 22 tasti)
Volantino pubblicitario delle prime Squier Tradition Strat
Le Squier Strat avevano una paletta piccola con il Black Silkscreen Logo, accesso al truss rod privo di inserto nero, mentre sul lato posteriore della paletta c’era sempre il logo dell’anniversario del 1996.
I pickup erano ceramici, le meccaniche erano covered e il Synchronous Tremolo a sei viti aveva un’inertia bar più piccola e sellette piene sottili.
Il numero di serie, che iniziava per NC o YN (che stava per “Yako Nineties” perché erano costruita nella fabbrica Yako), era inciso sul neck plate insieme alla scritta “MADE IN CHINA”, proprio come nelle Bullet fatte in Cina tra il 1994 e il 1996. Inoltre, quelle con il numero di serie NC avevano la scritta “MADE IN CHINA” anche sulla paletta, sotto il logo Squier.
Le finiture disponibili Black, Torino Red e Arctic White, oltre a quella Brown Sunburst disponibile solo per il mercato europeo.
La qualità di queste Squier era ancora bassa, a causa dei materiali utilizzati, ma il livello costruttivo era migliorato, mentre il prezzo era decisamente irrisorio, persino più basso delle bistrattate Squier coreane, tanto da prevalere in un mercato ferocemente competitivo come quello delle low-budget.
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Le prime Affinity Strat

Già nel 1997 la serie Tradition venne rinominata in Affinity Series, anche se la Squier Affinity Strat era ancora molto simile alla precedente Tradition Strat, tanto che mantenne lo stesso numero di modello.
Le scritte sulla paletta, piccola come quella della Tradition, erano leggermente diverse. In particolare, il logo Fender sulla punta della paletta venne sostituito con la scritta “Affinity SERIES”.
​Le prime Affinity Strat avevano il numero di serie che iniziava per NC o YN sul neck plate, ma già nel 1998 un nuovo numero di serie che iniziava per CY (che stava per “China Yako”) scritto sul lato posteriore della paletta prese il posto di quello inciso sul neck plate.
Paletta di una Tradition Strat
Paletta di una Tradition Strat con logo Fender sulla punta
Paletta piccola di una Squier Strat, serie Affinity, del 1997
Paletta piccola di una Squier Affinity Strat del 1997, con logo Affinity Series sulla punta

Il Pak e le nuove Affinity

Nel 1997, grazie ad un’idea di Joe Carducci, allora Marketing Manager della Squier, le Squier iniziarono ad essere vendute anche in “Pak”, letteralmente scatole, confezioni, che contenevano una chitarra economica, un piccolo amplificatore, un cavo, una tracolla, una borsa da concerto, corde, plettri e un tutorial, tutto quello che serviva a dei genitori che volevano comprare una chitarra elettrica al loro figlio ma che non sapevano nulla dell'argomento. Il tutto a prezzi stracciati. Anche se oggi questo concetto può apparire scontato, allora fu un'idea molto innovativa.
Nel 2004 lo slogan “Stop dreaming, start playing” venne utilizzato con successo in riferimento allo Squier Pak. 
​Le prime Squier Stratocaster incluse nel Pak del 1997 erano le stesse Affinity Strat che potevano essere acquistate anche da sole ed avevano un body spesso come tutte le altre Stratocaster.
Volantino dello Strat Pak del 1997
Volantino dello Strat Pak del 1997
Tuttavia, dal mese di novembre del 1998, la Squier iniziò a fare una differenza tra le Affinity incluse nel Pak e quelle acquistabili separatamente, ma soprattutto il corpo di tutte le Affinity diventò leggermente più piccolo, circa 40mm, la paletta piccola venne sostituita con il palettone, le tastiere passarono da ventidue a ventuno tasti, la larghezza del manico venne ridotta a 1.61”, sellette pressofuse simili a quelle CBS presero il posto di quelle a piene e venne aggiunta la nuova finitura Baltic Blue.
Le Affinity “regular” erano fatte in Cina e avevano un numero di serie che iniziava per CY, avevano la tastiera in palissandro, un battipenna monostrato bianco ad otto fori, erano prive di skunk stripe e l’accesso al truss rod era privo di inserto nero.
Le Affinity del Pak erano costruite nello stabilimento indonesiano della coreana Cor-Tek, avevano la tastiera in acero, il loro numero di serie iniziava per IC, avevano un battipenna monostrato bianco ad undici fori, skunk stripe e un accesso al truss rod con inserto nero.
Entrambe avevano il logo “AFFINITY Series” sulla punta della paletta e la scritta “Crafted in” prese il posto di quella “MADE IN” sul lato posteriore della paletta, insieme al numero di serie.
Palettone di una Squier Affinity Cinese priva di inserto nero
Palettone di una Squier Affinity Cinese priva di inserto nero
Palettone della serie Affinity con Black Silkscreen Logo
Palettone di una Affinity Indonesiana destinata al Pak, con accesso al truss rod con inserto nero
Entrambe e vennero presentate al NAMM del 1999 e, contemporaneamente, la serie Affinity venne ampliata con la Squier Mini, dalla scala più corta (22,7”), venti tasti, due soli pomelli (volume e tono) e ponte fisso.  La Mini era fabbricata in Indonesia nello stabilimiento PT Samick e, almeno inizialmente, aveva il seriale che iniziava per IS (che stava per “Indonesia Samick”).
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APRILE 2000-7/2012

Nell’aprile del 2000 le cose cambiarono nuovamente. C’era sempre la differenza tra le Squier cinesi, vendute fuori dal Pak, e quelle indonesiane, incluse del Pak. Tuttavia furono aggiunte nuove finiture ed edizioni limitate, meccaniche Standard presero il posto delle più economiche ‘covered’, ma soprattutto le nuove Squier avevano un manico più sottile, detto “fast action”, fortemente voluto da Keith Brawley, marketing manager Squier dal 2000, affinché queste chitarre avessero un profilo completamente diverso da tutte le Fender presenti sul mercato. 
É interessante notare come il neck plate di tutte le Squier costruite nel 2002 recasse la scritta “20th anniversary Squier BY FENDER Freedom of Expression Since 1982”, portando molti a credere, erroneamente, di trovarsi di fronte ad in modello speciale. 
Picture
Anche se il corpo delle Affinity era sempre più sottile di quello delle altre Stratocaster, la Squier iniziò a standardizzare i legni usati: le Affinity Strat indonesiane avevano il corpo in agathis, mentre quelle cinesi (quindi escluse dal Pak) avevano il corpo in ontano (per il mercato statunitense) o in agathis. Inoltre dal 2004 era disponibile anche la Squier Strat cinese con la tastiera maple cap.
Versioni speciali delle Affinity cinesi furono fabbricate tra il 2002 e il 2004, rifinite in Butterscotch Blonde, con tastiera in acero e battipenna e plastiche nere (2002), Aztec Gold, con tastiera maple cap (2003) e 2-Tone Sunburst con tastiera maple cap (8/2003-2005).

Le Squier SE

Squier SE-100

Dal 2003 al 2012 la Squier iniziò anche la produzione di Stratocaster Squier full-body, non Affinity, acquistabili solo nel pak.
​La prima fu la 
Squier SE-100, venduta con l’amplificatore Squier SP-10. È interessante notare come la Squier SE-100, fatta tra il 2003 e marzo 2007 in Cina, fosse molto simile alla Tradition Strat, ma aveva 21 tasti e battipenna ad 11 fori, mentre le Tradition avevano 22 tasti e battipenna a 8 fori. Furono anche fabbricate alcune SE-100 destinate al territorio europeo con 22 tasti, skunk stripe e disponibili anche nella finitura Brown Sunburst, oltre alla più comune Black.
La paletta delle Squier SE-100 era identica a quella delle Tradition Strat, quindi con logo Squier Black Silkscreen, ma non aveva il logo Fender sulla punta della paletta, era priva del logo dell’anniversario del 1996 ed aveva meccaniche Standard, mentre la Tradition aveva meccaniche ‘covered’.
Un adesivo con la dicitura “MADE IN CHINA” era applicato alla base del manico, ma a volte si staccava.
Paletta di una Squier SE-100
Paletta di una Squier SE-100
Un errore comune fatto nella datazione delle SE-100 è credere che il loro numero di serie, stampato su un adesivo che veniva attaccato sul lato posteriore della paletta e che iniziava per CAE, facesse riferimento ad un anno specifico. La maggior parte delle volte il numero di serie era compreso tra CAE-000 e CAE-005, ma nel 2000 le SE-100 ancora non esistevano; inoltre, prima del 2003 le Stratocaster incluse nello Squier Pak erano modelli totalmente diversi, come si può facilmente vedere nei cataloghi del periodo! Tuttavia le Squer SE-100 possono essere datate facilmente grazie alla data scritta sugli adesivi del controllo qualità presenti sugli amplificatori del Pak.
È opinione comunque che le Squier dal seriale che inizia per CAE venissero fabbricato nella fabbrica Axl di Shangai. Tuttavia, le Squier SE-100 con questo numero di serie sono comparse per la prima volta nel catalogo del 2003, mentre la fabbrica di Shangai sarebbe stata aperto solo il 18 ottobre del 2004, secondo quando riportato dalla rivista Music Trades del gennaio 2005.
Squier SE-100 Regular a 21 tasti
Squier SE-100 Regular a 21 tasti
Squier SE-100 Brown Sunburst a 22 tasti, fatta per il solo mercato europeo
Squier SE-100 Brown Sunburst a 22 tasti, fatta per il solo mercato europeo

Squier SE Special

Nell’aprile del 2007 la Squier Strat SE-100 venne sostituita da un'altra Stratocaster full-body, la Squier SE Special Strat, anche questa venduta con l’amplificatore Squier SP-10. ​
Squier SE Spacial Strat Pak
Squier SE Spacial Strat Pak
É una delle Stratocaster più ricercate tra gli amanti delle Squier, poiché aveva un corpo full-width in Agathis e non sottile come quello delle Affinity dello stesso periodo, anche se non deve essere dimenticato che è una chitarra entry-level, con pickup ceramici ed inferiore alle Classic Vibe o alle Standard, ma pur sempre una buona base di partenza per chi ama modificare la propria chitarra.
Il suo numero di serie, che era solo numerico o iniziava per CXS, si trovava sul lato posteriore della paletta insieme alla scritta “Crafted in China”. ​
Anche le Squier SE spesso vengono datate in modo errato, poiché anche in questo caso, come le precedenti Squier SE-100, il numero di serie CXS non era connesso in alcun modo all’anno di produzione.
Questi strumenti, costruiti nella fabbrica cinese di Axl, avevano un logo Squier Black Silkscreen ed erano disponibili nelle finiture Black e Arctic White, con battipenna White Moto, e Sunburst, con battipenna Brown Shell.
Squier SE Special Arctic White
La Squier SE Special Arctic White con Moto White Pickguard

Squier Fat Strat

La produzione delle Squier Strat HSS cinesi, escluse dal Pak, iniziò nel 2001, mentre la versione “fat” indonesiana, inclusa nel Pak, venne presentata nell’agosto del 2005.
Erano strumenti molto simili: thin-body (ontano o agathis per le cinesi, agathis per le indonesiane, manico fast slim “C” largo 1.61” al capotasto con tastiera in palissandro a 21 tasti, ponte con blocco sottile e sellette pressofuse CBS-style, e palettone con logo Squier Black Silkscreen e scritta “Affinity SERIES” sulla punta della paletta.
A parte alcuni modelli speciali, il battipenna era in entrambi i casi bianco, ma ad 8 fori nelle cinesi ed 11 fori nelle indonesiane.
Altre differenze estetiche tra la due comprendevano lo skunk stripe e inserto nero alla paletta nelle Squier Strat HSS indonesiane, mentre le cinesi ne erano prive.
Il numero di serie iniziava per CY, in caso delle Crafted in China, mentre iniziava per IC o ICS nelle Crafted in Indonesia.
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Gold Logo

Verso la metà del 2012 la serie Affinity venne rinnovata, pur mantenendo un corpo sottile e un manico largo 1.61” al capotasto, e i nuovi modelli erano riconoscibili per un logo Squier dorato.
Per la prima volta nella serie Affinity, il corpo era in poplar, anche se solo nella versione speciale 2-Color Sunburst, mentre per le altre finiture era ontano o agathis.
Le Affinity cinesi, escluse dal Pak, avevano sellette a CBS-style ed erano prive di skunk stripe e inserto nero alla paletta, mentre quelle indonesiane, incluse nel Pak, avevano sellette piene sottili ed avevano sia lo skunk stripe, sia l’inserto nero alla paletta.
Dal punto di vista estetico, le versioni HSS cinesi avevano un battipenna bianco o platinum sparkle, mentre le HSS indonesiane avevano battipenna nero.
Pak con Squier Affinity HSS indonesiana
Pak con Squier Affinity HSS indonesiana
Verso la metà del 2018 ci furono altri cambiamenti: il poplar diventò l’unico legno usato per il corpo, sia per le Affinity cinesi che per quelle indonesiane, e l’Indian laurel prese il posto del palissandro a causa delle nuove disposizioni del CITES sull’uso di questo legno.
Intorno al 2020 anche l’estetica della paletta cambiò: l’inserto nero era ora presente anche nei modelli cinesi, e sulle palette comparve un nuovo logo Squier dorato dallo stile più moderno, associato alla scritta “STRATOCASTER”, prima in caratteri neri piccoli, e, dal 2021, ricurva e grande come quella delle Stratocaster CBS.
Dal 2021, anche se le Squier Affinity Stratocaster HSS del pak erano solo indonesiane, le Affinity HH e quelle a tre single coil nella finitura Lake Placid Blue erano sempre indonesiane e potevano essere vendute sia nel Pak, sia separatamente dal Pak, mentre in Cina erano vendute quelle a tre single coil nelle finiture 3-Color Sunburst, Olympic White e Black, oltre alla versione HSS FMT.
Foto
Palettone con Gold logo, prima versione, in una Affinity del 2014
Il nuovo logo dorato in una Affinity indonesiana del 2021
Il nuovo logo dorato in una Affinity indonesiana del 2021
Antonio Calvosa
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