La Squier Standard Series
La serie Squier Standard, che per una decina di mesi nel 1998 era stata relegata al Messico dopo l'esperienza coreana, tornò in oriente con i modelli Squier Standard Stratocaster, Squier Standard Fat Stratocaster e Squier Standard Double Fat Strat.
Queste chitarre, tutte presentate al NAMM del 1999, erano un gradino superiori alle Affinity, poiché erano tutte caratterizzate da un corpo in "solid hardwood" (probabilmente agathis e forse qualcuna in ontano) più spesso (45 mm contro i 40 mm delle Affinity del 1999) e da un palettone con Squier Gold Logo e meccaniche Standard pressofuse, tastiera in acero o palissandro a 21 tasti e Synchronous Tremolo con blocco più piccolo e sellette piene sottili.
Le Squier Standard Stratocaster con tastiera in palissandro erano fabbricate in Cina sia nello stabilimento Yako, ed avevano il seriale che iniziava per CY, sia a Dalian Dongfang, e avevano il seriale che iniziava per CD (China Dalian).
Le Squier Standard Stratocaster con tastiera in acero erano fabbricati in Indonesia nella fabbrica PT Cort avevano il seriale che iniziava per IC (Indonesia Cort).
Queste chitarre, tutte presentate al NAMM del 1999, erano un gradino superiori alle Affinity, poiché erano tutte caratterizzate da un corpo in "solid hardwood" (probabilmente agathis e forse qualcuna in ontano) più spesso (45 mm contro i 40 mm delle Affinity del 1999) e da un palettone con Squier Gold Logo e meccaniche Standard pressofuse, tastiera in acero o palissandro a 21 tasti e Synchronous Tremolo con blocco più piccolo e sellette piene sottili.
Le Squier Standard Stratocaster con tastiera in palissandro erano fabbricate in Cina sia nello stabilimento Yako, ed avevano il seriale che iniziava per CY, sia a Dalian Dongfang, e avevano il seriale che iniziava per CD (China Dalian).
Le Squier Standard Stratocaster con tastiera in acero erano fabbricati in Indonesia nella fabbrica PT Cort avevano il seriale che iniziava per IC (Indonesia Cort).
Anche le Standard, come le Affinity, furono rinnovate nel maggio del 2000 con l'aggiunta di nuove finiture e con l'introduzione del manico “fast action”.
Al contrario delle Affinity, i cui tasti furono ridotti da 22 a 21 già alla fine del 1998, la tastiera delle nuove Squier Standard Stratocaster passò da 21 a 22 tasti. Inoltre, le Squier Standard Stratocaster furono migliorate con un ponte Synchronous Twin-Pivot Tremolo e con nuovi pickup in Alnico, a differenza delle Affinity che mantennero i pickup ceramici.
Il palettone ridisegnato con una nuova scritta "STRATOCASTER" in caratteri cubitali e curva come nelle Stratocaster CBS.
Il corpo era in agathis, ma l’ontano venne usato per i modelli speciali e per la finitura Cherry Sunburst.
Nel 2018, a causa delle nuove restrizioni sull'uso del palissandro, questo legno venne sostituito per le tastiere dall'Indian Laurel.
Al contrario delle Affinity, i cui tasti furono ridotti da 22 a 21 già alla fine del 1998, la tastiera delle nuove Squier Standard Stratocaster passò da 21 a 22 tasti. Inoltre, le Squier Standard Stratocaster furono migliorate con un ponte Synchronous Twin-Pivot Tremolo e con nuovi pickup in Alnico, a differenza delle Affinity che mantennero i pickup ceramici.
Il palettone ridisegnato con una nuova scritta "STRATOCASTER" in caratteri cubitali e curva come nelle Stratocaster CBS.
Il corpo era in agathis, ma l’ontano venne usato per i modelli speciali e per la finitura Cherry Sunburst.
Nel 2018, a causa delle nuove restrizioni sull'uso del palissandro, questo legno venne sostituito per le tastiere dall'Indian Laurel.
Alle Squier Standard Stratocaster “regular” sia aggiunsero, nel tempo, altri modelli Standard dalle caratteristiche differenti: sul catalogo del 2000 la Series Standard includeva la Squier Standard Strat-7 Seven String Stratocaster (disponibile nella versione HSS e in quella HH hard-tail).
Nel 2004 fu presentata la Squier Black & Chrome Standard Stratocaster, alla quale si aggiunse, l'anno successivo, la versione "fat". Il palettone, il corpo e i pickup di queste chitarre erano neri, i pomelli e il battipenna cromati e le tastiere in palissandro molto scuro, tutte cose studiate per attrarre i più giovani che si avvicinavano alla sei corde suonando heavy metal, come ricorda Justin Norvell, in quel periodo marketing manager delle Squier: «Younger players mostly play aggressive music. [...] These guitars are for heavy guys».
Le Squier Deluxe
La serie Squier Deluxe nacque nel 2004 per portare ad un livello superiore il marchio Squier, come avevano fatto anni prima le Pro Tone coreane. La prima Squier Deluxe Stratocaster aveva un body in ontano, disponibile nelle finiture 3-Color Sunburst con flame maple top (made in Indonesia) e Antique Burst con quilt maple top (made in China), e montava pickup in alnico dai poli sfalsati. Nacque come edizione limitata, ma il suo successo fu tale che la sua produzione durò quattro anni. Non deve essere confusa con la più recente Squier Standard Strat FMT dal corpo in agathis con top in acero fiammato, appartenente alla Standard Series.
Ma la serie Deluxe include anche altri strumenti, tra cui la Squier Deluxe Hot Rails Strat, nata nel 2007 in Indonesia, con il corpo in tiglio e che montava tre pickup Duncan Designed HR-101 Hot Rails «for full sound and near-endless sustain», come recitava il catalogo, e le Squier Trans Satin Stratocaster, con il corpo in tiglio, e le Squier Satin Trans Fat Stratocaster e Squier Satin Trans Fat Stratocaster HH, entrambe con il corpo in mogano e con finiture satin o transparent.
Ma la serie Deluxe include anche altri strumenti, tra cui la Squier Deluxe Hot Rails Strat, nata nel 2007 in Indonesia, con il corpo in tiglio e che montava tre pickup Duncan Designed HR-101 Hot Rails «for full sound and near-endless sustain», come recitava il catalogo, e le Squier Trans Satin Stratocaster, con il corpo in tiglio, e le Squier Satin Trans Fat Stratocaster e Squier Satin Trans Fat Stratocaster HH, entrambe con il corpo in mogano e con finiture satin o transparent.
Antonio Calvosa