La nascita delle JV Stratocaster
Le prime Stratocaster made in Japan, prodotte dall'aprile del 1982, si rifacevano alle Stratocaster del 1957 e del 1962. Il loro numero seriale iniziava per "JV", sigla che stava per Japanese Vintage, e arrivarono alla Fender addirittura qualche mese prima della produzione delle Vintage statunitensi, sorprendendo Dan Smith e collaboratori per la loro elevata qualità costruttiva e creando il mito delle JV Stratocaster: «Everybody came up to inspect them and the guys almost cried, because the Japanese product was so good. It was what we were having a hell of a time trying to do», ricorda Smith.
Queste chitarre stupivano per il modo in cui ricalcavano le specifiche delle chitarre pre-CBS (paletta piccola dalla forma identica all'originale, segnatasti al dodicesimo tasto wide spacing, corpo dal contour profondo), nonostante il profilo del manico della '57 fosse a "C" e il suo tendi corde a farfalla (e non circolare) come la '62.
I modelli '57 erano identificati con le sigle ST'57-65, ST'57-85 e ST'57-115, quelli '62 con ST'62-65, ST'62-85 e ST'62-115. Oltre a questi modelli, anche le prime ST’57-55 e ST’62-55 fabbricate nel 1984 avevano il numero di serie che iniziava per JV. Di tutte le JV mai realizzate solo le ST-115 e le ST-85 avevano la finitura in nitrocellulosa; tutte le altre erano in poliestere thin finish.
Queste chitarre stupivano per il modo in cui ricalcavano le specifiche delle chitarre pre-CBS (paletta piccola dalla forma identica all'originale, segnatasti al dodicesimo tasto wide spacing, corpo dal contour profondo), nonostante il profilo del manico della '57 fosse a "C" e il suo tendi corde a farfalla (e non circolare) come la '62.
I modelli '57 erano identificati con le sigle ST'57-65, ST'57-85 e ST'57-115, quelli '62 con ST'62-65, ST'62-85 e ST'62-115. Oltre a questi modelli, anche le prime ST’57-55 e ST’62-55 fabbricate nel 1984 avevano il numero di serie che iniziava per JV. Di tutte le JV mai realizzate solo le ST-115 e le ST-85 avevano la finitura in nitrocellulosa; tutte le altre erano in poliestere thin finish.
Le JV e le SQ per l'Export
Inizialmente le JV erano destinate unicamente al territorio giapponese, ma, a causa della grande richiesta di Vintage Stratocaster, la Fender decise di esportarle anche in Europa con il marchio Squier, nome che derivava dalla V.C. Squier, un'azienda di violini e di corde per strumenti musicali comprata dalla Fender nel 1965. Le prime Squier comparvero già nel mese di aprile e furono commercializzate come Squier Series '57 Vintage Stratocaster e Squier Series '62 Vintage Stratocaster. Il primo paese dove arrivarono le Stratocaster giapponesi fu il Regno Unito, nel mese di maggio, ma subito dopo furono distribuite in tutta Europa.
Ma questo ancora non bastava: verso la fine del 1983, poiché la produzione delle Vintage Stratocaster non era in grado di soddisfare la richiesta interna, Smith decise di importare le Squier anche negli Stati Uniti.
Era però necessario, per non correre il rischio di farsi un'auto-concorrenza, fabbricare nuovi strumenti che potessero essere facilmente distinti dalle Stratocaster americane: iniziò quindi la produzione delle Squier Stratocaster, munite di palettone con bullet truss rod e neck plate a tre viti, conosciute anche come Squier SQ Stratocaster a causa del loro seriale (in cui "SQ" stava per Squier). Inizialmente destinate al solo territorio statunitense, queste chitarre furono esportate in tutto il mondo.
Era però necessario, per non correre il rischio di farsi un'auto-concorrenza, fabbricare nuovi strumenti che potessero essere facilmente distinti dalle Stratocaster americane: iniziò quindi la produzione delle Squier Stratocaster, munite di palettone con bullet truss rod e neck plate a tre viti, conosciute anche come Squier SQ Stratocaster a causa del loro seriale (in cui "SQ" stava per Squier). Inizialmente destinate al solo territorio statunitense, queste chitarre furono esportate in tutto il mondo.
Tra la fine del 1983 e l'inizio del 1984 le SQ furono pubblicizzate anche sul canale televisivo MTV. Nello spot si vedeva un chitarrista con una Squier in mano, mentre una voce di sottofondo diceva: «Great musicians have always picked the special sound of Fender. Now it's your turn with Fender's new Squier guitars. The look, the sound and quality are everything you'd ever expect. Here's what's you'd never expect...» - e a quel punto compariva sulla schermo un grosso "from $169".
Le domestic tra il 1982 e il 1984: le Squier SST e le Current
Nell'ottobre del 1982 la Fender Japan lanciò un'intera linea di chitarre Squier destinate al solo mercato giapponese, le SST-45, SST-50 e SST-55, che nel nome non facevano nessun riferimento ad un'annata particolare, riconoscibili per un adesivo blu sul retro della paletta su cui era stampato "45" o "50" o "55". Tuttavia queste chitarre, il cui seriale poteva iniziare anche con JV, non montavano pickup americani, ma gli SQ-4 e SQ-5 Hotrod made in Japan.
Nel 1983 e 1984 furono prodotte anche le più economiche SST-30 e SST-30s i cui pickup erano i ceramici SQ-3, con la tipica magnet bar, e dalle meccaniche esagonali non slotted decisamente low-budget.
Nel 1983 e 1984 furono prodotte anche le più economiche SST-30 e SST-30s i cui pickup erano i ceramici SQ-3, con la tipica magnet bar, e dalle meccaniche esagonali non slotted decisamente low-budget.
Sempre nel 1983 la Fender Japan lanciò le domestic Current Stratocaster (CST-30s, CST-45, CST-50 e CST-55), chitarre che, almeno inizialmente, avevano il seriale JV, ma che, creando non poca confusione presso gli estimatori delle MIJ, si rifacevano alle export SQ, per cui avevano un palettone con bullet truss rod e neck plate a tre viti. Potevano essere distinte da quelle che sarebbero state chiamate Collectables (vedi capitolo successivo) anche per i loro pickup flat poles.
Va comunque ricordato che la produzione delle SST e delle CST non terminò nel 1984, ma continuò negli anni con seriali diversi da quello "JV".
Le Stratocaster JV in dettaglio
È importante quindi tenere bene in mente che le JV potevano essere sia Fender e sia Squier, ma quelle di esportazione (dette "export") erano tutte Squier (o Fender "Squier Series") ed erano commercializzate come '57 Vintage Stratocaster e '62 Vintage Stratocaster, mentre le Fender ST e le Squier SST (in cui SST sta per Squier STratocaster) erano destinate al solo mercato giapponese (ed erano chiamate "domestic").
Il body delle prime JV era, di solito, in sen per le export, un legno dalle striature molto marcate, (detto sen ash o Japanese ash perché ricordava molto il frassino, anche se in realtà il suo nome è Acanthopanax Ricinifolius (anche detto Kalopanax Septemlobus) della famiglia delle Araliaceae e in ontano per le domestic. I sunburst disponibili erano, ovviamente, a due toni per la '57 e a tre toni per la '62; ma, in base al modello, erano frequenti anche i colori "solidi" (come Vintage White, Black e Fiesta Red).
Il body delle prime JV era, di solito, in sen per le export, un legno dalle striature molto marcate, (detto sen ash o Japanese ash perché ricordava molto il frassino, anche se in realtà il suo nome è Acanthopanax Ricinifolius (anche detto Kalopanax Septemlobus) della famiglia delle Araliaceae e in ontano per le domestic. I sunburst disponibili erano, ovviamente, a due toni per la '57 e a tre toni per la '62; ma, in base al modello, erano frequenti anche i colori "solidi" (come Vintage White, Black e Fiesta Red).
Le primissime JV prodotte nel 1982 (domestic) mostravano una paletta su cui spiccava un Fender Spaghetti logo, leggermente più grande dell'originale e delle successive chitarre di esportazione (venne ridimensionato nella metà del 1983), al di sotto del quale compariva una piccola scritta "WITH SYNCHRONIZED TREMOLO" e quella "MADE IN JAPAN", che, sempre verso la metà del 1983, sulle domestic venne spostata alla base del manico. Non mancavano, ovviamente, la decal "STRATOCASTER" e quella "ORIGINAL Contour Body".

La paletta di una delle primissime '57 JV domestic. Anche se la "e" dello Spaghetti ogo è appuntita come quella delle Stratocaster pre-CBS, il logo è diverso perché è un po' più grande. Si può infatti notare come non ci sia spazio tra la base della "e" e quella della "r", a differenza del classico Spaghetti logo.
Le successive chitarre di esportazione continuarono ad essere Fender-branded, ma la scritta "ORIGINAL Contour Body", presente sulle chitarre destinate al mercato giapponese, venne sostituita da quella "Squier Series" per distinguerle dalle Stratocaster americane. Queste prime Squier '57 e '62 di esportazione non erano però destinate al mercato statunitense, ma solo a quello europeo; la loro produzione iniziò nella primavera del 1982 e durò solo qualche mese. Sembra che ne furono realizzate circa 3000.
I loro pickup staggered poles erano americani, quasi sempre grey bottom, con data stampata, o, a volte, red bottom. Il selettore era a tre vie. Tuttavia le prime JV ad essere state realizzate potevano anche avere dei flat pole pickup degli anni '70 e/o un selettore a cinque vie. O, raramente, anche un pickup X-1 al ponte!
Alcune di queste potevano avere un insolito radius di 9,5" e alcune delle primissime JV '62 avevano i segnatasti pearl dots.
I loro pickup staggered poles erano americani, quasi sempre grey bottom, con data stampata, o, a volte, red bottom. Il selettore era a tre vie. Tuttavia le prime JV ad essere state realizzate potevano anche avere dei flat pole pickup degli anni '70 e/o un selettore a cinque vie. O, raramente, anche un pickup X-1 al ponte!
Alcune di queste potevano avere un insolito radius di 9,5" e alcune delle primissime JV '62 avevano i segnatasti pearl dots.
Nell'estate del 1982 la paletta delle JV di esportazione venne completamente ridisegnata: un grande logo "Squier" dorato, sotto il quale spiccava una piccola decal "MADE IN JAPAN", prese il posto dello Spaghetti logo; alla sua destra comparve la scritta "STRATOCASTER" in caratteri cubitali nello stile dei palettoni degli anni '70, al di sotto della quale venne aggiunto "BY Fender".
I body in sen iniziarono a diminuire ed aumentarono quelli in ontano ed in tiglio. I pickup erano sempre americani, ma questa volta black bottom; erano privi di data stampata, ma spesso avevano dei segni gialli o bianchi scritti a mano sulla loro superficie.
I body in sen iniziarono a diminuire ed aumentarono quelli in ontano ed in tiglio. I pickup erano sempre americani, ma questa volta black bottom; erano privi di data stampata, ma spesso avevano dei segni gialli o bianchi scritti a mano sulla loro superficie.
Note Finali
È importante quindi sapere che non tutte le JV sono uguali e che non sempre "JV" è sinonimo di qualità.
Le prime domestic erano delle ottime chitarre, anche se molto differenti tra loro: il top della linea, la ST-115, aveva componenti made in USA e finitura alla nitro; la ST-85 era molto simile alla prima, ma molti componenti erano giapponesi; infine, il modello economico ST-65, dalla finitura in poliestere sottile, aveva solo i pickup statunitensi, ed erano praticamente identiche alle prime Squier di esportazione.
Subito dopo l'introduzione delle prime Squier export, la Fender Japan presentò la prima linea di Squier domestic, molto simili alle export, ma con i pickup giapponesi SQ-5 e le molle al posto della gomma per regolarne l'altezza.
Poco dopo furono presentate anche le SST-45 e SST-30, decisamente più economiche.
È evidente quindi come ci sia una grande differenza qualitativa tra le tante JV Stratocaster oggi in circolazione e non è così scontato che una JV sia sempre una gran chitarra. E anche per le Current Stratocaster vale lo stesso ragionamento.
Nel marzo del 2022 la Fender lanciò la nuova JV Modified Series. Ovviamente le nuove chitarre non avevano nulla a che vedere con le originali JV degli anni ’80. Le nuove Stratocaster avevano un corpo in tiglio, che raramente è disponibile nei cataloghi della Fender USA, manici in acero dal profilo Thick Soft “V” con tastiera in acero dal radius di 9,5”.
Le prime domestic erano delle ottime chitarre, anche se molto differenti tra loro: il top della linea, la ST-115, aveva componenti made in USA e finitura alla nitro; la ST-85 era molto simile alla prima, ma molti componenti erano giapponesi; infine, il modello economico ST-65, dalla finitura in poliestere sottile, aveva solo i pickup statunitensi, ed erano praticamente identiche alle prime Squier di esportazione.
Subito dopo l'introduzione delle prime Squier export, la Fender Japan presentò la prima linea di Squier domestic, molto simili alle export, ma con i pickup giapponesi SQ-5 e le molle al posto della gomma per regolarne l'altezza.
Poco dopo furono presentate anche le SST-45 e SST-30, decisamente più economiche.
È evidente quindi come ci sia una grande differenza qualitativa tra le tante JV Stratocaster oggi in circolazione e non è così scontato che una JV sia sempre una gran chitarra. E anche per le Current Stratocaster vale lo stesso ragionamento.
Nel marzo del 2022 la Fender lanciò la nuova JV Modified Series. Ovviamente le nuove chitarre non avevano nulla a che vedere con le originali JV degli anni ’80. Le nuove Stratocaster avevano un corpo in tiglio, che raramente è disponibile nei cataloghi della Fender USA, manici in acero dal profilo Thick Soft “V” con tastiera in acero dal radius di 9,5”.
Antonio Calvosa
CONFRONTO TRA SELLETTE4>
CONFRONTO TRA PALETTE4>
IL CONTOUR
Il contour molto marcato della JV Export del 1983 di Paolo Bassi
LA TASCA DEL MANICO
CONFRONTO TRA I NECK PLATE
I PICKUP DELLE JV
L'ELETTRONICA
CONFRONTO TRA POMELLI
TACCO DEL MANICO
BATTIPENNA
SERIALI DELLE JV E PERIODO CORRISPONDENTE
JV0xxxx Aprile - Luglio 1982
JV1xxxx Agosto - Ottobre 1982
JV2xxxx Ottobre 1982 - Gennaio 1983
JV3xxxx Gennaio - Marzo 1983
JV4xxxx Marzo - Maggio 1983
JV5xxxx Maggio - Giugno 1983
JV6xxxx Giugno - Agosto 1983
JV7xxxx Agosto - Ottobre 1983
JV8xxxx Ottobre - Dicembre 1983
JV9xxxx Dicembre 1983 - circa Febbraio 1984 (solo export)
JV1xxxx Agosto - Ottobre 1982
JV2xxxx Ottobre 1982 - Gennaio 1983
JV3xxxx Gennaio - Marzo 1983
JV4xxxx Marzo - Maggio 1983
JV5xxxx Maggio - Giugno 1983
JV6xxxx Giugno - Agosto 1983
JV7xxxx Agosto - Ottobre 1983
JV8xxxx Ottobre - Dicembre 1983
JV9xxxx Dicembre 1983 - circa Febbraio 1984 (solo export)