LA STRAT PLUS
I Fender Lace Sensor, pickup studiati da Don Lace, capo della Actodyne General, con lo scopo di eliminare il fruscio tipico dei single coil senza alterarne però il suono, fecero la loro prima apparizione nel 1987, sulla nuova Strat Plus, una chitarra nata sulle ceneri della Vintage Plus, mai entrata in produzione, e che poteva essere considerata una versione premium dell'American Standard. Sebbene la Strat Plus comparve sulla price list di marzo, il suo debutto vero e proprio lo fece solo qualche mese più tardi.
Alcuni suoi primi prototipi, progettati nel Custom Shop, avevano un'elettronica attiva e dei pickup stacked coil; tuttavia il progetto originario venne modificato con l'introduzione dei Lace Sensor Gold, pickup che imitavano il suono delle Stratocaster degli anni '50 limitando, però, il fruscio di fondo, ma anche con l'impiego delle meccaniche Locking Tuners (prima Sperzel, poi Schaller) e del capotasto Roller Nut, ideato da Trevor Wilkinson per ridurre l'attrito delle corde durante l'uso del tremolo. Inizialmente la Fender utilizzò lo "Split" Roller Nut, che fu gradualmente sostituito, dalla fine del 1988, da quello "Full". |
Dato che il Wilkinson Roller Nut poteva creare molti problemi a chi impiegava corde dal maggiore diametro, verso la fine del 1993 la Fender smise di utilizzarlo in favore del nuovo e più performante LSR Roller Nut, che lasciava scorrere le corde in un sistema di cuscinetti a rulli.
Un'altra caratteristica delle Strat Plus era la presenza del TBX, già presente sulle Elite e sulle American Standard, sul secondo controllo di tono. Il TBX, acronimo di Treble Bass eXpander o Treble Bass Cuts (X), permetteva di tagliare gli alti e i bassi ruotando la manopola di tono, differentemente del classico tone pot che tagliava solo gli alti. Tuttavia l'esaltazione dei medi che derivava dall'attenuazione delle altre due frequenze, faceva spesso pensare che si trattasse di un sistema attivo come quello usato nella signature Clapton Strat (che aveva anche un boost sui medi); in realtà, dato che tagliava e non amplificava, era passivo.
Il ponte della Strat Plus era lo stesso montato sull'American Standard: a due pivot, con inertia bar powdered coated (o, raramente, tra i primi esemplari, nickel plated).
Alla fine degli anni '80 venne montato, sulla serie Plus, l'Hipshot Trem-Setter, un nuovo meccanismo di regolazione del ponte che, agendo sulle viti, assicurava una gestione ottimale della tensione applicata, permettendo il ritorno alla posizione iniziale dopo l'uso del tremolo. Addirittura, anche se saltava una corda, il ponte si autoregolava per lasciare la chitarra accordata, qualora fosse stato settato bene.
Il ponte della Strat Plus era lo stesso montato sull'American Standard: a due pivot, con inertia bar powdered coated (o, raramente, tra i primi esemplari, nickel plated).
Alla fine degli anni '80 venne montato, sulla serie Plus, l'Hipshot Trem-Setter, un nuovo meccanismo di regolazione del ponte che, agendo sulle viti, assicurava una gestione ottimale della tensione applicata, permettendo il ritorno alla posizione iniziale dopo l'uso del tremolo. Addirittura, anche se saltava una corda, il ponte si autoregolava per lasciare la chitarra accordata, qualora fosse stato settato bene.
È interessante notare come questa chitarra fosse legata a Jeff Beck. In quel periodo la Fender stava discutendo con il chitarrista riguardo una sua signature ed uno dei prototipi, con i pickup stacked coil, avrebbe dato poi origine alle Strat Plus. John Hill, responsabile britannico della Fender che curava i rapporti con i musicisti, suggerì di usare per la signature di Jeff lo stesso giallo della Ford Chopped Deuce Coupe del 1932 del musicista e presente anche nel film American Graffiti. Questo colore, denominato quindi Graffiti Yellow, comparve sulle Strat Plus ma, paradossalmente, non sulle future signature Jeff Beck Stratocaster, le quali erano, inizialmente, disponibili solo in Midnight Purple, Surf Green and Vintage White. E le prime Strat Plus Graffiti Yellow, al contrario di molte credenze, non sono dei prototipi della Jeff Beck!
LA DELUXE STRAT PLUS
A causa del successo della nuova chitarra, alla Fender si diedero da fare per mettere a punto un nuovo modello della serie Plus: la Deluxe Strat Plus, che fu presentata nel gennaio del 1989. A dir la verità questa chitarra non era troppo diversa dalla precedente, ma poteva essere distinta per i pickup, per il corpo e, in un secondo momento, per il ponte.
I primi modelli della Strat Plus Deluxe montavano un Lace Sensor Silver in posizione centrale e al manico ed uno Blue al ponte. Tuttavia, nel 1990, un Lace Sensor Red sostituì quello Blu al ponte e, nel corso dell'estate, un Lace Sensor Blue sostituì quello Silver al manico.
Mentre il corpo delle Strat Plus era di solito in ontano (o in tulip poplar, tra il 1990 e il 1994), quello delle Deluxe Plus, a parte la finitura Natural, comletamente in frassino, era in ontano con top e back in frassino. Anche le finiture e i battipenna potevano essere diversi: ad esempio, tra il 1994 e il 1997, sulla Deluxe Strat Plus veniva applicato un battipenna perlato o brown shell, mentre la Plus di solito aveva un battipenna bianco. Inizialmente il ponte delle Deluxe Strat Plus era, come per le Strat Plus, l'American Standard Tremolo a due pivot, con leva avvitata; tuttavia nel 1991 fu sostituito con il Deluxe Strat Tremolo System, identico al precedente ma munito di leva ad inserimento (e che spesso aveva un'inertia bar nera), e, nel 1994, dal Fender/Floyd Rose Locking Tremolo System, conosciuto anche come Fender Deluxe Locking Tremolo System e soprannominato a volte Mini Floyd, differente dal classico Floyd Rose, ma col quale aveva in comune il sistema d'inserimento e di blocco delle corde. |
Il capotasto delle Deluxe Strat Plus era inizialmente il Wilkinson Roller Nut Split; sebbene la Strat Plus avesse già il capotasto Full, la Deluxe lo montò, insieme alle meccaniche Schaller Locking Tuners, solo dal 1990. Infine, verso la fine del '93, sia la Strat Plus, sia la Strat Plus Deluxe, furono vendute con l'LSR Roller Nut.
LA STRAT ULTRA
L'ultima Stratocaster della serie Plus uscì nel mese di gennaio del 1990: la Strat Ultra. Su questa chitarra spiccavano due Lace Sensor Red affiancati al ponte, uno Blue al manico e un Silver al centro, che potevano essere selezionati tramite il classico switch a cinque vie (nonostante una vecchia pubblicità Fender ne mostrasse uno a tre vie). In più un mini switch a tre posizioni permetteva di scegliere se usare singolarmente uno dei due Red o la loro combinazione, dando un'enorme varietà di suoni.Le meccaniche della Strat Ultra erano le Schaller Locking Tuners, mentre il capotasto Wilkinson Full Roller Nut fu sostituito alla fine del 1993 dall'LSR Roller Nut. Il ponte era il Deluxe Strat Tremolo System o, dal 1994, il Fender/Floyd Rose Locking Tremolo.
A differenza delle altre due Stratocaster della serie Plus, che avevano inciso sul neck plate solo il logo Fender, nelle Strat Ultra si trovava anche il termine "ULTRA" (fanno eccezione solo le primissime Strat Ultra prodotte). |
Per rendere superba questa Stratocaster, la Fender la dotò di una tastiera in ebano con segnatasti in abalone, mentre il corpo in ontano aveva un top e un back in acero altamente figurato.
Dal 1994 fu munita di battipenna White Shell.
Dal 1994 fu munita di battipenna White Shell.
LIMITED EDITION ALUMINUM BODY STRATOCASTER
Tra il 1994 e il 1995 la Fender produsse anche alcune Stratocaster American Standard e Strat Plus con il corpo in alluminio, ordinato a Spruce Hill Guitars di Marthy Schulte. Il corpo in alluminio di questi strumenti era stato usato anche per altri strumenti, incluse le Custom Shop Harley Davidson 90th Anniversary e le Freddie Tavares Aloha Stratocaster.
Sembra siano stati prodotti circa 120 Strat Plus con il corpo in alluminio, 40 per ciascun colore disponibile: Blue Metal Burst, Stars and Stripes e Violet Metal Burst.
Sembra siano stati prodotti circa 120 Strat Plus con il corpo in alluminio, 40 per ciascun colore disponibile: Blue Metal Burst, Stars and Stripes e Violet Metal Burst.
IL PROBLEMA DEI SERIALI
Proprio come accadde nelle American Standard, anche nella serie Plus è possibile trovare il seriale E4xxxxx sulla paletta delle chitarre costruite nel 1987 e nel 1988, cosa che potrebbe far credere di trovarsi di fronte ad una Stratocaster del 1984. In realtà, come spesso è accaduto nella storia della Fender, si tratta solo di decal avanzate dalla vecchia gestione CBS che furono utilizzate per alcuni anni anche dopo il cambio di proprietà.
Anche il seriale N9xxxxx può portare qualche dubbio, poiché è utilizzato sia dalle chitarre nate nel 1989 e nel 1990, sia in quelle del 1999. Come fare a capire che si tratta di una Strat Plus del 1989-1990?
Anche il seriale N9xxxxx può portare qualche dubbio, poiché è utilizzato sia dalle chitarre nate nel 1989 e nel 1990, sia in quelle del 1999. Come fare a capire che si tratta di una Strat Plus del 1989-1990?
- Il seriale si deve trovare nella parte anteriore della paletta, non dietro, poiché la Fender spostò il seriale nella parte posteriore nel 1995.
- Il capotasto è il Wilkinson Roller Nut, perché quello LSR è stato introdotto solo nel 1993.
- Il logo è quello Modern chiaro, lo Spaghetti logo venne reintrodotto nel 1995.
LA FINE DELLA SERIE
La produzione della serie Plus terminò verso la metà del 1998, quando la Fender introdusse l'American Deluxe Series. Tuttavia esistono alcune Stratocaster di transizione della fine del 1998 e perfino dei primi mesi del 1999 che inizialmente furono vendute come Plus perché avevano le meccaniche Locking Tuners e il capotasto LSR Roller Nut, ma che mostravano sulla paletta uno Spaghetti Logo cromato e che non montavano i Lace Sensor, bensì i Fender Noiseless o un humbucker Fender DH-1, per cui non possono essere considerate delle vere e proprie Strat Plus, ma le prime American Deluxe.
Antonio Calvosa