Nel 1954 la Fender non aveva ancora messo sul mercato una linea solid body adatta ai giovani musicisti - le "piccole" Musicmaster e Duotone sarebbero state presentate solo un paio di anni dopo; per la Gibson, che già negli anni '20 la Gibson aveva espanso la propria linea di chitarre e mandolini con i modelli "Junior", strumenti economici per giovani musicisti, proporre una linea entry-level solid body avrebbe sicuramente permesso di raggiungere una nuova fetta di mercato altrimenti tagliata fuori. Non solo: essendo costruita con l'attenzione ai dettagli e con la qualità tipica della Gibson, avrebbe attirato l'attenzione anche dei musicisti professionisti. Questi strumenti infatti furono ampiamente usati da Leslie West, Keith Richards, Mick Jones, Steve Howe, Dave Pevrett, Paul Westerberg e John Lennon.
Les Paul Junior
La Les Paul Junior, presentata nel catalogo del 1954, era costruita con gli stessi legni delle cugine più costose: aveva un corpo in mogano dell'Honduras, senza top in acero, e una tastiera piatta (12") in palissandro brasiliano su cui spiccavano i segnatasti circolari. Nonostante il nome, con la sua scala di 24,75" (in realtà 24,56") e ventidue tasti, era uno strumento "full scale"; su richiesta era disponibile anche nella più piccola versione ¾ (22,75"), a diciannove tasti, utile per i più giovani e per chi aveva le mani piccole. Alcuni dei primi modelli del 1954, così come le ¾, avevano il corpo in western maple invece che in mogano.
Privo di binding, era uno strumento dal top piatto e non bombato come il modello più costoso, dalla finitura "golden" sunburst alla nitrocellulosa caratterizzata da una tinta gialla molto intensa al centro.
Aveva un solo pickup P-90 "dog ear", dalla mascherina leggermente più grande, posizionato volontariamente molto vicino al ponte per avere un suono più brillante in modo da contrastare il tipico suono scuro del mogano; la sua vicinanza alle corde, rispetto ai P-90 "soap bar", era la causa del suo carattere più aggressivo, che rese celebre la Les Paul Junior presso i musicisti rock e punk degli anni '60 e '70. Nel 1956 il pickup fu leggermente allontanato dal ponte per avere un suono meno metallico.
Le Les Paul Junior del 1954 e quelle del 1955 avevano due pomelli "speed knobs", un master volume e un master tone, sostituiti da quelli "bell" nel corso del 1956.
Sulla paletta, caratterizzata da una mascherina del truss rod completamente nera, spiccavano un Gibson silkscreen logo dorato (quindi non ad intarsio come nei modelli superiori ), una scritta Les Paul Junior e le meccaniche "3 on a plate" Kluson G-301-V, dal pomello in plastica, usate su tutti i modelli economici Gibson.
I prototipi del 1953 avevano un battipenna simile a quello delle Goldtop, una finitura Cremona Sunburst che sarebbe stata utilizzata anche su alcune Junior del 1954.
Il prezzo di listino della Junior era di $99.50 nel 1954 e $120 nel 1957. Anche se il margine di guadagno per la Gibson era veramente ridotto, ne furono vendute così tante che rappresentarono un vero successo commerciale per la Gibson.
Privo di binding, era uno strumento dal top piatto e non bombato come il modello più costoso, dalla finitura "golden" sunburst alla nitrocellulosa caratterizzata da una tinta gialla molto intensa al centro.
Aveva un solo pickup P-90 "dog ear", dalla mascherina leggermente più grande, posizionato volontariamente molto vicino al ponte per avere un suono più brillante in modo da contrastare il tipico suono scuro del mogano; la sua vicinanza alle corde, rispetto ai P-90 "soap bar", era la causa del suo carattere più aggressivo, che rese celebre la Les Paul Junior presso i musicisti rock e punk degli anni '60 e '70. Nel 1956 il pickup fu leggermente allontanato dal ponte per avere un suono meno metallico.
Le Les Paul Junior del 1954 e quelle del 1955 avevano due pomelli "speed knobs", un master volume e un master tone, sostituiti da quelli "bell" nel corso del 1956.
Sulla paletta, caratterizzata da una mascherina del truss rod completamente nera, spiccavano un Gibson silkscreen logo dorato (quindi non ad intarsio come nei modelli superiori ), una scritta Les Paul Junior e le meccaniche "3 on a plate" Kluson G-301-V, dal pomello in plastica, usate su tutti i modelli economici Gibson.
I prototipi del 1953 avevano un battipenna simile a quello delle Goldtop, una finitura Cremona Sunburst che sarebbe stata utilizzata anche su alcune Junior del 1954.
Il prezzo di listino della Junior era di $99.50 nel 1954 e $120 nel 1957. Anche se il margine di guadagno per la Gibson era veramente ridotto, ne furono vendute così tante che rappresentarono un vero successo commerciale per la Gibson.
Les Paul TV
Les Paul and Mary at Home
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Dopo il successo dello spettacolo radiofonico Les Paul and Mary Ford Show, presentato sula NBC nel 1950, tra il 1954 e il 1959 la coppia sbarcò in televisione con il Les Paul and Mary at Home, spettacolo della durata di soli cinque minuti, in cui la coppia veniva ripresa nella casa di Mahwah, New Jersey. In questi brevi show, spesso sponsorizzati dalla Listerine, il chitarrista invitava la moglie a cantare un brano con lui.
La Gibson ne approfittò per inaugurare, nel 1954, una nuova chitarra entry-level, la Les Paul TV Model: |
«Designed to emphasize the latest in modern appearance with beautiful limed mahogany finish, and incorporating unusual quality, features, and performance at a popular price», recitava un catalogo della fine degli anni '50.
La Les Paul TV Model era una chitarra identica alla Junior, ad eccezione della scritta "Les Paul TV Model" presente sulla paletta e del colore del body, che la Gibson Gazette del 1956 definì limed-oak; tuttavia i cataloghi successivi lo chiamarono limed mahogany, un colore giallo chiaro che ricordava molto quello dei mobili Heywood Wakefield che erano molto popolari in quel periodo e che spiccava bene nelle televisioni in bianco e nero molto diffuse tra le famiglie americane degli anni '50.
Le prime Les Paul TV Model del 1954 erano delle chitarre ¾ (scala 22,75"), dal corpo "full-sized" in western maple, proprio come le Junior ¾. Il manico era in mogano con una tastiera a diciannove tasti in palissandro brasiliano. Nel 1955 la Gibson aumentò le dimensioni dello strumento a full-scale (24,75") con tastiera a ventidue tasti.
Alla fine del 1955 la Gibson iniziò ad usare, per il corpo, il mogano al posto del western maple e il pickup P-90 venne leggermente allontanato dal ponte nel 1956.
Nel 1954 furono distribuite solo cinque TV Model e nel 1955 230. Il modello non fu menzionato nelle price list del 1954 e del 1955, e comparve per la prima volta sulla Gibson Gazette del 1956 al prezzo di $122,50.
La Les Paul TV Model era una chitarra identica alla Junior, ad eccezione della scritta "Les Paul TV Model" presente sulla paletta e del colore del body, che la Gibson Gazette del 1956 definì limed-oak; tuttavia i cataloghi successivi lo chiamarono limed mahogany, un colore giallo chiaro che ricordava molto quello dei mobili Heywood Wakefield che erano molto popolari in quel periodo e che spiccava bene nelle televisioni in bianco e nero molto diffuse tra le famiglie americane degli anni '50.
Le prime Les Paul TV Model del 1954 erano delle chitarre ¾ (scala 22,75"), dal corpo "full-sized" in western maple, proprio come le Junior ¾. Il manico era in mogano con una tastiera a diciannove tasti in palissandro brasiliano. Nel 1955 la Gibson aumentò le dimensioni dello strumento a full-scale (24,75") con tastiera a ventidue tasti.
Alla fine del 1955 la Gibson iniziò ad usare, per il corpo, il mogano al posto del western maple e il pickup P-90 venne leggermente allontanato dal ponte nel 1956.
Nel 1954 furono distribuite solo cinque TV Model e nel 1955 230. Il modello non fu menzionato nelle price list del 1954 e del 1955, e comparve per la prima volta sulla Gibson Gazette del 1956 al prezzo di $122,50.
Les Paul Special
Nel 1955 la Gibson presentò, al prezzo di $169, un nuovo modello entry level, simile alla Junior, ma a due pickup P-90 soapbar, che chiamò Les Paul Special. Come le altre economiche non aveva il top bombato, ma si differenziava dalla Junior per il logo perlato, per il binding della tastiera in palissandro brasiliano, e per le quattro manopole - due di volume e due di tono - e uno switch a tre posizioni. Sulla paletta, oltre alla sigla "Les Paul Special", spiccavano le meccaniche "3 on a plate" Kluson Deluxe G-301-V. Sul corpo in mogano spiccava lo stopbar wraparound, anche se alcuni modelli special oreder del 1956 avevano il Tune-O-Matic.
Quando fu presentata nel 1955, la Les Paul Special aveva un corpo in mogano dalla finitura Natural, ma presto venne adottata la stessa finitura gialla della TV Model. Prima del passaggio al modello a doppia spalla mancante, furono realizzate alcune (rare) Sunburst e Cherry. Battipenna e plastiche erano nere, anche se in alcuni primi modelli erano marroni, come recitava il catalogo: «contrasting brown royalite pickguard and unit covers».
La Les Paul Special venne utilizzata da Santana, John Sebastian, Bob Marley e Jimi Hendrix.
Quando fu presentata nel 1955, la Les Paul Special aveva un corpo in mogano dalla finitura Natural, ma presto venne adottata la stessa finitura gialla della TV Model. Prima del passaggio al modello a doppia spalla mancante, furono realizzate alcune (rare) Sunburst e Cherry. Battipenna e plastiche erano nere, anche se in alcuni primi modelli erano marroni, come recitava il catalogo: «contrasting brown royalite pickguard and unit covers».
La Les Paul Special venne utilizzata da Santana, John Sebastian, Bob Marley e Jimi Hendrix.
Evoluzione: Double Cutaway
Nel 1958 la Junior, la TV e la Special furono ridisegnate con un corpo in mogano caratterizzato da una doppia spalla mancante morbida: «The much lauded double-cutaway body is ultra-modernistic in appearance and practical in performance. It gives these instruments a sleek, well balanced look while providing maximum access to all 22 frets», recitava la Gibson Gazette. Inizialmente i bordi dei corpi erano più marcati, ma nel corso del 1959 diventarono più smussati.
Le novità riguardarono anche i colori: la Junior era disponibile nella nuovissima finitura Cherry Red, mentre la finitura Limed Maohgany della TV Model diventò più chiara - che alcuni avrebbero soprannominato "banana yellow" - che si sposava molto bene con i nuovi battipenna tortoise shell; anche le Special sarebbero state vendute in questa nuova finitura gialla, ma già nel catalogo del 1960 la Special era disponibile nelle finiture Cherry Red e Cream.
Sulle Special lo switch venne spostato prima tra i pomelli di tono e volume, poi tra il ponte e il treble volume pot.
Tuttavia il tenone della Special double cutaway era davvero corto, diventando il tallone d'Achille di questo strumento. La fragilità del manico della nuova Special portò la Gibson a rivedere la posizione del rhythm pickup che, alla fine del 1959, venne allontanato dal manico per aumentare la quantità di legno alla giunzione manico-corpo e il battipenna fu ridisegnato.
Il termine "Les Paul" venne abbandonato sulla paletta delle Les Paul Special alla fine del 1959 e scomparve dal catalogo nel 1960. Le nuove chitarre furono soprannominate "SG" - in cui "SG" stava per "solid guitar". Tuttavia, dato che sulle Junior e sulle TV il termine "Les Paul" venne abbandonato dal 1960 solo dal catalogo, ma non dalla paletta, molti musicisti continuarono a chiamare questi modelli "Les Paul".
Il termine SG diventò poi ufficiale nel 1963.
Le novità riguardarono anche i colori: la Junior era disponibile nella nuovissima finitura Cherry Red, mentre la finitura Limed Maohgany della TV Model diventò più chiara - che alcuni avrebbero soprannominato "banana yellow" - che si sposava molto bene con i nuovi battipenna tortoise shell; anche le Special sarebbero state vendute in questa nuova finitura gialla, ma già nel catalogo del 1960 la Special era disponibile nelle finiture Cherry Red e Cream.
Sulle Special lo switch venne spostato prima tra i pomelli di tono e volume, poi tra il ponte e il treble volume pot.
Tuttavia il tenone della Special double cutaway era davvero corto, diventando il tallone d'Achille di questo strumento. La fragilità del manico della nuova Special portò la Gibson a rivedere la posizione del rhythm pickup che, alla fine del 1959, venne allontanato dal manico per aumentare la quantità di legno alla giunzione manico-corpo e il battipenna fu ridisegnato.
Il termine "Les Paul" venne abbandonato sulla paletta delle Les Paul Special alla fine del 1959 e scomparve dal catalogo nel 1960. Le nuove chitarre furono soprannominate "SG" - in cui "SG" stava per "solid guitar". Tuttavia, dato che sulle Junior e sulle TV il termine "Les Paul" venne abbandonato dal 1960 solo dal catalogo, ma non dalla paletta, molti musicisti continuarono a chiamare questi modelli "Les Paul".
Il termine SG diventò poi ufficiale nel 1963.
Melody Maker
Presentata sul catalogo del 1959 con il motto «Small in size, big in quality and value!», al prezzo di $89,50, la Melody Maker era il nuovo modello "student" della Gibson; anche se il termine "Les Paul" non era presente sulla chitarra - c'era solo quello "Melody Maker" sul corpo, alla base del manico - era descritta in questo catalogo come "Les Paul Melody Maker", ma già sul catalogo del 1960 il termine "Les Paul" venne omesso. Inizialmente era disponibile solo nella versione con un solo pickup, sia come ¾, sia full-scale; tuttavia sul catalogo del 1960 e in quelli successivi era presente anche il modello full-scale Melody Maker D, a due pickup.
Caratteristica principale di questo strumento erano il corpo molto sottile, alto 1 ⅜", una paletta molto semplice e un battipenna nero pre-cablato su cui erano montati pickup, elettronica ed ingresso jack.
I pickup della Melody Maker erano dei single coil economici già usati sulle lap steel Skylark; erano costituti da una bobina con 8500 avvolgimenti di un filo AWG42 e una barra magnetica in alnico, priva di poli regolabili.
Il suo prototipo, esposto al NAMM del 1958, aveva un battipenna molto più grande; tuttavia prima di entrare il produzione, nel 1959, la chitarra fu perfezionata e il battipenna rimpicciolito.
Alla fine del 1961 il corpo passò ad una doppia spalla mancante morbida e, nel 1966, ad un corpo "SG" con due spalle mancanti appuntite e battipenna bianco.
Caratteristica principale di questo strumento erano il corpo molto sottile, alto 1 ⅜", una paletta molto semplice e un battipenna nero pre-cablato su cui erano montati pickup, elettronica ed ingresso jack.
I pickup della Melody Maker erano dei single coil economici già usati sulle lap steel Skylark; erano costituti da una bobina con 8500 avvolgimenti di un filo AWG42 e una barra magnetica in alnico, priva di poli regolabili.
Il suo prototipo, esposto al NAMM del 1958, aveva un battipenna molto più grande; tuttavia prima di entrare il produzione, nel 1959, la chitarra fu perfezionata e il battipenna rimpicciolito.
Alla fine del 1961 il corpo passò ad una doppia spalla mancante morbida e, nel 1966, ad un corpo "SG" con due spalle mancanti appuntite e battipenna bianco.
Antonio Calvosa