FENDER AMERICAN STANDARD - SECONDA SERIE
Nel 2008 la Fender ridisegnò la nuova American Standard Stratocaster, dopo la parentesi dell'American Series. Questo restò il modello "base" delle Stratocaster made in U.S.A. al dicembre 2016, quando fu sostituita dall'American Professional.
La rinascita dell'American Standard era stata voluta con decisione dal Vice Presidente Justin Norvell, dopo essersi confrontato a lungo con Ritchie Fliegler, uno dei più importanti dirigenti della Fender. |
Per Ritchie era chiaro come il suono della chitarra elettrica non dipendesse solo dai pickup, che si comportavano come semplici micrifoni di un suono determinato dalla “meccanica” dello strumento. Tutto era importante: legni, corde, hardware, ecc. «The reason each instrument sounds different is that each instrument is different. How strings energy is transmitted to the body, what is lost or affected along the way, is also a big part».
Alle nuove Stratocaster americane furono applicati alcuni piccoli ma importanti cambiamenti, tra cui un ponte migliore con nuove sellette in acciaio, manici verniciati in modo differente, finiture più sottili e nuove custodie rigide rettangolari Fender/SKB.
Il corpo in tre pezzi di ontano (o di frassino per la finitura Sienna Sunburst) aveva, come l'American Series, un body routing H/S/H che permetteva, volendo, la sostituzione dei single coil al manico e al ponte con degli humbucker. Ovviamente anche per questa chitarra il contour non era morbido e marcato come quello delle Stratocaster di Leo Fender. Per una «improved body resonance», come recitava l'advert della Fender, il suo undercoat era più sottile.
Alle nuove Stratocaster americane furono applicati alcuni piccoli ma importanti cambiamenti, tra cui un ponte migliore con nuove sellette in acciaio, manici verniciati in modo differente, finiture più sottili e nuove custodie rigide rettangolari Fender/SKB.
Il corpo in tre pezzi di ontano (o di frassino per la finitura Sienna Sunburst) aveva, come l'American Series, un body routing H/S/H che permetteva, volendo, la sostituzione dei single coil al manico e al ponte con degli humbucker. Ovviamente anche per questa chitarra il contour non era morbido e marcato come quello delle Stratocaster di Leo Fender. Per una «improved body resonance», come recitava l'advert della Fender, il suo undercoat era più sottile.
Uno dei cambiamenti più evidenti riguardava le tastiere in acero, che avevano ora una vernice "gloss" meno anemica di quella dell'American Series e della prima versione dell'American Standard, mentre la parte posteriore del manico restava satinata. Questo non piacque a tutti: se da un lato il manico appariva più nuovo e attraente, dall'altro sembrava anche più delicato e meno scorrevole dei precedenti. Come per l'American Series il profilo del manico era modern “C” e i bordi della tastiera erano smussati per rendere la presa più comoda.
Un grosso cambiamento riguardò il ponte: se il sistema a due perni restò invariato, nuove sellette in acciaio che ricordavano quelle pre-CBS andarono a sostituire le vecchie block saddles. Quelle nuove, «for modern playability», avevano anche una larghezza minore (lo string spacing passò da 56mm a 52mm), mentre la larghezza del manico restò la stessa, quindi le corde esterne "entravano" di più nel manico rispetto a quelle delle serie precedenti. La Fender dichiarò pure che l'altezza delle selette diminuì «to reduce rough feel», mentre lo «string slot on saddle elongated to reduce string friction or breakage».
Anche l'inertia block, prima powdered steel cast with resin, fu sostituita con una copper infused steel cast, per una «increased mass and improved tone», come dichiarava la Fender. La pressa utilizzata per la sua costruzione restò la stessa, quindi, a fronte di un aumento nella massa e di un miglioramento nel suono dato dal nuovo blocco del tremolo, non c'era nessun aumento di costi per l'azienda di Corona.
Per il resto molte cose restarono identiche a quelle dell'American Series, l'elettronica rimase la stessa, i pickup erano ancora i single coil American Strat in Alnico V dai poli staggered e il secondo pomello di tono era ancora associato al circuito Delta Tone. Anche le meccaniche restarono le stesse, con le chiavette del Mi basso e del La ancora più alte delle altre quattro, per una migliore inclinazione rispetto al capotasto.
La versione HSS aveva invece un humbucker Diamondback e due single coil Tex Mex ed era priva dello switch S-1; quella HH un Black Cobra al ponte e un Sidewinder al manico.
Un grosso cambiamento riguardò il ponte: se il sistema a due perni restò invariato, nuove sellette in acciaio che ricordavano quelle pre-CBS andarono a sostituire le vecchie block saddles. Quelle nuove, «for modern playability», avevano anche una larghezza minore (lo string spacing passò da 56mm a 52mm), mentre la larghezza del manico restò la stessa, quindi le corde esterne "entravano" di più nel manico rispetto a quelle delle serie precedenti. La Fender dichiarò pure che l'altezza delle selette diminuì «to reduce rough feel», mentre lo «string slot on saddle elongated to reduce string friction or breakage».
Anche l'inertia block, prima powdered steel cast with resin, fu sostituita con una copper infused steel cast, per una «increased mass and improved tone», come dichiarava la Fender. La pressa utilizzata per la sua costruzione restò la stessa, quindi, a fronte di un aumento nella massa e di un miglioramento nel suono dato dal nuovo blocco del tremolo, non c'era nessun aumento di costi per l'azienda di Corona.
Per il resto molte cose restarono identiche a quelle dell'American Series, l'elettronica rimase la stessa, i pickup erano ancora i single coil American Strat in Alnico V dai poli staggered e il secondo pomello di tono era ancora associato al circuito Delta Tone. Anche le meccaniche restarono le stesse, con le chiavette del Mi basso e del La ancora più alte delle altre quattro, per una migliore inclinazione rispetto al capotasto.
La versione HSS aveva invece un humbucker Diamondback e due single coil Tex Mex ed era priva dello switch S-1; quella HH un Black Cobra al ponte e un Sidewinder al manico.
FENDER AMERICAN STANDARD - TERZA SERIE
Con la terza serie dell'American Standard, presentata nel mese di marzo del 2012, i single coil American Strat Pickup furono sostituiti con i Custom Shop Fender Fat '50.
Nel 2015 furono presentate le nuove American Standard Stratocaster HH (con due humbucker Twin Head Vintage) e American Standard Stratocaster HSS Shawbucker (con l'humbucker di Tim Shaw) al posto della precedente HSS.
Alla fine del 2016 l'American Professional Series sostituì la serie American Standard.
Nel 2015 furono presentate le nuove American Standard Stratocaster HH (con due humbucker Twin Head Vintage) e American Standard Stratocaster HSS Shawbucker (con l'humbucker di Tim Shaw) al posto della precedente HSS.
Alla fine del 2016 l'American Professional Series sostituì la serie American Standard.
Antonio Calvosa