La Standard Series
Si narra che le prime Standard Stratocaster del 1991, che presero il posto delle omonime chitarre made in Japan, avessero il corpo ed i manici realizzati nella fabbrica di Corona. Solo parzialmente vero. Infatti, secondo quanto dichiarato da John Page, i body e i manici venivano inviati ad Ensenada dagli U.S.A. in uno stato grezzo, per essere poi levigati e rifiniti (al poliestere) in Messico. Inoltre, fin dal principio, non appartenevano agli stessi lotti destinati all'American Standard, ma erano messi da parte per essere spediti nella fabbrica messicana.
Uno dei principali problemi delle prime Standard Stratocaster MIM era che i manici non sempre entravano alla perfezione nelle tasche del manico dei body, con il risultato di avere a volte dello spazio tra manico e corpo e perdita di stabilità.
I pickup erano ceramici, ma, a differenza delle precedenti Standard giapponesi o delle Stratocaster coreane i cui pickup avevano una sola barra magnetica, quelli delle Standard messicane ne avevano due sottili. Le meccaniche, il ponte, più stretto dell'American Standard (mounting e string spacing di 52 mm), e le sellette, che riportavano la doppia incisione "FENDER" nella stessa direzione, erano della Ping (di Taiwan) dietro licenza Fender.
L'accesso al truss rod si trovava all'altezza della paletta, ma, a differenza del BiFlex dell'American Standard, era regolabile in una sola direzione ed aveva un inserto in plastica nera, non in legno.
Uno dei principali problemi delle prime Standard Stratocaster MIM era che i manici non sempre entravano alla perfezione nelle tasche del manico dei body, con il risultato di avere a volte dello spazio tra manico e corpo e perdita di stabilità.
I pickup erano ceramici, ma, a differenza delle precedenti Standard giapponesi o delle Stratocaster coreane i cui pickup avevano una sola barra magnetica, quelli delle Standard messicane ne avevano due sottili. Le meccaniche, il ponte, più stretto dell'American Standard (mounting e string spacing di 52 mm), e le sellette, che riportavano la doppia incisione "FENDER" nella stessa direzione, erano della Ping (di Taiwan) dietro licenza Fender.
L'accesso al truss rod si trovava all'altezza della paletta, ma, a differenza del BiFlex dell'American Standard, era regolabile in una sola direzione ed aveva un inserto in plastica nera, non in legno.
Nel 2002 il corpo, fino a questo momento in pioppo, fu sostituito con uno in ontano e, nel 2006, il blocco del tremolo fu rinforzato, le cavità del body schermate e i tasti vintage style sostituiti con i medium jumbo.
La chitarra ormai era molto diversa dal suo esordio, tanto che alla fine del 2008 tutte queste variazioni furono ufficializzate con la presentazione della Standard Stratocaster (Upgrade), distinguibile per un Black CBS Logo (mentre le precedenti avevano un Modern Logo, sempre in stile CBS, ma chiaro).
La chitarra ormai era molto diversa dal suo esordio, tanto che alla fine del 2008 tutte queste variazioni furono ufficializzate con la presentazione della Standard Stratocaster (Upgrade), distinguibile per un Black CBS Logo (mentre le precedenti avevano un Modern Logo, sempre in stile CBS, ma chiaro).
Un po' alla volta furono anche presentate altre chitarre appartenenti alla Serie Standard, tra cui la Standard Fat Strat (o Standard Strat HSS) e la Floyd Rose Standard Stratocaster (anch'esse modificate più volte negli anni), la Standard Stratocaster Plus Top (e derivate), la Roland Ready o la Stratocaster Junior.
La Player Series
Nella metà del 2017, a causa delle nuove restrizioni imposte dal CITES, la Fender sostituì il palissandro delle Standard (e delle altre serie messicane), con il Pau Ferro. Nel 2018 questo cambio fu "ufficializzato" con la presentazione della serie Player, che prese il posto di tutte le chitarre della serie Standard.
«The inspiring sound of a Stratocaster is one of the foundations of Fender. Featuring this classic sound—bell-like high end, punchy mids and robust low end, combined with crystal-clear articulation—the Player Stratocaster is packed with authentic Fender feel and style. It’s ready to serve your musical vision, it’s versatile enough to handle any style of music and it’s the perfect platform for creating your own sound», recitava la Fender sul catalogo.
La differenza fondamentale tra la vecchia Standard e la Player Stratocaster, altrimenti identiche, risiedeva nei pickup in Alnico della nuova chitarra made in Mexico, nei ventidue tasti e nel ponte 2-pivot con sellette vintage.
«The inspiring sound of a Stratocaster is one of the foundations of Fender. Featuring this classic sound—bell-like high end, punchy mids and robust low end, combined with crystal-clear articulation—the Player Stratocaster is packed with authentic Fender feel and style. It’s ready to serve your musical vision, it’s versatile enough to handle any style of music and it’s the perfect platform for creating your own sound», recitava la Fender sul catalogo.
La differenza fondamentale tra la vecchia Standard e la Player Stratocaster, altrimenti identiche, risiedeva nei pickup in Alnico della nuova chitarra made in Mexico, nei ventidue tasti e nel ponte 2-pivot con sellette vintage.
Antonio Calvosa