Nel 1991, nell'anno della morte del fondatore Leo Fender (21 marzo), la direzione della Fender venne spostata da Brea a Scottsdale, Arizona. Questa sede, oltre a gestire il marchio Fender, controllava anche quelli Squier, Charvel, Gretsch, Jackson e EVH. Ovviamente Corona restava la sede della fabbrica degli strumenti mande in USA e del Custom Shop.
Nella seconda metà del 1998 la fabbrica della Fender si spostò da Pomona Avenue al nuovo stabilimento di Cessna Circle, sempre a Corona; ma se prima la produzione era affidata a dieci edifici per una superficie totale di poco più di 10.000m², la nuova fabbrica era di circa 177.000m², tutti sotto un unico tetto, e, dato il valore di 20 milioni di dollari, fu definita dai vertici della Fender come la più costosa fabbrica per chitarre esistente. Un'ottima scelta, sia per migliorare la produzione attuale evitando inutili sprechi e perdite di tempo a causa dei tanti edifici, sia in previsione di un futuro aumento di produzione.
Nella seconda metà del 1998 la fabbrica della Fender si spostò da Pomona Avenue al nuovo stabilimento di Cessna Circle, sempre a Corona; ma se prima la produzione era affidata a dieci edifici per una superficie totale di poco più di 10.000m², la nuova fabbrica era di circa 177.000m², tutti sotto un unico tetto, e, dato il valore di 20 milioni di dollari, fu definita dai vertici della Fender come la più costosa fabbrica per chitarre esistente. Un'ottima scelta, sia per migliorare la produzione attuale evitando inutili sprechi e perdite di tempo a causa dei tanti edifici, sia in previsione di un futuro aumento di produzione.
La Fender organizza dei tour guidati per visitare la fabbrica, al Fender Visitor Center 301 Cessna Circle, Corona
Negli anni '90 la produzione delle Stratocaster conobbe un periodo di forte espansione e il numero di esemplari con caratteristiche differenti aumentò notevolmente: i chitarristi potevano infatti scegliere tra modelli americani, messicani, giapponesi e le Squier, inizialmente prodotte in Giappone e successivamente anche in altri stati (Korea, India, Cina, Indonesia, ma anche Messico e Stati Uniti!).
Il modello di punta delle Stratocaster americane era ovviamente l'American Standard; ma le sue varianti erano davvero numerose, come la Serie Plus, le Signature, le Vintage, le Hot Rodded e le varie Anniversary Stratocaster. Ma non vano dimenticate anche tutte le Stratocaster made in Mexico, made in Japan, le Squier e quelle del Custom Shop, sia di serie, come le Custom Classic, le Set-neck e le Contemporary, sia i modelli a tiratura limitata o le one-off.
Nel 1993 comparve la prima Stratocaster factory fuori catalogo, la "mamma" delle future FSR, la Special Edition 1993 Stratocaster.
Nel 1997, a 30 anni dal debutto di Jimi Hendrix con Are you Experienced?, la Fender lanciò anche due chitarre dedicate al musicista che più di tutti contribuì alla diffusione delle Stratocaster, una di produzione di serie, l'altra del Custom Shop: la Jimi Hendrix Tribute Stratocaster e la Custom Shop Jimi Hendrix Monterey Pop Stratocaster, già viste nel capitolo delle Stratocaster dedicate a Jimi Hendrix. A queste seguì nel 1998 la Voodoo Stratocaster.
Il modello di punta delle Stratocaster americane era ovviamente l'American Standard; ma le sue varianti erano davvero numerose, come la Serie Plus, le Signature, le Vintage, le Hot Rodded e le varie Anniversary Stratocaster. Ma non vano dimenticate anche tutte le Stratocaster made in Mexico, made in Japan, le Squier e quelle del Custom Shop, sia di serie, come le Custom Classic, le Set-neck e le Contemporary, sia i modelli a tiratura limitata o le one-off.
Nel 1993 comparve la prima Stratocaster factory fuori catalogo, la "mamma" delle future FSR, la Special Edition 1993 Stratocaster.
Nel 1997, a 30 anni dal debutto di Jimi Hendrix con Are you Experienced?, la Fender lanciò anche due chitarre dedicate al musicista che più di tutti contribuì alla diffusione delle Stratocaster, una di produzione di serie, l'altra del Custom Shop: la Jimi Hendrix Tribute Stratocaster e la Custom Shop Jimi Hendrix Monterey Pop Stratocaster, già viste nel capitolo delle Stratocaster dedicate a Jimi Hendrix. A queste seguì nel 1998 la Voodoo Stratocaster.
Il 1998 segnò un'altra tappa per la Stratocaster: nel mese di luglio l'American Deluxe Series prese il posto dell'ormai superata Plus Series.
Quindi negli anni '90 il catalogo delle Stratocaster era ormai molto esteso ma anche molto caotico; in alcuni casi era possibile trovare anche strumenti molto simili tra loro ma con nomi differenti e talvolta una chitarra dal prezzo più basso poteva essere di qualità superiore ad un'altra dal prezzo più alto.
A complicare il tutto ci furono anche delle chitarre "ibride", i cui componenti provenivano da uno stato, ma che erano assemblate altrove, molto comuni negli anni '90, come la California Series; ma c'era anche una una Squier made in U.S.A. e una Stratocaster made in Brazil, la Southern Cross Stratocaster.
Oggi è chiaro come questi fossero degli anni di transizione per la nuova Fender, un'azienda che nel 1999 aveva appena dieci anni di vita.
Quindi negli anni '90 il catalogo delle Stratocaster era ormai molto esteso ma anche molto caotico; in alcuni casi era possibile trovare anche strumenti molto simili tra loro ma con nomi differenti e talvolta una chitarra dal prezzo più basso poteva essere di qualità superiore ad un'altra dal prezzo più alto.
A complicare il tutto ci furono anche delle chitarre "ibride", i cui componenti provenivano da uno stato, ma che erano assemblate altrove, molto comuni negli anni '90, come la California Series; ma c'era anche una una Squier made in U.S.A. e una Stratocaster made in Brazil, la Southern Cross Stratocaster.
Oggi è chiaro come questi fossero degli anni di transizione per la nuova Fender, un'azienda che nel 1999 aveva appena dieci anni di vita.
Antonio Calvosa